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ITALIANI ALL'ESTERO - PREMIO INTERNAZ. PUGLIESI NEL MONDO A BENEDETTA DENTAMARO. PUGLIESE DOC NEL TEAM VERTICE EUROPEAN PEACE FACILITY -COMMISSIONE EUROPEA. "FAR APPRENDERE AI GIOVANI CIO' CHE L'ITALIA HA COSTRUITO IN EUROPA"

(2021-11-26)

  Cosa rappresenta per lei il Premio Pugliesi nel mondo ? Lo abbiamo chiesto all'Avv. Benedetta Dentamaro, pugliese doc, residente in Belgio, dove partecipa attivamente alla vita della comunità pugliese ed italiana a Bruxelles, in qualità di Segretario del Comites di Bruxelles, che ha ricevuto questa sera il Premio Internazionale Pugliesi nel mondo in una cerimonia al Teatro Mercadante di Altamura. Un premio che viene attribuito a coloro che si sono distinti per la loro attività professionale in Italia e nel Mondo, portando così prestigio alla Regione Puglia.  E Benedetta Dentamaro è sicuramente a livello europeo, dove è impegnata alla Commissione Europea nella messa a punto di un  importante strumento istituzionale l'European Peace Facility, un'eccellente interprete dello spirito del Premio Pugliesi nel Mondo.

" Da un lato mi sorprende e mi rende orgogliosa e felice l'essere affiancata a grandi artisti, ricercatori, diplomatici, alti funzionari della carriera civile e militare, personaggi del mondo dello spettacolo, dall'altra, mi attribuisce la responsabilità di essere un ambasciatore della Puglia in Belgio più di quanto sia accaduto fino ad oggi, sia nella mia vita privata 'sponsorizzando' la Puglia quanto piu' possibile fra amici e colleghi non italiani, sia nell'ambito della stessa comunità italiana." dichiara ad Italiannetwork /Italialavorotv Benedetta Dentamaro, aggiungendo:
"Ma rappresenta anche un motivo di riflessione sulle contraddizioni che vive il nostro Paese, perchè, se è vero che questa associazione raggiunge quei talenti pugliesi che si sono distinti nel mondo, allora possiamo dire che la Puglia è una Regione molto ricca di talenti, tuttavia, ci si chiede anche perchè tanti pugliesi vadano a cercare le loro opportunità altrove. Tra l'altro, alcuni giorni addietro è stato pubblicato il dossier 2021 del Rapporto Italiani nel mondo della  Fondazione Migrantes, dove si evidenzia come la popolazione italiana continui ad emigrare nonostante la pandemia,  e proprio il mio Comune di provenienza, Bari, è fra i primi 15 comuni italiani per l'emigrazione. Quindi, spero che questo avvenimento possa essere occasione di riflessione per  approfondire quali siano i motivi di queste partenze. ".

- Lei è un'eccellenza per la comunità italiana in Belgio e per la stessa Commissione Europea giacchè è impegnata professionalmente su di un importantissimo argomento: la pace. Come e cosa intende trasmettere in Puglia e nel mondo nell'ambito di questa occasione sull'argomento ? 

"Sono una persona che ha sempre studiato e si è sempre molto impegnata, a partire dalla scuola e e qualche risultato l'ho ottenuto",  premette Dentamaro, rivolgendosi soprattutto ai giovani spesso demotivati ed al mondo della scuola italiana, che l'ha "indirizzata  alla conoscenza di quella che era la Comunità Europea". Tant'è che "ho avuto il privilegio di lavorare nelle istituzioni europee dal 2005 e, attualmente, dallo scorso mese di marzo sto contribuendo a costruire un nuovo strumento europeo per la pace che ritengo possa cambiare l'impegno dell'Unione Europea nell'ambito degli Affari Esteri".
"Per cui - spiega Dentamaro - quello che vorrei trasmettere ai miei corregionali è, innanzitutto, un invito ad impegnarsi nella conoscenza dell'Unione Europea perchè manca la cultura dei suoi valori ed il sentimento della cittadinanza europea.
Inoltre, mi auspico che ci si renda conto della dimensione italiana ed europea nel mondo perchè non siamo isolati e quello che facciamo per i Paesi extra Europei è un qualcosa che distingue profondamente la nostra politica europea da quella di altri continenti.  Penso sia importante trasmettere questa cognizione ai miei corregionali, assieme alla storia dell'Unione Europea. Una storia recente ed in continuo mutamento ma che ha tante prospettive per il futuro, obiettivi, azioni da intraprendere. E' un processo aperto nel quale vorrei che si impegnassero in molti."

