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SICUREZZA SOCIALE - REDDITO CITTADINANZA - DA MARZO ACCESSIBILE ON LINE, PRESSO UFFICI POSTALI E CAF
(2019-01-18)
Il reddito di cittadinanza si potrà chiedere anche in via telematica da marzo, oltre che presso gli uffici postali e Caf.
A verificare i requisiti sarà l’Inps. Il reddito di cittadinanza sarà poi erogato tramite carta prepagata di Poste italiane.
Ai beneficiari andranno anche agevolazioni su luce e gas. Non sara' necessario lo SPID per compilare la modulistica per la richiesta.
Il sito Internet a cui rivolgersi non è, tuttavia, ancora predisposto. Ma il vice Premier Di Maio ha annunciato la sua accessibilità nel prossimo mese di febbraio. Sarà il sito ad indicare la documentazioni necessarie. Nel mese di marzo, invece sarà attivo il sito on line per il recepimento delle domande..
Il ministro del lavoro e delle politiche sociali ha poi aggiunto: “Si può compilare tutta la domanda in maniera telematica e il nostro portale è in grado di verificare la domanda dall’inizio alla fine. Se invece non si ha dimestichezza con un sito web, è anche normale, allora si potrà andare a un normale sportello postale o ai Caf” convenzionati con l’Inps.
Il beneficio - tra i 480 euro ai 9.360 - sarà erogato dal mese successivo a quello della richiesta per un periodo continuativo non superiore ai 18 mesi, tramite la Carta prepagata .
Ai beneficiari sono estese le agevolazioni sulle tariffe elettriche e quelle riguardanti la compensazione per la fornitura di gas naturale riconosciute alle famiglie economicamente svantaggiate.
Il reinserimento lavorativo è affidato ad un percorso personalizzato che potrà riguardare attività al servizio della comunità, riqualificazione professionale, completamento degli studi, nonché altri impegni individuati dai servizi competenti finalizzati all’inclusione sociale e all’inserimento nel mercato del lavoro. In particolare, il beneficiario dovrà sottoscrivere il Patto per il Lavoro o per l’Inclusione sociale, partecipare alle specifiche iniziative formative previste e non potrà rifiutare le offerte di lavoro proposte dai Centri per l’impiego in base a specifici requisiti di distanza e di durata del periodo di disoccupazione.
Sono previste sanzioni nei casi in cui vengono forniti, con dolo, dati e notizie non rispondenti al vero nel corso della procedura di richiesta del reddito di cittadinanza. Le pene prevedono la reclusione da due a sei anni, oltre alla decadenza dal beneficio e al recupero di quanto indebitamente percepito, comunque disposti anche in assenza di dolo. In caso di dolo, il reddito di cittadinanza non potrà essere nuovamente richiesto, se non decorsi dieci anni dalla richiesta che ha dato luogo alla sanzione. Si prevede altresì la decadenza dal beneficio quando vengono meno alcune condizioni riguardanti gli adempimenti.
Nel decreto-legge sono introdotti incentivi per le imprese che assumono il beneficiario del reddito di cittadinanza a tempo pieno e indeterminato, sotto forma di esoneri contributivi, nonché per i beneficiari che avviano un’attività lavorativa autonoma o di impresa individuale o una società cooperativa entro i primi 12 mesi di fruizione.(18/01/2019-ITL/ITNET)
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