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CULTURA ITALIANA NEL MONDO - MODERNI MECENATI - CREDEM ADERISCE A III^ EDIZ. E' CULTURA PROMOSSA DA ABI E ACRI CON LE COLLEZIONI DI ARAZZI e non solo A REGGIO EMILIA, BORGO MANTOVANO, CENTO E PALERMO

(2025-10-07)

  Credem aderisce alla terza edizione dell’iniziativa “E’ Cultura” dell’Associazione Bancaria Italiana (ABI) e dell’Associazione di Fondazioni e di Casse di Risparmio Spa (ACRI) promuovendo una serie di eventi dall’11 al 18 ottobre; 

sabato 11 ottobre dalle 10 alle 18 l’istituto aprirà la propria sede in via Emilia San Pietro 4 a Reggio Emilia con un evento dedicato agli arazzi delle collezioni d’arte della banca;

lunedì 13 ottobre nel pomeriggio sarà aperta al pubblico per la prima volta la sede di Officine Credem a Reggio Emilia;

venerdì 17 ottobre nel pomeriggio si svolgeranno visite guidate alla mostra “Domina Aeterna. Matilde di Canossa oltre il suo tempo” al Museo del Po di Revere a Borgo Mantovano;

previste inoltre le aperture delle sedi di Cento e Palermo.

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Arazzo della manifattura di Oudenaarde, Salomone e la Regina di Saba,
1590-1610 ca., particolare, Reggio Emilia, collezione Credem

Credem, tra i principali istituti bancari nazionali e tra i più solidi a livello europeo, dall’11 al 18 ottobre organizzerà una serie di eventi nell’ambito della terza edizione di “E’ Cultura”, una manifestazione diffusa su tutto il territorio nazionale, inclusiva e intergenerazionale, promossa dall’Associazione Bancaria Italiana (ABI) e dall’Associazione di Fondazioni e di Casse di RIsparmio Spa (ACRI).

L’arazzo, particolare forma d’arte il cui nome deriva dalla città francese di Arras (importante centro di produzione di questa tipologia di manufatti a partire dal tardo Medioevo), è il protagonista delle iniziative promosse da Credem quest’anno. Nello specifico, sabato 11 ottobre dalle 10 alle 18 l’istituto aprirà la propria sede di Palazzo Spalletti Trivelli in via Emilia San Pietro 4 a Reggio Emilia. Nell’ambito dell’iniziativa, la banca propone l’evento “L’incanto dell’intreccio. Gli arazzi delle collezioni d’arte Credem”, durante il quale è prevista la presentazione di due antichi arazzi conservati dalla banca all’interno della propria collezione. Le opere saranno mostrate al pubblico per la prima volta dopo un progetto di studio e di restauro.

Il più antico arazzo che sarà presentato è di manifattura fiamminga ed è databile tra la fine del Cinquecento e l’inizio del Seicento. L’opera raffigura un episodio ambientato alla corte di un re, probabilmente “Salomone consegna l’anello alla Regina di Saba”, scena che raffigura numerose dame e cavalieri e un sovrano che, seduto su un trono monumentale, consegna l’anello ad un’elegante regina in piedi di fronte a lui. Il secondo arazzo è stato realizzato in Francia alla fine del Settecento e rappresenta una “Festa campestre”: cinque giovani nobili si divertono con musica durante una festa galante all’interno di un tipico paesaggio bucolico. Il contesto agreste era molto amato dall’aristocrazia, i cui membri, per allontanarsi dalle incombenze della vita di corte, si rifugiavano in campagna alla ricerca di felicità e spensieratezza. Le visite comprenderanno inoltre Palazzo Spalletti Trivelli e il suo giardino, la collezione di pittura antica, la raccolta di arte orientale e il sito archeologico e saranno accompagnate dal commento di Flavio Boccazzi, Antonio Brighi, Margherita Casini, Odette D’Albo, Elisabetta Del Monte, Aurora Marzi, Costanza Montagna, Lucrezia Pezzarossa, Amalia Salsi, Alessandra Tellurio.

Lunedì 13 ottobre, inoltre, alle 16.30 e alle 17.30 sarà possibile visitare per la prima volta Officine Credem, sede del Gruppo dedicata a innovazione, collaborazione, crescita e creazione di valore. In questa occasione sarà possibile scoprire anche il Reggiane Parco Innovazione, un polo d'eccellenza in cui storia e tecnologia convivono. É un'esperienza di visita che unisce storia, futuro e innovazione. Officine Credem, sede del gruppo dedicata a innovazione, collaborazione, crescita e creazione di valore. In questa occasione sarà possibile scoprire anche il Reggiane Parco Innovazione, un polo d'eccellenza in cui storia e tecnologia convivono. É un'esperienza di visita che unisce storia, futuro e innovazione. 

