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SINDACATI PENSIONATI ITALIANI NEL MONDO- MANIFESTAZIONE - PEDRETTI(SPI CGIL): STANCHI DI ESSERE CONSIDERATI CITTADINI DI SERIE B. O IL TAVOLO RINASCE O E' SCIOPERO GENERALE"

(2016-05-19)

"Un battaglia di giustizia e di eguaglianza sociale" così Ivan Pedretti in Piazza, a Roma, concludendo la manifestazione unitaria dei sindacati dei pensionati italiani aderenti a CGIL, Cisl e UIL (rispettivamente SPI, FNP e UILP). 

Ed a proposito di giustizia Pedretti ha voluto ricordare Giulio Regeni "che amava la libertà ed i diritti del lavoro" ed ha aggiunto "noi non smetteremo finche' non sia fatta giustizia " sottolineando che il sindacato dei pensionati continuerà ad essere sempre vicino alla famiglia di Giulio ed alla loro battaglia di giustizia.

Lo SPI, ha sottolineato Pedretti, è con i lavoratori di tutte le categorie in lotta per i diritti dei lavoratori e contro la vergognosa campagna del caporalato sia nei campi che nelle imprese. Una lotta contro le mafie e lo sfruttamento del lavoro.  E con gli altri lavoratori: gli esodati, colpiti ingiustamente dalla legge Fornero, ed alle tante donne taglieggiate del 30% della loro pensione...siamo qui con tutti quelli che chiedono di accedere alla pensione senza  essere colpiti  a nuove tagliole... 

"La vostra è la nostra lotta" ha affermato il Segretario generale dello SPI CGIL. Siamo insieme contro chi vuol dividere i giovani dagli anziani . Noi non ci stiamo. Vogliamo un Paese unito ! L'unità è la nostra grande forza ed oggi è una grande giornata di unità: l'unità sindacale....

Nessuno può fare la morale a noi. A chi come noi paga le tasse...fa il proprio dovere...
Siamo stanchi di essere trattati come egoisti, come quelli che rubano il futuro ai giovani... "

Ed ancora: " i tanti soloni della politica continuano a farci i conti in tasca...a spiegare al vento che abbiamo pensioni truccate, che bisogna lavorare più anni per poter avere una pensione medio bassa, ma provino loro a provare qualche mese in siderurgia, sulle catene di montaggio, sulle impalcature..."

Poi  "Non chiediamo la luna nel pozzo ma una rivalutazione sulle pensioni legata al costo della vita, perchè ce l'hanno tolta e siamo stufi dei blocchi sulle pensioni...e siamo davvero arrabbiati . Basta blocchi ! Chiediamo di pagare meno tasse perchè ne paghiamo di più. Non vogliamo essere cittadini di seconda classe. Chiediamo una parte di quelle risorse che il Governo Monti ci ha cancellato con il 'blocco". Chiediamo quegli 80 euro, come ci hai promesso Matteo ! E chiediamo di togliere la reversibilità dal disegno di legge sulla povertaà Per noi carta canta. Quando lo vedremo diremo bravi. Per ora teniamo la testa alta !"

Poi, "Siamo qui con i giovani per riformare la legge Fornero, per garantire loro una futura pensione, degna di questo nome e non quella che il Presidente dell'INPS ha inviato con la "busta arancione ".


Non siamo oppositori per professione. Siamo un sindacato responsabile ma a questa piazza il governo deve dare delle risposte. E senza queste risposte noi andremo avanti fino allo sciopero generale. “Il tavolo di confronto tra governo e sindacati dei pensionati è scomparso come la lettera di Cristoforo Colombo sulla scoperta del Nuovo Mondo. Speriamo che questo tavolo rinasca dall’incontro del 24 maggio con il Ministro Poletti. E' frutto anche della nostra battaglia "”

, che si costituisca un fondo previdenziale per aiutare i giovani e che si dia la possibilità a chi ha lavorato una vita di andare finalmente in pensione”. 
  Così il Segretario generale Ivan Pedretti chiudendo stamattina la manifestazione nazionale dei pensionati in Piazza del Popolo indetta da SPI CGIL GNP CISL e UILP Uil per chiedere al governo interventi urgenti su reddito, fisco, welfare, sanità e non autosufficienza. (19/05/2016-ITL/ITNET)

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