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CULTURA ITALIANA NEL MONDO - SVIZZERA - AL M.A.X. INCONTRO CON GLI ARTISTI DE "LE STANZE DELL’ARTE: CREAZIONE ARTISTICA NELLE GIOVANI GENERAZIONI A CHIASSO

(2021-03-09)

La mostra allestita allo Spazio Officina LE STANZE DELL’ARTE: CREAZIONE ARTISTICA NELLE GIOVANI GENERAZIONI è stata prolungata fino al 14 marzo 2021. Grazie alla possibilità data ai musei di riaprire le proprie porte, l’esposizione viene prorogata ancora per qualche giorno così da completare il periodo inizialmente previsto di apertura al pubblico - con i consueti orari di accesso allo Spazio Officina (martedì-venerdì ore 14.00-18.00, sabato e domenica ore 10.00-12.00 e 14.00-18.00).

In occasione del finissage, domenica 14 marzo 2021, la mostra potrà essere visitata con orario continuato, dalle ore 10.00 alle ore 18.00. Sarà inoltre possibile incontrare a turno tutti gli otto artisti coinvolti, che saranno presenti allo Spazio Officina per un’ora.
Prosegue intanto sui canali social del m.a.x. museo (Facebook, Instagram, Twitter e YouTube) la serie di brevi video in cui gli artisti presentano se stessi e le opere esposte.

L’iniziativa LE STANZE DELL’ARTE, che ha interessato sia le arti figurative sia le arti performative (con quattro concerti in streaming dal Cinema Teatro), è stata fortemente voluta e sostenuta dal Centro Culturale Chiasso, che fa capo al Dicastero Attività Culturali del Comune di Chiasso: lo scopo è quello di dare spazio a giovani talenti della Svizzera italiana.

Allo Spazio Officina sono protagonisti quattro giovani artiste e quattro giovani artisti, in possesso di un Bachelor of Arts (B.A.) conseguito all’Accademia di Belle Arti di Brera, all’ECAL – Ecole cantonal d’art di Losanna oppure alla SUPSI – Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana.

Ciascun artista ha a disposizione 20 metri quadri di spazio espositivo per una selezione della propria produzione. Si sono create in questo modo otto “stanze”, in cui si susseguono tecniche, modalità espressive e forme diverse della creatività: dalla pittura acrilica alla fotografia alla ceramica, dal disegno iperrealista alla stampa monocroma, dalla scultura alla scenografia, dall’illustrazione all’animazione. Sono esposte in totale 54 opere.

Gli otto giovani condividono concettualmente l’area centrale dello Spazio Officina, in cui un video resenta al pubblico in sequenza ciclica il lavoro di ciascuno, senza parlato e con un unico sottofondo musicale.
L’esposizione è curata da Antonio d’Avossa, critico d’arte e professore emerito di storia dell’arte contemporanea all’Accademia di Belle Arti di Brera, e Nicoletta Ossanna Cavadini, direttrice del m.a.x. museo e dello Spazio Officina.

Gli artisti in mostra e presenza allo Spazio Officina per il finissage di domenica 14 marzo 2021

-  Gabriele Bavera, 1995 (allo Spazio Officina 14 marzo 2021, ore 10.00)
Ha conseguito un Diploma in Scenografia nel marzo del 2019 presso l'Accademia di Belle Arti di Brera, a Milano. Per il suo lavoro di tesi, nella parte teorica (Plight) ha analizzato l’opera letteraria di H.P. Lovecraft. In seguito, nella parte pratica (Menhir), dopo aver redatto una personale drammaturgia liberamente ispirata a uno dei suoi racconti, ha progettato l’idea per uno spettacolo di teatro ambientato all’interno delle Cave di Arzo. I suoi interessi spaziano dalla
scrittura alla scultura, dalla lettura alla computer grafica. Al momento, essi vertono molto sulla sperimentazione musicale, sulla scrittura e sulla scultura tradizionale/digitale. Attualmente lavora come Digital Visual Merchandising Intern.

