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ITALIANI E ITALIANI ALL'ESTERO - INCONTRO ACLI - GIACOMONI (FI), ZINGARETTI (PD):FURLAN(CISL) E SASSOLI (EUROPARL) "BISOGNO CORPI INTERMEDI ANCHE IN EUROPA"
(2019-09-13)
“Noi siamo rimasti coerenti, siamo sempre gli stessi e in questo momento politico vogliamo rinnovare Forza Italia riaprendola sempre più alla società civile” Così Sestino Giacomoni, del coordinamento nazionale di Forza Italia intervenuto all’interno del 52° Incontro nazionale di Studi delle Acli a Bologna “Siamo il fulcro del centro destra che senza di noi sarebbe solo destra. Il presidente Berlusconi teme che l’ala sovranista abbia la meglio per questo vi chiediamo di guardare con attenzione a Forza Italia, ecco perché siamo qui con voi oggi.”
Per Zingaretti (PD) :"È questo il momento di riaprire una stagione di giustizia e di lotta alle disuguaglianze” Così il segretario nazionale del Pd, Nicola Zingaretti, all'Incontro nazionale di Studi delle ACLI . “Abbiamo voluto fare una grande scommessa per ridare al Paese la speranza che con un buon governo della cosa pubblica si possa vivere meglio domani. Una grande politica deve tenere insieme due ambizioni: stare vicino a chi soffre e a chi sta bene e vuole andare avanti e crescere, ecco perché bisogna ripartire nel disegnare le politiche, anche europee, con l’obiettivo di mettere al centro la persona, dando così un segnale e creando una discontinuità rispetto alle politiche degli ultimi 20 anni".
"È importante la testimonianza dei cattolici in politica. Ma ancora più importante è l’impegno valoriale dei cattolici nella società. In questi ultimi anni abbiamo smarrito il senso dell’umanesimo sociale e della solidarietà verso i più deboli. Dobbiamo ripartire da questi grandi valori più volte richiamati da Papa Francesco”. Così la Segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, al Convegno Acli sulla mobilità sociale.
“Il tema del lavoro, fondativo della Repubblica, -ha proseguito Furlan - è trascurato perché di poco “appeal” elettorale. La ricerca del consenso ha messo in secondo piano i temi ed i valori importanti della politica per inseguire gli umori del momento”.
“In questi 14 mesi abbiamo capito che un cattolico in politica ci può stare in due modi: chiudendosi e magari sbandierando dei simboli religiosi in maniera ideologica oppure dando il proprio contributo nella costruzione di una democrazia di tutti dove la parola non è mai divergente ma convergente” Così Roberto Rossini, Presidente nazionale delle Acli, intervenendo ad un dialogo sui cristiani e la città organizzato all’interno del 52° Incontro nazionale di Studi delle Acli a cui hanno partecipato anche Romano Prodi e Mons. Matteo Zuppi. “I cristiani hanno sempre fatto questo, con la sensibilità di capire quale sia lo spirito del tempo e di intervenire per dare davvero un’anima alla città. Oggi è difficile concretizzare l’azione di un cristiano nell’agone politico – ha concluso Rossini – ma possiamo far sentire il nostro peso a tutti i livelli, partendo dal basso, partendo dalle periferie e dagli ultimi come la nostra associazione ha sempre fatto”.
“State affrontando dei temi caldi e importanti, e la politica non ce la può fare da sola, per questo siete fondamentali” Le parole di David Sassoli, Presidente del Parlamento Europeo a Bologna. “Abbiamo bisogno dei corpi intermedi, dei sindacati, della società civile se vogliamo dare delle risposte concrete alla gente. Abbiamo bisogno di voi anche in Europa dove sta partendo una stagione nuova, vogliamo impegnarci ad eliminare tutti quei meccanismi che tendono a marginalizzare gli ultimi”. (13/09/2019-ITL/ITNET)
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