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ITALIANI ALL'ESTERO - FESTA DELL'UNITA' - AL VIA A BOLOGNA LA FESTA DELL'UNITA'. AL CENTRO: DIRITTI SOCIALI E CIVILI. IL 12 SETTEMBRE "GLI ITALIANI NEL MONDO, NUOVE CITTADINANZA, NUOVE MOBILITA'"

(2021-08-25)

Al via la festa nazionale dell'Unità a Bologna da domani 26 agosto.  Sarà Frans Timmermans Vicepresidente esecutivo della Commissione Europea per il Green Deal europeo ad inaugurare domani, alle 18,  il primo dei 110 dibattiti alla Festa dell’Unità, versione 2021 in presenza, ed in streaming  sul canale Youtube del PD e in audio su Radio Immagina i dibattiti che avvengono in Sala Iotti.

A seguire, dopo i saluti ufficiali, l'omaggio a Gino Strada con testimonianze e video-incontri

Per avere un quadro della manifestazione qualche numero:  110 dibattiti, 500 partecipanti, circa il 50%  donne. Filo conduttore e claim della manifestazione, appunto, l’Unità, elevata a valore irrinunciabile per questa stagione del PD e dell’Italia: unità nel partito, nel centrosinistra, del e nel Paese.

E all’insegna di questa aspirazione è stato costruito un programma articolato lungo alcune linee tematiche: diritti sociali e diritti civili come elementi complementari e non alternativi dell’identità dem; lavoro e impresa; democrazia e rivoluzione digitale; legalità, sicurezza e integrazione; sostenibilità ambientale, sociale, alimentare; memoria storica, cultura e formazione, con scuola, università e innovazione al centro della proposta politica.

Fil rouge dell'edizione 2021 "Tornare a vivere la politica, a incontrarsi, a discutere delle idee per far ripartire il Paese: mai forse come in questa edizione la Festa dell’Unita nazionale si ricollega alle sue origini ideali, storiche. È poco noto infatti che le prime, di Feste dell’Unità, nacquero nell’immediato secondo dopoguerra proprio a scandire un ritorno alla socialità e alla partecipazione politica, entrambe mortificate negli anni del conflitto e nella lunga stagione della dittatura fascista. Un risveglio e una rinascita, dunque." spiega il Segretario Enrico Letta, che sostiene "Oggi come allora abbiamo alle spalle macerie e vittime, tante. E oggi come allora possiamo tornare alla politica con un medesimo spirito di ricostruzione
dopo un potente e drammatico trauma collettivo.

Sulla pandemia la parola “fine” non è ancora scritta. Ma, grazie soprattutto al piano vaccinale e allo straordinario impegno di Stato, Regioni e servizio sanitario nazionale, la strada è tracciata. Possiamo finalmente uscirne a patto di proseguire con la cautela, la gradualità e l’attenzione con cui è stata gestita l’emergenza in questi anni così difficili per tutti.
Ma come ne usciremo? E cosa ci aspetta? Quali che siano le risposte che ci daremo in queste settimane di dibattiti e incontri, una parola chiave vorrei che emergesse già prima di partire e nel suo significato più genuino e nobile: unità. Ce l’abbiamo da sempre qui, sotto gli occhi. E da sempre è quello che ci chiede prima di tutto la nostra comunità, anche se non proprio sempre, a onor del vero, siamo stati in grado di praticarla e di onorarla come merita.

Unità del Partito Democratico, dopo un anno complesso di lacerazioni e fratture che insieme, con tutta la dedizione e la pazienza necessarie, stiamo cercando di ricucire e curare.

Unità del centrosinistra e della comunità democratica e progressista, che ha il dovere, nonché la convenienza, di ritrovare le ragioni e lo slancio di un percorso comune. Lo faremo anche con il progetto delle Agorà democratiche, aprendo finalmente le porte ai tanti, nel civismo e attraverso le reti di cittadinanza, che hanno la volontà di impegnarsi al nostro fianco.  Per sconfiggere la destra, certo, a partire dalle amministrative di ottobre. Ma soprattutto per vincere proponendo ai cittadini una visione di società più giusta e dinamica, capace di promuovere e tutelare i diritti sociali e i diritti civili, di praticare una vera parità di genere, di promuovere le ragioni del lavoro e dell’impresa in una cornice equilibrata di sviluppo sostenibile. Una cornice disegnata - e finanziata con ingenti risorse - dal programma Next Generation Eu e dal fondamentale impegno dell’Europa in questa direzione.

Unità, infine, del Paese e nel Paese: tra Nord e Sud, tra città e piccoli centri, tra territori e classi sociali, tra generazioni, tra livelli di governo, tra categorie produttive, tra forze politiche che, pure se da fronti contrapposti, hanno il dovere sempre di perseguire l’interesse generale della nazione."
E Letta conclude "Possiamo farcela e possiamo rialzarci. Uniti per la ricostruzione dell’Italia".

