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CULTURA ITALIANA NEL MONDO - SVIZZERA -A CHIASSO "LE STANZE DELL'ARTE" OSPITANO CREAZIONI ARTISTICHE DEI GIOVANI TALENTI DELLA SVIZZERA ITALIANA

(2020-12-17)

  Il Centro Culturale Chiasso, afferente al Dicastero Attività Culturali del Comune di Chiasso, con  il sostegno di AGE SA, presenta LE STANZE DELL’ARTE, rassegna culturale che si prefigge di  dare spazio a giovani talenti della Svizzera italiana nel campo delle arti visive e performative. 

L’iniziativa, in apertura domani 18 dicembre si snoderà fra lo Spazio Officina, dove otto artisti che hanno recentemente  conseguito un diploma universitario (Bachelor of Arts) potranno esporre le proprie opere in suggestivi spazi geometrici equipollenti denominati “stanze dell’arte”, e il Cinema Teatro, il cui  palcoscenico ospiterà nei prossimi mesi giovani esponenti del mondo della musica, della danza,  del teatro.
 
Allo Spazio Officina, LE STANZE DELL’ARTE saranno declinate attorno al tema della  CREAZIONE ARTISTICA NELLE GIOVANI GENERAZIONI, con una mostra che sarà aperta al  pubblico da venerdì 18 dicembre 2020 a sabato 9 gennaio 2021.

L’auspicio de LE STANZE DELL’ARTE è quello di offrire alle giovani generazioni l’opportunità di  rendere visibili e presentare le loro creazioni, produzioni e talenti, soprattutto in questo momento  estremamente difficile per la cultura e in particolare per i giovani che hanno appena approcciato  “il sistema dell’arte” e il suo potenziale pubblico. In questo senso, il Dicastero Attività culturali  e il Centro Culturale Chiasso credono fermamente nella possibilità di affrontare l’attuale crisi – carica di incertezze e difficoltà – in modo che possa diventare un’opportunità per le giovani  generazioni che abbracciano le diverse forme artistiche, sostenendole concretamente e  incoraggiando il pubblico a mantenere vivo il piacere che la cultura sa trasmettere.

Il concetto di “stanza dell’arte” o “stanza d’artista“ vuol indicare non solo uno spazio fisico ma anche un luogo  ideale, uno spazio dell’interiorità e dell’espressione artistica. Ciascun artista avrà a disposizione 20 metri  quadri di spazio espositivo quadrangolare destinato ad una selezione della propria produzione, allestito  secondo l’espressione della personale ricerca artistica. Si creeranno in questo modo otto “stanze”, in  cui si susseguono tecniche, modalità espressive e forme diverse della creatività, dalla pittura acrilica  alla fotografia alla ceramica, dal disegno iperrealista alla stampa monocroma, dalla scultura alla
scenografia, dall’illustrazione all’animazione. Sono esposte in totale 54 opere.

Gli otto giovani condivideranno concettualmente l’area centrale dello Spazio Officina, in cui un video  presenterà al pubblico in sequenza ciclica il lavoro di ciascuno, senza parlato e con un unico sottofondo  musicale.

L’esposizione è curata da Antonio d’Avossa, critico d’arte e professore emerito di storia dell’arte  contemporanea all’Accademia di Belle Arti di Brera, e Nicoletta Ossanna Cavadini, direttrice del m.a.x.  museo e dello Spazio Officina.

Gli artisti in mostra :

? Valerio Abate, 1994
Ha conseguito un Diploma in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e ha  inoltre studiato presso l’Universität der Künste di Berlino. Ha partecipato a numerose  esposizioni, presentando le sue opere a Milano, Pavia, Varese, Berlino e in Ticino.

? Gabriele Bavera, 1995
Ha conseguito un Diploma in Scenografia nel marzo del 2019 presso l'Accademia di Belle Arti  di Brera, a Milano. Per il suo lavoro di tesi, nella parte teorica (Plight) ha analizzato l’opera  letteraria di H.P. Lovecraft. In seguito, nella parte pratica (Menhir), dopo aver redatto una  personale drammaturgia liberamente ispirata a uno dei suoi racconti, ha progettato l’idea per  uno spettacolo di teatro ambientato all’interno delle Cave di Arzo. I suoi interessi spaziano dalla  scrittura alla scultura, dalla lettura alla computer grafica. Al momento, essi vertono molto sulla  sperimentazione musicale, sulla scrittura e sulla scultura tradizionale/digitale. Attualmente  lavora come Digital Visual Merchandising Intern.

? Antonia Boschetti, 1985
Diploma in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera, a Milano. La ricerca artistica l’ha condotta  nello studio degli archetipi, dei simboli, dei miti e delle fiabe. Ama mettere a confronto elementi  agli antipodi fra loro, quali vita/morte, femminile/maschile, amore/odio, ombra/luce per creare  forti tensioni. Disegna, dipinge, trafora, compone cartoni animati, scrive e confeziona mostri  dall’aspetto grottesco. Sostiene di provare affetto per i mostri: in quanto esseri ambigui, non si  lasciano classificare entro rigidi schemi morali e diventano buoni e cattivi, belli e brutti,  benefattori e malfattori al medesimo tempo.

? Vanessa Fraschina, 1993
Consegue il Diploma in Pittura nel 2019 all’Accademia di Belle Arti di Brera, a Milano. La sua  ricerca di lavoro è segnata dal tema del ricordo e della ferita. Ferita come condizione universale  umana e soprattutto della donna, ma anche come ferita personale, trauma interiore ma anche  apertura verso altro. Predilige la tecnica del monotipo e della stampa d’arte.