In occasione della manifestazione "È Cultura", Credem promuove altri tre eventi a Palermo, Borgo Mantovano e Cento:

giovedì 16 ottobre, dalle ore 17 alle ore 19, sarà aperto alle visite il “Salone Lo Bue - Lemos” presso Palazzo Rutelli a Palermo, in via Quintino Sella 77, che ospita uffici di Credem. L’ambiente è stato ideato dal celebre architetto Ernesto Basile (1878-1932), esponente di primo piano del modernismo internazionale, ed è un vero gioiello Liberty nel cuore di Palermo. Per prenotare la visita, è necessario chiamare al numero 091 60 90 737, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 13.00;

venerdì 17 ottobre alle ore 17 e alle ore 18.30 sarà possibile visitare la mostra "Domina Aeterna. Matilde di Canossa oltre il suo tempo” allestita all’interno delle sale del Museo del Po di Revere, a Borgo Mantovano. Gli scatti del fotografo Erik Messori condurranno il visitatore lungo la Via Matildica del Volto Santo che parte da Mantova, luogo natio di Matilde Canossa, e arriva al labirinto scolpito sulla facciata del Duomo di Lucca. Credem celebra tramite l’iniziativa una vera e propria icona del Medioevo reggiano e offre al pubblico la possibilità di visitarla insieme ad Erik Messori;

sabato 18 ottobre Credem aprirà dalle 10 alle 18 Palazzo Rusconi a Cento, in Corso del Guercino 32. All’interno dello splendido palazzo ultimato nel 1766 e situato nel cuore della città, si potranno ammirare nel salone di rappresentanza e in altri ambienti del piano nobile, opere rappresentative dell’arte centese, da Guercino ai suoi nipoti, Cesare e Benedetto Gennari, fino ad Aroldo Bonzagni.

"Crediamo che la cultura sia un motore di crescita per le comunità e per le persone e siamo orgogliosi di contribuire a questa iniziativa che celebra la bellezza e la storia del nostro Paese", ha dichiarato Lucio Igino Zanon di Valgiurata, presidente Credem. “Per l’edizione di quest’anno”, ha proseguito Zanon, “abbiamo scelto di rendere protagonisti due splendidi arazzi, che sveleremo nella sede di Palazzo Spalletti Trivelli a Reggio Emilia. Inoltre, apriremo per la prima volta al pubblico le porte del nostro centro di innovazione, Officine Credem, luogo che è simbolo di una forte connessione tra passato e futuro. L’iniziativa interesserà anche altre città, da Palermo a Cento, dove daremo la possibilità di ammirare spazi unici e di esplorare la storia, come faremo a Borgo Mantovano con la mostra dedicata a Matilde di Canossa”, ha concluso Zanon.

Per tutti gli appuntamenti, ad eccezione di quello di Palermo, è necessario prenotare on-line.  Trovi i link per prenotarti ai singoli eventi a questa pagina:  www.credem.it/content/credem/it/scopri-credem-banca/scopri-credem-banca/magazine/credem-news/credem-partecipazione-evento-abicultura.html. Per informazioni rivolgersi all’indirizzo e-mail: spaziocredem@credem.it.

LE SEDI APERTE

Palazzo Spalletti Trivelli e le sue collezioni
Le sale dell’antico palazzo nobiliare, appartenuto ai conti Guicciardi nel tardo Seicento e, a partire dal 1830, ai conti Spalletti Trivelli, sono decorate secondo il gusto neoclassico con numerose scene tratte dalla mitologia greca e romana. Di impatto spettacolare, oltre alla grandiosa sala delle feste, alta dieci metri, sono gli ambienti completamente decorati a trompe-l’oeil con fastosi tendaggi e sovrapporte allegoriche dedicate alla musica, all’astronomia, alla letteratura, all’agricoltura ed alla caccia.