L’orizzonte è quello dell’Europa e del Next Generation EU, di cui parleranno, tra gli altri, il vicepresidente esecutivo della Commissione europea, Frans Timmermans, e il commissario agli Affari Economici e Monetari, Paolo Gentiloni; il Presidente del PE, David Sassoli; la capogruppo S&D all’Europarlamento, Iratxe Garcia Pérez; il leader del PSE, Sergej Stanisev; il leader di Syriza, Alexis Tsipras; i premier portoghese e spagnolo, Antonio Costa e Pedro Sanchez (in videocollegamento).

Spazio all’attuazione del NGEU attraverso il Piano Nazionale Ripresa e Resilienza, con dibattiti dedicati alle riforme in cantiere e a quelle in agenda nel prossimo futuro. Nutrita la rappresentanza del governo coi ministri Patrizio Bianchi, Elena Bonetti, Renato Brunetta, Vittorio Colao, Fabiana Dadone, Fabrizio D’Incà, Dario Franceschini, Maria Stella Gelmini, Enrico Giovannini, Lorenzo Guerini, Maria Cristina Messa, Luciana Lamorgese, Andrea Orlando, Stefano Patuanelli, Roberto Speranza; le viceministre Laura Castelli e Marina Sereni; i sottosegretari Enzo Amendola, Anna Ascani, Caterina Bini, Maria Cecilia Guerra, Assuntela Messina, Alessandra Sartore.

Su riforme, ripresa e uscita dalla pandemia saranno focalizzati i panel tematici cui parteciperanno tutti i componenti dalla segreteria dem, e quelli nei quali interverranno i capogruppo alla Camera, al Senato e al PE, Debora Serracchiani, Simona Malpezzi e Brando Benifei.

Di post pandemia e scenari futuri si discuterà anche con il Presidente del Movimento 5 Stelle ed ex Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. E poi, in una sessione sul futuro del centrosinistra, con il segretario nazionale di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni e con Goffredo Bettini. Presenti poi il co-portavoce di Europa Verde, Angelo Bonelli, e il Presidente di +Europa, Riccardo Magi e Elly Schlein che discuterà di contrasto all’omotransfobia con Alessandro Zan.

Nei diciotto giorni della Festa a confrontarsi su tutti questi temi ci saranno anche i rappresentanti delle parti sociali: i tre segretari generali di CGIL, CISL e UIL, Maurizio Landini, Luigi Sbarra, Pierpaolo Bombardieri; il vicepresidente di Confindustria, Giovanni Brugnoli; il Presidente di Legacoop, Mauro Lusetti; il vicepresidente di Confesercenti, Nico Gronchi, e altri rappresentanti delle associazioni di categoria.

Attenzione puntata poi sui territori e sulla prossimità, con la presenza dei cinque presidenti di Regione a guida PD (Stefano Bonaccini, Vincenzo De Luca, Michele Emiliano, Eugenio Giani e Nicola Zingaretti); di una larga rappresentanza di sindaci del centrosinistra, tra cui Antonio Decaro, Presidente ANCI, Michele de Pascale, Presidente UPI e Matteo Ricci coordinatore dei sindaci del PD, e poi Valentina Cuppi, Presidente del Partito  Democratico, Brenda Barnini, Isabella Conti, Andrea Gnassi, Dario Nardella e le prime cittadine di Barcellona, Ada Colau, e di Parigi, Anne Hidalgo. Presente poi la candidata alla presidenza della Regione Calabria, Amalia Cecilia Bruni, e, collegati in video, tutti i candidati alle amministrative del centrosinistra nelle città metropolitane: Roberto Gualtieri, Matteo Lepore, Stefano Lorusso, Gaetano Manfredi e Giuseppe Sala.

Quanto al PD e alla sinistra, oltre a 5 ex segretari (Walter Veltroni, Dario Franceschini, Pierluigi Bersani, Maurizio Martina e Nicola Zingaretti) saranno presenti il fondatore dem, ed ex Presidente del Consiglio e della Commissione europea, Romano Prodi, che interverrà sugli effetti della pandemia sull’economia globale e la politica; l’ex ministro ed ex Presidente del Partito, Rosy Bindi, oggi Presidente onorario dell’Associazione Articolo 32 Salute diritto fondamentale, che interverrà sulla sanità e il PNRR e Gianni Cuperlo, Presidente della costituenda Fondazione del PD. Del Partito e della sua identità progressista e democratica si rifletterà invece nelle due sessioni che avranno come protagonisti i vicesegretari Peppe Provenzano e Irene Tinagli.

