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PATRONATI ITALIANI NEL MONDO - POMPEI(INCA REGNO UNITO): "CON COLLABORAZIONE OPERATORI E VOLONTARI PATRONATI CHE CREDONO NELLA SOLIDARIETA' STATO ITALIANO IN GRADO DI DARE ASSISTENZA AI PIU' DEBOLI"
(2015-07-16)
"A scadenze periodiche si ritorna, anche con l’assist di organi di stampa e di rappresentanti eletti dal popolo, all’attacco dei Patronati che operano all’estero". E' da tale evidenza che Marisa Pompei, Presidente del Patronato INCA CGIL del Regno Unito parte in risposta alle pesanti illazioni e critiche nei confronti dei Patronati avanzate nei giorni scorsi.
Afferma Pompei "Spesso rispondiamo con i fatti (vedi le numerose firme raccolte contro i tagli) ma quando si tratta di difendere l’equilibio ed il rispetto reciproco che all’estero caratterizza i rapporti patronati- pubblica amministrazione, occorre fare di piu’.
Occorre ricordare per esempio che gia’ da anni i Patronati all’estero collaborano con i Consolati nei campi che la legge ben definisce ed in tutto quello che puo’ rendere piu’ facile l’erogazione dei servizi (molto complessi in verita’ e non sempre riducibili a sole certificazioni) ai cittadini residenti all’estero senza pericolo di sovrapposizione o addirittura di sottrazione di ruoli e di risorse.
Occorre ricordare che questa collaborazione, laddove e’ stata richiesta ed offerta, si e’ sempre svolta all’insegna della professionalita’ e della trasparenza piu’ assolute ed e’ stata sempre ricevuta dalla comunita’ con entusiasmo e gratitudine.
Occorre ricordare - prosegue la Presidente dell'INCA nel Regno Unito - che solo attraverso l’abnegazione di molti operatori (preparati e plurilingue) e dei volontari dei Patronati (solo a Londra ne abbiamo piu’ di 20 che provengono dai settori piu’ vari: legali, medici, accademici) che ancora credono nella solidarieta’ disinteressata nei confronti dei piu’ deboli, lo Stato italiano e’ in grado di raggiungere un elevatissimo numero di persone e dare assistenza gratuita anche nelle circostanze piu’ difficili."
Ed, inoltre "Occorre ricordare che i cittadini che si rivolgono a noi hanno ben chiara la distinzione che passa fra i patronati e lo Stato tanto da sottoscrivere petizioni a difesa della nostra esistenza quando alcuni settori dell’amministrazione pensavano di poterne fare a meno.
Infine, conclude la Presidente del Patronato INCA Regno Unito, "Occorre ricordare che i nemici della pubblica amministrazione vanno cercati non gia’ fra coloro che ricevono le istanze di tutti ed offrono soluzioni puntuali, professionali e verificabili e questo anche nei confronti dei nuovi flussi migratori, ma fra coloro che queste istituzioni le denigrano".(16/07/2015-ITL/ITNET)
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