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SINDACATI ITALIANI NEL MONDO - EUROPA -LA CES CHIEDE ALLA NEO PRES.COMMISSIONE COINVOLGIMENTO PARTI SOCIALE PER COSTRUZIONE ALLEANZA DEMOCRATICA
(2019-07-16)
CES chiede alla neo Presidente della Commissione, Ursula von der Leyen, di costruire un'alleanza democratica in Parlamento e coinvolgere le parti sociali nella stesura del programma di lavoro. Il Consiglio dovra' dare via libera
“Considerando la risicata maggioranza che Ursula von der Leyen ha ottenuto in Parlamento", ha detto Luca Visentini, segretario generale della Confederazione europea dei sindacati, “sollecitiamo il nuovo Presidente della Commissione di costruire un'alleanza con solo i partiti democratici, e di riconfermare il cordone sanitario nei confronti dell'estrema destra. Se vuole operare in qualità di Presidente della Commissione, ha bisogno di ricostruire la fiducia che è stata messa a repentaglio dalle decisioni del Consiglio, ha bisogno di lavorare per un'Unione europea più democratica “.
“La CES vuole lavorare con il nuovo presidente, vuole contribuire al raggiungimento degli obiettivi positivi del suo programma e spera che la sua convinzione nel dialogo sociale con i sindacati si traduca in una buona cooperazione e importanti proposte legislative. Ci aspettiamo che le parti sociali siano immediatamente coinvolte e consultate sul programma di lavoro, questo darebbe un chiaro segnale che il nuovo presidente vuole costruire il sostegno alla sua agenda politica.”
Il programma del nuovo Presidente della Commissione europea presentato oggi al Parlamento europeo contiene alcune proposte sociali e ambientali importanti secondo la Confederazione europea dei sindacati.
La CES accoglie il suo impegno generale per
- una maggiore equità sociale, tra cui un salario minimo equo che permetta una vita decente, il supporto per la contrattazione collettiva e il dialogo sociale, un piano d'azione per attuare pienamente il pilastro europeo per i diritti sociali, misure di trasparenza per il superamento del gender gap e azioni vincolanti per la parità di genere e contro la violenza nei confronti delle donne;
- Un accordo Verde europeo, puntando all'obiettivo del 2.050, con un fondo di transizione giusta e un Piano di investimenti sostenibili;
- confini sicuri ed etici per la digitalizzazione e l'intelligenza artificiale.
CES deplora la mancanza di
- Un piano più chiaro solo per le transizioni, con misure concrete per assicurarsi che nessuno sia lasciato alle spalle;
- Riconoscimento della necessità di estendere i diritti e la protezione ai lavoratori non standard e dei lavoratori autonomi, in quanto la precarietà influisce non solo sui lavoratori delle piattaforme;
- proposte in materia di salute e sicurezza sul lavoro e di democrazia sul posto di lavoro;
per l'integrazione degli immigrati nel lavoro;
- impegno per l' adozione di misure concrete per far rispettare le norme sul lavoro negli accordi commerciali.
“Inoltre, c'è ancora una certa ambiguità su temi critici quali la governance economica, lo stato di diritto, e la Brexit. Ci auguriamo che tutto questo sarà chiarito presto quando il programma di lavoro della nuova Commissione si sarà concretizzato.(16/07/2019-ITL/ITNET)
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