Il palazzo custodisce oggi due collezioni; la prima è una raccolta d’arte orientale, con reperti provenienti da Cina, India, Cambogia, Birmania, Mongolia e Giappone. Gli oggetti conservati nelle teche risalgono a un arco temporale che va dal 2000 a.C. al XIX secolo, come vasi in porcellana, bronzi dorati, smalti cloisonné e statue in terracotta. La seconda è una collezione di pittura antica del ‘500, del ‘600 e del ‘700, nella quale si possono ammirare dipinti degli artisti più importanti attivi a Reggio e in Emilia, con capolavori, tra gli altri, di Francesco Francia, Lorenzo Costa, Denis Calvaert, Guido Reni, Guercino, Camillo Procaccini, Alessandro Tiarini, Giovanni Lanfranco, Luca da Reggio, Leonello Spada, Giuseppe Maria Crespi, Felice Boselli e Cristoforo Munari. Infine, nei sotterranei sono presenti le rovine dell’area del Foro romano dell’antica Regium Lepidi, databili dal II sec. a. C. al IV sec. d.C., che costituiscono l’unico sito archeologico attualmente accessibile a Reggio Emilia. Sono infatti visibili i resti di un grande edificio pubblico, la Basilica, e di un’altra imponente costruzione, corrispondente probabilmente al tempio cittadino.

Officine Credem

Officine Credem si trova all’interno di Reggiane Parco Innovazione, un polo europeo di servizi e funzioni ad altissimo potenziale di innovazione, nato dalla rigenerazione delle storiche Officine Meccaniche Reggiane, costruite a Reggio Emilia nel 1904. Officine è quindi la sede dell’innovazione del Gruppo Credem, uno spazio dedicato alla generazione di valore e allo sviluppo di soluzioni all’avanguardia. È un luogo concepito per la collaborazione e la crescita, dove le idee si trasformano in progetti concreti. Questo spazio è utilizzato da Credem per interagire con altre aziende, startup, università, clienti e in generale con tutti gli attori dell'Open Innovation con l’obiettivo di co-creare e co-ideare i servizi ed i prodotti del futuro, di sviluppare tecnologie e modelli innovativi per rafforzare il business del Gruppo e generare valore per la clientela migliorando la qualità dei servizi offerti. L’ambiente, di oltre 800 metri quadri e con capienza di circa 150 persone, è progettato in modo accessibile per abilitare dinamiche di lavoro ibride e di contaminazione con aziende e stakeholder esterni potenziando al massimo il benessere di tutti coloro che decideranno di condividerlo. Comprende inoltre un’area dedicata alla realizzazione di eventi aperta agli attori dell'ecosistema del territorio, anche a potenziali partner e altri soggetti che operano nelle nuove strutture dell’area.

Il salone Lo Bue-Lemos in Palazzo Rutelli a Palermo

L’ampio ambiente, che prende il nome dai committenti, è stato progettato da Ernesto Basile al primo piano di Palazzo Rutelli. Simbolo del genio compositivo e artistico dell’architetto, il salone è stato realizzato nel 1903, nel momento della piena adesione di Basile al codice formale dell’Art Nouveau.

L’architetto coinvolse Salvatore Gregorietti per la decorazione a motivi floreali del prezioso soffitto e la ditta di Vittorio Ducrot per la realizzazione degli arredi fissi e mobili dell’intera sala. L’affascinante insieme è frutto di una consolidata collaborazione tra l’architetto e l’azienda Ducrot, tanto apprezzata dai Florio e dalla borghesia europea di inizio Novecento. Al tempo in cui progettava il salone in Palazzo Rutelli, Basile aveva già ottenuto l’incarico dell’ampliamento della Camera dei Deputati di Montecitorio, tra le sue imprese più conosciute.

Palazzo Rusconi a Cento e le sue collezioni

Il palazzo sorge lungo Corso del Guercino, nel pieno centro storico di Cento. L’elegante facciata impreziosisce la passeggiata della principale arteria cittadina, spiccando tra quelle delle altre costruzioni per la sua monumentalità. Il palazzo è stato costruito entro il 1766 per volontà di Giovanni Antonio Tavecchi, capitano delle truppe pontificie, al quale si deve anche la commissione del sontuoso scalone d’onore. Nel 1806 l’edificio viene acquisito dalla famiglia Rusconi, imprenditori nel commercio del rame e del ferro assurti in seguito al rango di marchesi.

A partire dal 1859 la Cassa di Risparmio di Cento apre gli sportelli al piano terra della dimora storica, divenuta proprietà della banca nel 1878. Dalla metà degli anni settanta la Cassa di Risparmio di Cento inizia ad acquistare ed allestire nelle sale del palazzo opere rappresentative dell’arte centese. Dal 2021, l’edificio e le preziose opere che custodisce sono entrate a far parte delle collezioni d'arte di Credem. Il palazzo oggi ospita opere d’arte dal Seicento all’inizio del Novecento, da Guercino e i suoi nipoti, Cesare e Benedetto Gennari, fino ad Aroldo Bonzagni, insieme ad opere pittoriche e scultoree di artisti successivi, fino ad autori contemporanei. (07/10/2025-ITL/ITNET)

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