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CULTURA ITALIANA NEL MONDO - QUIRINALE CONTEMPORANEO: M.C.MAZZANTNI (CURATRICE) DIMOSTRA CHE L'ITALIA NON VIVE NEL RIVERBERO TRADIZIONE MA E' STRAORDINARIA FUCINA DI CREATIVITA'"

(2021-09-28)

Sono 101 le opere d’arte contemporanee e 102 gli oggetti di design che dal 2019, attraverso le tre edizioni di Quirinale Contemporaneo, sono andati ad arricchire lo straordinario patrimonio culturale della dotazione presidenziale presso il Palazzo del Quirinale, la Tenuta di Castelporziano e Villa Rosebery.
Le sedi istituzionali della Presidenza della Repubblica vedono oggi l’originario assetto decorativo risalente all’epoca pontificia e poi sabauda, felicemente accostato alle espressioni artistiche dell’epoca repubblicana, rappresentate dalle principali correnti e dai più significativi autori del secondo Novecento e del XXI secolo: espressioni eterogenee che vanno dalle posizioni più vicine all’avanguardia a quelle legate alla tradizione e che comprendono dipinti, sculture, installazioni, mosaici, fotografie, ricami, telai.

L’estro contemporaneo, esposto accanto alla tradizione, fa della Casa degli Italiani lo specchio dei tempi, della storia e delle manifestazioni espressive e culturali del Paese nella sua multiforme creatività e nel suo divenire. Come annotato da Renata Cristina Mazzantini, curatrice del progetto e del catalogo Quirinale Contemporaneo - edito da Treccani e con le fotografie di Massimo Listri - l’operazione portata avanti “dimostra che l’Italia non vive unicamente nel riverbero della sua magnifica tradizione ma, oggi come ieri, è una straordinaria fucina di creatività”.

Fra le opere d’arte contemporanea sono state scelte soprattutto sculture e dipinti di 17 artisti con 27 opere tra i quali Carol Rama con Senza titolo (occhi su sfondo nero) allestito nel Salottino Giapponese, uno scrigno nero, specchi e oro, Paolo Scheggi, Nunzio, Papetti. Sbalorditiva per dimensioni e pregio del lavoro la tela donata da Rudolf Stingel (nato a Merano nel 1956) completamente in argento e con segni lasciati dai suoi passi sulla tela. Grazia Varisco con Quadri Comunicanti Q.C. 4+1 all’Ingresso d’Onore, Pino Pascali con Treno di latta (1964) nella Sala del Ricordo; Francesco Messina con la statua in granito verde del Giovane Atleta nel Cortile d’Onore, l’onirico Fontana di Concetto spaziale, Venice Moon (1961), le tre superfici argento di Enrico Castellani (nonostante facciano a cazzotti con la decorazione oro e bordeaux delle pareti), il Nero e Oro di Burri; le due opere di Afro in buona compagnia con il tavolo Arabesco di Carlo Mollino. Non convincono, invece, alcune opere seppur di grandi artisti come il Mimmo Rotella o i due Piero Dorazio che, nonostante siano esteticamente gradevoli, sono del 1996, non certo gli anni d’oro dell’artista.

Anche per questa edizione, allo scopo di un generale ampliamento del patrimonio di opere d’arte fruibili al pubblico, si è operata la scelta di non acquisire opere dai musei pubblici ma di mettere a disposizione della cittadinanza ulteriori pezzi fino ad ora meno visibili.
Tutte le acquisizioni sono avvenute a titolo gratuito, o per effetto di donazioni o grazie a comodati d’uso.

Il progetto Quirinale Contemporaneo intende contribuire alla rappresentazione e narrazione di una identità nazionale, quella italiana, capace di porsi in un felice e fecondo equilibrio tra la custodia della tradizione e dell’antico e un necessario spirito di innovazione e di progettazione del futuro. A tal fine, si è voluto garantire anche una completa rappresentanza regionale rispetto agli autori considerati.

Come rappresentato dal Segretario Generale Ugo Zampetti, “l’iniziativa Quirinale Contemporaneo evidenzia il significativo processo di rinnovamento e di trasformazione del Palazzo del Quirinale e delle sedi della Presidenza della Repubblica che si è andato sviluppando nel corso del settennato del Presidente Mattarella”. La sua realizzazione è stata possibile anche grazie alla “spontanea collaborazione di artisti e di aziende che a loro volta, in gran numero, hanno creduto nella valenza storica e culturale del progetto. Si è trattato di una esperienza per molti versi sorprendente per la passione e il forte senso di appartenenza che ha mosso i protagonisti tutti, che si sono dimostrati orgogliosi di poter contribuire a trasformare l’immagine del Palazzo che oggi, più di ogni altro luogo, costituisce uno dei simboli della nostra Repubblica”.

Il Progetto "Quirinale Contemporaneo" è inserito nel percorso di visita del Palazzo del Quirinale (palazzo.quirinale.it). (28/09/2021-ITL/ITNET)

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