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CULTURA ITALIANA NEL MONDO - WEKEEND ITALIA - AL MAXXI 2023 CON CLAUDIO ABATE, ENZO CUCCHI E MARIO CRESCI, MA NON SOLO.... LE ARTI DEL XXI SECOLO
(2023-01-30)
Sono tre artisti italiani – due maestri della fotografia: Claudio Abate e Mario Cresci ed Enzo Cucchi, maestro fondamentale della storia dell’arte italiana contemporanea – i protagonisti delle prime nuove mostre del 2023 al MAXXI, Museo nazionale delle arti del XXI secolo, a Roma.
Apre la nuova stagione, il 3 marzo, la mostra CLAUDIO ABATE. Superficie sensibile, a cura di Bartolomeo Pietromarchi e Ilaria Bernardi, in collaborazione con l’Archivio Claudio Abate (fino al 4 giugno 2023). Esposte circa 200 fotografie - alcune celebri, altre poco note, altre ancora inedite, alcune vintage, altre stampate per l’occasione - che ripercorrono la produzione di Abate che spazia dalle immagini di opere, artisti e mostre dell’Arte Povera, agli scatti sulla scena artistica ed espositiva in Italia e all’estero, fino a fotografie su teatro, moda, costume, attualità.
Tra le fotografie in mostra, quelle a Mario Schifano e Pino Pascali, a Carmelo Bene e Jannis Kounellis, i servizi fotografici sulle mostre della galleria L’Attico di Roma e sulle grandi rassegne in Italia e all’estero.
Dal 12 maggio Enzo Cucchi, tra i grandi maestri che hanno segnato la storia dell’arte italiana, è protagonista di una personale che è una sorta di viaggio nella sua ricerca artistica e poetica, tra gli archetipi e i simboli che caratterizzano il suo lavoro. La mostra ENZO CUCCHI. Il poeta e il mago, a cura di Luigia Lonardelli e Bartolomeo Pietromarchi, riflette i diversi linguaggi espressivi dell’artista, tra segni, simboli e tecniche miste, spaziando dalla pittura di grande formato a versi trascritti rapidamente su un foglio di carta, immagini monumentali e parole. In un allestimento disegnato dall’artista stesso, le carte, i piccoli bronzi, le ceramiche saranno in dialogo con le grafiche, i disegni, i libri d’artista, i grandi quadri (fino a novembre 2023).
Ancora un maestro della fotografia, MARIO CRESCI, è protagonista a partire dal 26 maggio di una monografica a cura di Marco Scotini (fino a settembre 2023). Figura centrale nel panorama della cultura visiva italiana, l’autore ligure ha saputo integrare la sperimentazione sul linguaggio fotografico con la ricerca artistica. La mostra vuole restituire la complessità della sua ricerca, dalle prime sperimentazioni fotografiche degli anni Sessanta agli interventi militanti nello spazio urbano degli anni Settanta fino alle riflessioni sui temi dell’archivio e della memoria che Cresci ha approfondito negli ultimi decenni.
In attesa delle nuove mostre del 2023, l’offerta culturale del Museo è più ricca e varia che mai con la retrospettiva BOB DYLAN. Retrospectrum che presenta per la prima volta in Europa oltre 100 opere d’arte visiva di un’icona assoluta della cultura mondiale (fino al 30 aprile).
Nella mostra PIER PAOLO PASOLINI.Tutto è Santo. Il Corpo Politico 19 artisti contemporanei danno forma al pensiero politico di Pasolini (fino al 12 marzo).
L’eterna storia d’amore e odio tra architetti e ingegneri, dalla cui collaborazione sono nati edifici straordinari, è al centro di TECHNOSCAPE. L’architettura dell’ingegneria (fino al 10 aprile), mentre il rapporto tra architetti e artisti è raccontato in ARCHITETTURE A REGOLA D’ARTE attraverso gli archivi di BBPR, Costantino Dardi, Monaco-Luccichenti e Luigi Moretti in dialogo con le opere di Daniel Buren, Giuseppe Capogrossi, Pietro Consagra, Giulio Paolini, Gino Severini e molti altri (fino al 15 ottobre).
Il focus su SERGIO MUSMECI, ingegnere visionario e geniale, presenta i suoi progetti, i disegni e i modelli avveniristici (fino al 10 aprile) mentre il duo di designer Space Popular rilegge le architetture a colori di Aldo Rossi con il Progetto Alcantara MAXXI (fino al 15 gennaio). (30/01/2023-ITL/ITNET)
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