- Vanessa Fraschina, 1993 (allo Spazio Officina 14 marzo 2021, ore 11.00)
Consegue il Diploma in Pittura nel 2019 all’Accademia di Belle Arti di Brera, a Milano. La sua ricerca di lavoro è segnata dal tema del ricordo e della ferita. Ferita come condizione universale umana e soprattutto della donna, ma anche come ferita personale, trauma interiore ma anche apertura verso altro. Predilige la tecnica del monotipo e della stampa d’arte.

- Daniele Walker, 1992 (allo Spazio Officina 14 marzo 2021, ore 12.00)
Fin da piccolo, le arti visive e il design hanno influenzato la sua personalità. Suscita in particolar modo il suo interesse l’universo automobilistico. Trae le sue ispirazioni da artisti come Nathalie du Pasquier, Nigel Peake, Bruno Munari. Queste ragioni l’hanno spinto a frequentare l’ECAL, dove si diploma come industrial designer. Non appena terminati gli studi ha lavorato insieme a Jerszy Seymour all’allestimento della mostra “Do it yourself design” al Bröhan Museum di Berlino e di “Lucky Larry’s Cosmic Commune” della biennale di Saint-Etienne 2017.

-  Tatiana Valsangiacomo, 1996 (allo Spazio Officina 14 marzo 2021, ore 13.00)
Ha frequentato il liceo artistico e successivamente l’Accademia di Belle Arti di Brera, diplomandosi in scultura. Entra per la prima volta in una galleria d’arte – La Colomba, a Lugano – quando è molto piccola e da quel momento capisce che il suo futuro è nel mondo dell’arte.
Successivamente, visita una mostra di Mapplethorpe e questo contribuisce ad accrescere in lei l’interesse per la Storia dell’arte, la disposizione delle opere e dell’ambiente artistico.
Approfondisce questo interesse negli anni, fino ad arrivare alla consapevolezza di voler creare qualcosa di suo, di personale. Oggi, considera il suo percorso ancora lungo davanti a sé e non ha nessuna intenzione di fermarsi.

- Lorenzo Terzaghi, 1995 (allo Spazio Officina 14 marzo 2021, ore 14.00)
Inizia il suo percorso formativo nell'ambito delle arti visive nel 2016, frequentando il Corso propedeutico presso il CSIA. Successivamente, avendo confermato il proprio interesse verso il graphic design, si iscrive al corso di laurea in Comunicazione visiva presso la SUPSI a Trevano, dove si laurea nel 2020. Il progetto di tesi include una progettazione fotografica ed editoriale: Dalla semplicità della forma alla complessità del contenuto seguito da Nicolas Polli. Attualmente
sta lavorando come professionista indipendente in collaborazione con uno studio ticinese nell'ambito della grafica e della fotografia.

- Valerio Abate, 1994 (allo Spazio Officina 14 marzo 2021, ore 15.00)
Ha conseguito un Diploma in Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano e ha inoltre studiato presso l’Universität der Künste di Berlino. Ha partecipato a numerose esposizioni, presentando le sue opere a Milano, Pavia, Varese, Berlino e in Ticino.

-Gianna Tönz, 1996 (allo Spazio Officina 14 marzo 2021, ore 16.00)
Ha frequentato il Liceo Artistico presso il CSIA a Lugano e nel 2019 ha conseguito il Diploma in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera, a Milano. La sua ricerca è basata sulla valorizzazione degli oggetti del quotidiano e sulla ricerca iperrealista degli stessi.

-  Antonia Boschetti, 1985 (allo Spazio Officina 14 marzo 2021, ore 17.00)
Diploma in Pittura all’Accademia di Belle Arti di Brera, a Milano. La ricerca artistica l’ha condotta nello studio degli archetipi, dei simboli, dei miti e delle fiabe. Ama mettere a confronto elementi agli antipodi fra loro, quali vita/morte, femminile/maschile, amore/odio, ombra/luce per creare forti tensioni. Disegna, dipinge, trafora, compone cartoni animati, scrive e confeziona mostri dall’aspetto grottesco. Sostiene di provare affetto per i mostri: in quanto esseri ambigui, non si lasciano classificare entro rigidi schemi morali e diventano buoni e cattivi, belli e brutti, benefattori e malfattori al medesimo tempo.(09/03/2021-ITL/ITNET)

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