? Lorenzo Terzaghi, 1995
Inizia il suo percorso formativo nell'ambito delle arti visive nel 2016, frequentando il Corso  propedeutico presso il CSIA. Successivamente, avendo confermato il proprio interesse verso il  graphic design, si iscrive al corso di laurea in Comunicazione visiva presso la SUPSI a Trevano,  dove si laurea nel 2020. Il progetto di tesi include una progettazione fotografica ed editoriale:  Dalla semplicità della forma alla complessità del contenuto seguito da Nicolas Polli. Attualmente  sta lavorando come professionista indipendente in collaborazione con uno studio ticinese  nell'ambito della grafica e della fotografia.

? Gianna Tönz, 1996
Ha frequentato il Liceo Artistico presso il CSIA a Lugano e nel 2019 ha conseguito il Diploma in  Pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera, a Milano. La sua ricerca è basata sulla valorizzazione  degli oggetti del quotidiano e sulla ricerca iperrealista degli stessi.

? Tatiana Valsangiacomo, 1996
Ha frequentato il liceo artistico e successivamente l’Accademia di Belle Arti di Brera,  diplomandosi in scultura. Entra per la prima volta in una galleria d’arte – La Colomba, a Lugano  – quando è molto piccola e da quel momento capisce che il suo futuro è nel mondo dell’arte.  Successivamente, visita una mostra di Mapplethorpe e questo contribuisce ad accrescere in lei  l’interesse per la Storia dell’arte, la disposizione delle opere e dell’ambiente artistico.  Approfondisce questo interesse negli anni, fino ad arrivare alla consapevolezza di voler creare  qualcosa di suo, di personale. Oggi, considera il suo percorso ancora lungo davanti a sé e non  ha nessuna intenzione di fermarsi.

? Daniele Walker, 1992
Fin da piccolo, le arti visive e il design hanno influenzato la sua personalità. Suscita in particolar  modo il suo interesse l’universo automobilistico. Trae le sue ispirazioni da artisti come Nathalie  du Pasquier, Nigel Peake, Bruno Munari. Queste ragioni l’hanno spinto a frequentare l’ECAL,  dove si diploma come industrial designer. Non appena terminati gli studi ha lavorato insieme a  Jerszy Seymour all’allestimento della mostra “Do it yourself design” al Bröhan Museum di Berlino  e di “Lucky Larry’s Cosmic Commune” della biennale di Saint-Etienne 2017.

LE STANZE DELL’ARTE: LA MUSICA, LA DANZA, IL TEATRO – Cinema Teatro Chiasso (Primavera 2021)

La Svizzera italiana è ricca di giovani talenti nei vari ambiti dell’arte performativa. Il Cinema Teatro di  Chiasso intende sostenere e offrire il proprio palcoscenico – dunque l’opportunità di esibirsi di fronte a  un pubblico “di casa propria” – ad alcuni tra i più interessanti e originali interpreti della musica, della  danza e del teatro, che si esibiranno nei prossimi mesi secondo una programmazione che sarà  comunicata quando gli spazi del teatro potranno di nuovo essere occupati anche da spettatori.
Purtroppo l’attuale difficile situazione legata alla pandemia impedisce di allestire in questo momento un  calendario preciso, come del resto avviene per la programmazione della stagione teatrale nel suo  complesso. Appena le porte dei teatri potranno riaprirsi in tutta sicurezza, secondo le disposizioni delle
autorità, il Cinema Teatro programmerà anche gli eventi in cui saranno protagoniste le nuove  generazioni.

Il direttore della Fondazione svizzera per la cultura Pro Helvetia, Philippe Bischof, nel suo discorso di  dicembre intitolato «Siamo presenti anche nella crisi», sprona le istituzioni culturali a essere vicine agli  artisti e a organizzare un sistema di iniziative che sappia creare un sostegno fattivo agli artisti svizzeri.  Con le sue accorate parole Bischof lancia un appello alle istituzioni chiedendo di scendere in campo in  questo difficile momento dovuto alla pandemia.

“La società, la politica, l'economia e l’opinione pubblica  sono duramente colpite a tutti i livelli, e più che mai occorre una prospettiva d'insieme solidale e  inclusiva. Proprio in quest'ottica non vorremo dare l'impressione di voler anteporre i bisogni e le  preoccupazioni del settore culturale ad altre esigenze legittime e fondamentali per la nostra società. In  qualità di fondazione culturale abbiamo però il dovere di esprimerci sul rapporto tra società, politica e  cultura. La cultura è infatti un elemento fondamentale della nostra società e, come sta emergendo in  tutta evidenza, della nostra economia; inoltre rappresenta uno dei pilastri della nostra democrazia.  Pertanto necessita della massima solidarietà e del massimo sostegno pubblico possibili.”
Il Comune di Chiasso con il suo Centro Culturale ha risposto prontamente a questo appello, credendo  fermamente che sono soprattutto i giovani artisti a trovarsi in una situazione di fragilità e che questa  crisi pandemica potrebbe farci perdere una generazione di promesse del mondo dell’arte che  opereranno attivamente negli anni a venire. Congiuntamente quindi fra struttura espositiva e struttura  performativa è prevista una serie di eventi che abbiano come soggetto i giovani artisti, e denominata  appunto: LE STANZE DELL’ARTE.

La mostra sarà chiusa domenica 20 e 27 dicembre, 3 gennaio e nei giorni delle Festività natalizie (25 e 26 dicembre  2020, 1 e 6 gennaio 2021), in ottemperanza alla normativa COVID .Ingresso : libero.(17/12/2020-ITL/ITNET)

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