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UNIVERSITA' ITALIANE NEL MONDO - ALL'ATENEO DI UDINE "IL RUOLO DELL’ITALIANO E DEGLI ITALIANISMI NEL MONDO"
(2017-11-08)
Qual è il ruolo della lingua italiana nel mondo globalizzato e in che modo le comunità italiane all’estero si pongono rispetto all’Italia e alla sua lingua? È il tema alla base del convegno “Il ruolo dell’italiano e degli italianismi nel mondo. Saperi del cibo e linguistica migratoria”, che si terrà dell’Università di Udine venerdì 10 novembre a palazzo Antonini. Un confronto fra studiosi ed esperti sulle prospettive dell’italiano come lingua di comunicazione in ambito internazionale e come codice capace di trasmettere particolari valori culturali. L’incontro è organizzato dai linguisti del dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale (Dium), Raffaella Bombi, Vincenzo Orioles e Francesco Costantini, dal Laboratorio di comunicazione e linguistica, in collaborazione con il Centro di ricerca sui linguaggi e le loro applicazioni (Cerla), e dall’Accademia italiana della cucina. L’appuntamento rientra negli “Incontri linguistici”, rassegna di conferenze nell’ambito delle scienze del linguaggio, ed è stato ideato in continuità con il progetto di ricerca alla base del corso di perfezionamento “Valori identitari e imprenditorialità” dell’Ateneo friulano. Il convegno si aprirà con i saluti di Andrea Zannini, direttore del dipartimento; di Anna Pia De Luca, vicepresidente dell’Ente Friuli nel mondo, partner, insieme alla Regione Friuli Venezia Giulia, del progetto “Valori identitari e imprenditorialità”, e di Renzo Mattioni, consultore nazionale dell’Accademia italiana della cucina. Raffaella Bombi e Vincenzo Orioles illustreranno quindi il progetto che, ogni anno, tra maggio e luglio, porta a Udine un gruppo di corsisti discendenti di emigrati friulani residenti in Sud America. Il corso, giunto quest’anno all’VIII edizione, offre ai partecipanti corsi di lingua e cultura italiana, approfondimenti sui saperi del territorio, anche con immersioni sul territorio del Friuli, nonché il tirocinio presso alcune realtà aziendali regionali. I lavori affronteranno poi diverse tematiche sul plurilinguismo e l’italiano nel mondo. Domenico Silvestri (Università di Napoli “L’Orientale”), terrà una lezione dal titolo “Saperi e sapori ieri e oggi: problemi e prospettive”; Stefania Scaglione (Università per stranieri di Perugia), parlerà del plurilinguismo nelle comunità immigrate (“Repertori linguistici in contesto migratorio”); Nicola Grandi (Università di Bologna) analizzerà le caratteristiche linguistiche dell’isola di Malta (“Malta come laboratorio di contatti interlinguistici”); Francesco Costantini (Università di Udine) tratterà la relazione tra lingua e identità culturale in ambiti migratori (“Heritage languages e identità culturale in comunità friulane in America Latina”); Massimo Percotto (Accademia della cucina) discuterà il ruolo di rappresentante della cultura italiana svolto dal patrimonio gastronomico del nostro Paese (“Il tiramisù: un ambasciatore della lingua e cultura italiana”). Concluderà i lavori Raffaella Bombi, presidente della Società italiana di glottologia. Sempre nel contesto degli “Incontri linguistici”, la giornata di studi sarà preceduta, giovedì 9, alle 17, nel salone del Tiepolo a palazzo Caiselli (vicolo Florio 2, Udine), da una conferenza di Domenico Silvestri sugli “Aspetti linguistici e testuali di un sonetto di Giacomo da Lentini”. (08/11/2017-ITL/ITNET)
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