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FORMAZIONE ITALIANA - ELEZIONI- CONSENSO A RICHIESTE ENTI FORMAZIONE PROFESSIONALE ILLUSTRATE DA CONFAP E FORMA DA PARTE DI LEGA, FDI, PD, AZIONE/IV, M5S E FI .

(2022-09-16)

  Si è svolto oggi il dibattito on-line sul futuro della formazione professionale voluto CONFAP e FORMA con Claudio Durigon – Lega, Lorenzo Malagola – Fratelli d’Italia, Simona Malpezzi – PD, Luigi Marattin – Azione e Italia Viva, Mariassunta Matriscaino – M5S  e Claudia Porchietto – FI.

"Le associazioni di categoria che riuniscono gli enti di formazione del privato sociale senza fine di lucro, hanno ribadito il ruolo che svolgono da anni nel fronteggiare disoccupazione, abbandono scolastico, mismacht, e recupero dei NEET" informa una nota unitaria di Confap e Forma.

Con varie sfumature e diverse sensibilità tutte le forze politiche si sono dimostrate attente e d’accordo nel dover metter mano anche in modo strutturale e permanente alla questione della formazione professionale in tutta Italia. Il programma GOL e il PNRR saranno una fase chiave, ma si deve già progettare il dopo per rendere il sistema stabile e continuativo.

La presidente di FORMA, Paola Vacchina, il presidente di Confap, Massimiliano Sabbadini  e il segretario generale di forma Dario Odifreddi, che ha coordinato l’incontro, hanno snocciolato ai politici, i punti chiave da affrontare con nuovo Governo: rendere stabile e implementare l’offerta di IeFP in tutte le Regioni, finanziandola in modo continuativo e con adeguati parametri;
sviluppare su tutto il territorio nazionale l’offerta formativa di IFTS (Istruzione e Formazione Tecnica Superiore); assicurare una sede nazionale unitaria per la Governance della IeFP nel rispetto delle competenze regionali;
investire sull’orientamento degli studenti, a partire dalla scuola secondaria di primo grado valorizzando la proposta della IeFP;
implementare il potenziale della FP nell’accompagnamento delle trasformazioni organizzative e produttive indotte dalle transizioni digitale e ambientale;
consolidare il ruolo della FP nelle politiche attive del lavoro;
valorizzare l’apporto della FP nelle politiche sociali e giovanili, a partire dall’inclusione delle persone più svantaggiate e estendere anche al sistema IeFP, al pari dei sistemi dell’istruzione pubblica e paritaria, gli interventi di sostegno agli investimenti e quelli emergenziali, a cominciare dai ristori per i costi energetici, particolarmente urgenti in questa fase di grave crisi.

Conclude la Presidente Paola Vacchina: “Ci auguriamo che, come accennato oggi da più voci, IeFP e FP diventino un sistema sussidiario stabile, in cui i nostri enti possano  rappresentare dei modelli per ampliare l’offerta su tutto il territorio. È necessario andare oltre i contrasti tra scuola e filiera professionalizzante e sulle disparità di trattamento economico e quindi di offerta tra il nord e il sud del Paese.”

Video su: https://youtu.be/UhGZEEe4WRw  (16/09/2022-ITL/ITNET)

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