Grande protagonismo, inoltre, per società civile e terzo settore, civismo, associazionismo e reti di cittadinanza: da Don Luigi Ciotti, fondatore di Libera e Gruppo Abele, a Emiliano Manfredonia, Presidente nazionale ACLI; da Riccardo De Facci, Presidente CNCA a Don Dante Carraro di Medici con l’Africa CUAMM; da Monsignor Giancarlo Perego, Presidente Fondazione Migrantes, a Claudia Fiaschi, Portavoce Forum nazionale Terzo settore, e poi Stefano Ciafani, Presidente di Legambiente, Tiziano Pesce, Presidente UISP, Vittorio Bosio, Presidente CSI, e ancora rappresentanti di Legacoop sociali, Fondazione Pangea Onlus, Avvocato di strada Onlus, Alleanza contro la povertà.

Nutrita la pattuglia di economisti ed esperti: fra gli altri Carlo Cottarelli, Tito Boeri, Emanuele Felice e Linda Laura Sabbadini, direttrice ISTAT, la politologa Sofia Ventura e l’ex segretario della Fim-Cisl, Marco Bentivogli. Tra gli scrittori, Gianrico Carofiglio, Maurizio De Giovanni e Adriano Sofri.

Ci sarà poi una sessione interamente dedicata alle riforme istituzionali, nel panel al quale sono stati invitati esponenti di tutte le forze politiche e a cui prenderanno parte, tra gli altri, la Presidente dei deputati di Italia Viva, Maria Elena Boschi; il Presidente dei deputati di LEU, Federico Fornaro; il deputato di Forza Italia, Simone Baldelli; il leader di Coraggio Italia, Gaetano Quagliariello, e i coordinatori del Comitato Pd per le riforme, Carla Bassu e Andrea Giorgis.

Saranno cinque invece i panel storici, dedicati alla ricerca di verità per la strage di Bologna, per quella di “Ustica, 41 anni dopo”, ai 20 anni dai fatti del G8 di Genova, al ventennale degli attentati alle Torri Gemelle e ai cento anni dalla nascita del PCI, dibattito al quale parteciperà, fra gli altri, Aldo Tortorella.

Fari puntati, naturalmente, sulla situazione in Afghanistan, sia sul versante delle azioni di politica estera, sia su quello della difesa e della tutela dei diritti violati: se ne parlerà in due sessioni (una dedicata alla geopolitica, l’altra con un focus sulla violenza contro le donne) e nella campagna di raccolta fondi attiva presso la Festa, “Insieme per il popolo afgano”.

Un corner informativo sarà dedicato anche alle Agorà democratiche, il cui progetto sarà illustrato il 1° settembre dal segretario nazionale, Enrico Letta, intervistato dalla direttrice di Radio Rai Simona Sala, proprio nel giorno del lancio della piattaforma digitale.

“19 mesi senza Patrick” è invece il titolo del panel dedicato a Zaki, al quale prenderanno parte, fra gli altri, il portavoce di Amnesty International Italia, Riccardo Noury.

Chiusura, infine, domenica 12 settembre, con le migrazioni, con due incontri : in mattinata con "gli  ITALIANI NEL MONDO, NUOVE CITTADINANZE, NUOVE MOBILITÀ, che registrerà la partecipazione di Delfina Licata, intervento video di Mons. Giancarlo Perego, Luciano Vecchi e rappresentanti delle Comunità italiane all’estero

ed in serata sullo ore 20.00 IUS SOLI, GLI ITALIANI DI OGGI, al quale prendono parte : Sumaya Abdel Qader, Geri Ballo, Pierfrancesco Majorino, Matteo Mauri, Gabriella Nobile, Susanna Owusu Twumwah, Erasmo Palazzotto. Modera Serenella Mattera .

Chiusura, infine, domenica 12 settembre, con il comizio del segretario Enrico Letta, e con gli interventi di Stefano Bonaccini, Paolo Calvano, Cecilia D’Elia, Virginio Merola e Luigi Tosiani.

Tutti gli appuntamenti in Sala Iotti saranno trasmessi sul canale Youtube del Pd e in diretta su Radio Immagina, mentre quelli in Sala Marini verranno tutti registrati. Proprio a Franco Marini sarà dedicato uno degli omaggi alla memoria, così come a Guglielmo Epifani e a Gino Strada.

IL GREEN PASS ALLA FESTA DELL’UNITÀ

La Festa Nazionale dell’Unità al Parco Nord di Bologna applica le regole stabilite dal Ministero degli Interni e chiarite nelle FAQ della Presidenza de Consiglio dei Ministri. Per accedere all’area della Festa Nazionale il GREEN PASS è necessario, per garantire se stessi e gli altri.

In caso di controlli da parte delle forze dell’ordine il soggetto che ne è sprovvisto, incorre nelle sanzioni previste dalla legge. Tutti i volontari che presteranno il loro tempo per gestire e far funzionare la Festa sono provvisti di GREEN PASS. Per accedere alle sale dibattiti ed alla biblioteca sarà obbligatorio presentare il proprio GREEN PASS ai controlli gestiti direttamente dall’organizzazione della Festa.

Nell’ambito della Festa valgono le regole di sicurezza previste dalla normativa anti COVID vigente sul distanziamento e sull’uso della mascherina. (25/08/2021-ITL/ITNET)

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