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CULTURA ITALIANA NEL MONDO - SVIZZERA - LA REINTERPRETAZIONE DEL CLASSICO: DAL RILIEVO ALLA VEDUTA ROMANTICA NELLA GRAFICA STORICA
(2021-06-23)
La mostra al M.A.X. di Chiasso su "LA REINTERPRETAZIONE DEL CLASSICO: DAL RILIEVO ALLA VEDUTA ROMANTICA NELLA GRAFICA STORICA " presenta la produzione incisoria dell’Antico fra Settecento e Ottocento ripercorrendo il fenomeno storico della reinterpretazione e della fortuna critica del classico. L’esposizione si inserisce nel filone della “grafica storica”, uno degli ambiti di approfondimento del m.a.x. museo, ed è curata da Susanne Bieri e Nicoletta Ossanna Cavadini.
Fino al 12 settembre 2021 vengono esposte quasi duecento incisioni all’acquaforte, a bulino e puntasecca di rara bellezza, stampe acquarellate, litografie e cromolitografie. In mostra è possibile ammirare, fra le altre, le incisioni volute da Johan Joachim Winckelmann per rappresentare l’Antico, le stupende acqueforti di Giovanni Battista e Francesco Piranesi, le suggestive incisioni di Luigi Rossini e le molte vedute fra cui quelle di Nicolas-Marie-Joseph Chapuy e di Johann Jakob Wetzel, paesaggi delle città europee mete del Grand Tour, affiancati da alcuni pregevoli reperti rcheologici (monete, medaglie).
Come “focus on” di approfondimento in tema con quanto si trova in mostra, il percorso espositivo si è arricchito di ulteriori preziose opere archeologiche, in particolare la coppia di candelabri marmorei realizzata dalla bottega Piranesi nella modalità del pastiche (1784 ca.), una testa di Atleta (ispirata ai modelli del V sec. a.C., copia romana di età adrianea) e una testa di Apollo (ispirata alla scuola prassitelica, circa 340 a.C., copia romana databile in età tardo-flavia), pure in marmo - prestiti dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli MANN - nonché la pianta di Villa Adriana a Tivoli incisa da Francesco Piranesi su disegni di Giovanni Battista Piranesi - prestito dalla Collezione della Biblioteca dell’Accademia di architettura USI a Mendrisio. Nell’ultima sala, che conduce il visitatore verso il concetto di veduta romantica e panorama, si trova il polyorama panoptique prestito del Museo Nazionale del Cinema di Torino.
Sulla terrazza antistante l’entrata del museo sono state installate dieci poltrone NEMO firmate dal noto architetto e designer Fabio Novembre per Driade: si tratta di sedute che riproducono il volto umano richiamando la bellezza dell’arte greca, e dunque in sintonia con un percorso di reinterpretazione del classico che prosegue fino ai nostri giorni.
L'esposizione vanta la sinergia con il Museo Archeologico Nazionale di Napoli MANN e una fitta rete d i prestatori: la Biblioteca dell'Accademia di architettura USI di Mendrisio, la Raccolta Fondo Giorgio Ghiringhelli della Biblioteca Cantonale di Lugano, il Museo Nazionale del Cinema di Torino, il m.a.x. museo di Chiasso con la sua collezione, l’associazione Avvenire dell’Antico (AdA) e molti collezionisti privati. È resa possibile grazie al Dicastero Educazione e Attività culturali del Comune di Chiasso, con il sostegno della Repubblica e Cantone Ticino-Fondo Swisslos, di "Cultura in movimento" dell’Aiuto federale per la lingua e la cultura italiana, dall’AGE SA, dell’associazione amici del m.a.x. museo (aamm).
Si ringrazia la SUPSI-Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana, e in particolare il Laboratorio cultura visiva del Dipartimento ambiente costruzioni e design, per la collaborazione nell’ambito del progetto grafico, così come MyAcademy e Tectel per lo sponsoring tecnico.
La mostra si apre con una ventina di incisioni dei “Monumenti Antichi inediti” del 1767, le incisioni della prima edizione de Le Carceri di Gian Battista Piranesi, le Lapides Capitolini con Antichità di Cora e le raccolte delle Antichità romane (1756-1784) nonché la meravigliosa pianta di Villa Adriana a Tivoli (1760-1778) e le incisioni eseguite dal figlio Francesco, che ritraggono le prime scoperte di Pompei (1789); si affiancano nelle bacheche due Raccolte di volumi “in folio” delle bellissime acqueforti piranesiane. Si prosegue con le opere di Luigi Rossini con il Frontespizio delle Antichità di Roma divise in 40 vedute, la Raccolta di Cinquanta Principali Vedute di antichità (1818-1819), Le Antichità romane... (1819-1823), nonché diverse vedute di assemblaggio di monumenti in litografia, gli stupendi Panorami che propongono una vista ad ampio orizzonte e alcune vedute – provenienti da una collezione privata – che ritraggono le città europee oggetto del più vasto itinerario di viaggio ottocentesco, che raggiunge anche la terra dei laghi insubrica con le città di Como, Lugano, Locarno e Ascona.
Aperture speciali martedì 29 giugno 2021 (SS. Pietro e Paolo) domenica 1. agosto 2021 (Festa Nazionale) Chiusura estiva Dal 3 al 16 agosto 2021 compresi. (23/06/2021-ITL/ITNET)
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