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CULTURA ITALIANA NEL MONDO - ISRAELE - AL FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLA FOTOGRAFIA A TEL AVIV "IL TATUAGGIO RACCONTA" A CURA DI MICOL DI VEROLI

(2022-11-24)

Il PHOTO IS:RAEL International Photography Festival è il più grande evento fotografico in Israele e l'unico al mondo che offra una piattaforma per attività sociali accanto a affascinanti opere di fotografi e artisti di tutto il mondo.
L'edizione 2022 festeggia il decennale dell'iniziativa con circa 50 mostre di importanti fotografi israeliani e internazionali, in una combinazione di attività multidisciplinari - performance, videoarte, musica e altro ancora.

L'International Photography Festival è un punto d'incontro per dozzine di fotografi provenienti da Israele e dal mondo che presentano il loro lavoro insieme alle fotografie di centinaia di partecipanti provenienti da diverse comunità di tutto il paese che desiderano far sentire la loro voce nel linguaggio della fotografia prima del decine di migliaia di visitatori che anno dopo anno assistono al festival.

Il tema del festival di quest'anno è "l'azione" e di conseguenza desideriamo continuare ad agire, criticare, ribellarci agli standard stabiliti e cercare prospettive più ampie possibili. Il Festival Internazionale di Fotografia di PHOTO IS:RAEL fa riferimento al concetto di azione attraverso un prisma che ha due contesti distinti, dove il primo è l'atto della fotografia e il secondo è l'attivismo visivo e artistico.

In quest'ambito la mostra "Behind the Ink – Il tatuaggio racconta"  a cura di Micol Di Veroli,  realizzata in collaborazione con l'Istituto Italiano di Cultura di Tel Aviv, a cui prendono parte gli artisti: Paolo Cenciarelli, Michal Chelbin, Guido Gazzilli, Angelo Marinelli, Roni.Mo e Yael Shachar.

In un'epoca definita dalla fragilità dei comportamenti e dalla liquidità degli ideali, in cui ogni scelta sembra compiuta in tempo reale, l'arte del tatuaggio si impone come traccia di un'identità allargata, simbolo del “per sempre”. L'evoluzione del tatuaggio negli ultimi anni racconta la storia di una nuova libertà antropologica, in cui si intrecciano la vita personale e quella sociale. Il corpo tatuato è diventato un confine e un crocevia tra le dimensioni dell’interiorità e dell’esteriorità, tra l’estetica e la rappresentazione di sé.

Il tatuaggio è tra le conseguenze di una cultura postumana che legittima a «scegliere il proprio percorso identitario, fare le proprie scelte di genere, scardinando la realtà così come siamo abituati a pensarla». È l’identità che si fonda così su qualcosa di materiale, su azioni che si incidono nel corpo e sulla volontà di manipolarlo.

Ma proprio perché al tatuaggio appartiene un bagaglio culturale importante, risultato di secoli di storia, di evoluzione e di valori, esso può essere considerato un’arte. Così almeno per gli artisti della mostra Behind the Ink - Every Tattoo has a story.

La mostra si articola con opere di artisti italiani ed israeliani che illustrano la varietà del concetto di tatuaggio assunto nei vari ambiti delle culture e sub culture dell’età contemporanea.

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Micol Di Veroli (Roma, 1976) è storica dell'arte, critica e curatrice indipendente. E' membro dell'AICA - Associazione Internazionale dei critici d'arte. Dal 2010 è curatrice della Glocal Project Consulting e collabora con diversi musei internazionali realizzando progetti volti a promuovere e a sostenere l'arte italiana all'estero.

Negli ultimi anni le sue mostre sono state ospitate al MACBA (Buenos Aires), al MAC (Lima); al MAC (Santiago), alla National Gallery (Sofia), al MUO (Zagabria). Ha curato un progetto alla IV Bienal del Fin del Mundo (Argentina e Cile). È redattrice dal 2015 di Exibart. Per GlobArtMag è stata direttrice editoriale della testata online dal 2014 al 2019. Ha ricoperto il ruolo di docente di Fenomenologia delle arti contemporanee presso la R.U.F.A. di Roma. Nel 2011 Ha pubblicato il libro “Oltre ogni Limite” che raccoglie le cronache di artisti che con le loro intuizioni si sono spinti oltre ogni limite (DEd’A Edizioni).

Il festival è un punto culminante per l'attività annuale di PHOTO IS:RAEL, una società di pubblica utilità e non a scopo di lucro. La compagnia nasce per un'azione sociale e per creare un dialogo tra l'arte e le diverse comunità del Paese. Durante i suoi anni di attività, l'azienda offre piattaforme per l'esposizione, la ricerca e l'accensione dei riflettori su temi artistici e sociali attraverso il linguaggio della fotografia. (24/11/2022-ITL/ITNET)

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