- Bruxelles è la "capitale" d'Europa ed uno dei centri nodali della politica internazionale e non solo... perchè le decisioni assunte a Bruxelles incidono quotidianamente sulla vita privata dei cittadini di questo continente. In questo contesto è  numerosa la comunità pugliese a Bruxelles e quanto è impegnata sia sul fronte comunitario che internazionale / europeo ?

"Siamo tanti pugliesi e tanti italiani provenienti dalle altre Regioni, sia a Bruxelles che nel resto del Belgio. Molti di noi lavorano  nelle istituzioni europee, presso la NATO, e le altre organizzazioni internazionali, ottenendo ottimi risultati, ma anche al di fuori della 'bolla' delle istituzioni, a livello imprenditoriale, nelle libere professioni. Tantissimi nella ristorazione ed in ambiti culturali.  La comunità pugliese qui è molto ampia anche perchè non siamo molto lontani da casa e se non fosse per il clima e per il mare, della Puglia si ritrova, ormai, un po' di tutto. In questo senso, è cambiato molto rispetto a quando sono arrivata in Belgio e mi riferisco, in particolare, alla gastronomia, dove la qualità dei prodotti italiani in Belgio è molto elevata."

- Quanto sono partecipi i corregionali della vita sociale della comunità italiana, ad esempio nell'associazionismo, nelle istituzioni rappresentative degli italiani in Belgio? Lei, tra l'altro,  è Segretario uscente del Comites di Bruxelles.

" In generale, sono molto attivi ! Naturalmente ad eccezione del periodo più duro della pandemia, ma ora si sta riprendendo la vita comunitaria.  Quanto alla partecipazione alle attività del Comites, in particolare faccio riferimento  alla tornata elettorale in corso, devo ammettere che è purtroppo bassa. Ma, in questo senso, non differisce dal quadro mondiale. Mentre, in termini di partecipazione alle attività dello stesso Comites, abbiamo sempre riscontrato un consistente interesse e partecipazione."

- Le operazioni di voto sono in corso e quindi non vorrei metterla in difficoltà circa gli eventi che si legano a questo particolare momento elettorale, tuttavia, mi permetta una domanda: lei prevede che si possa determinare un rinnovamento generazionale dei rappresentanti della comunità italiana in Belgio, così com'è stato ripetutamente auspicato  ?

"Ci sarà sicuramente : basta soffermarsi sulle liste dei candidati: in questa tornata abbiamo avuto 4 liste di candidati, anzichè due  come in precedenza. E questo è già un segno di grande attenzione verso i Comites e la loro attività! Ci sarà sicuramente un ricambio ! I candidati che si sono proposti hanno profili ed età anagrafiche diverse. Quindi ritengo che si potrà costituire un Comites rappresentativo di tutte le fasce sociali e di tutte le generazioni italiane in Belgio. E mi auspico che sia un Comites che sappia lavorare con profitto ed in armonia perchè, dopo questo periodo di pandemia - speriamo se ne esca presto- bisognera' mettersi davvero a lavoro per consegnare qualcosa di tangibile alla comunità italiana.".

- Ma torniamo alla Puglia, dopo dieci anni e piu' in Belgio, cosa riesce a percepire dello sviluppo che ha avuto la Regione ?

"E' evidente che  questo momento la Puglia esprime una volontà di modernizzarsi ed anche di internazionalizzarsi" afferma l'esponente della comunita' italiana in Belgio. "Ho notato, ad esempio, una cospicua presenza internazionale, certamente trainata da un rilevante incremento del turismo nella stagione estiva, ma la stessa università ha varato corsi di studio in lingua inglese per attrarre studenti stranieri e preparare, d'altra parte,  anche gli studenti pugliesi a gestire dal punto di vista linguistico gli scambi internazionali. Nondimeno, rimangono ancora inevase alcune esigenze, che incidono sia sulla quotidianità,  come la mancanza di un trasporto pubblico diffuso ed efficace su tutto il territorio regionale, che risulta  un pesante handicap per lo sviluppo della Regione. Oltre che nell'ambito dello stesso turismo, che ha difficoltà a spostarsi  e conoscere i diversi incantevoli angoli del territorio pugliese.  Quindi, ritengo che ci sia necessità di valorizzare molto di più i nostri territori e farli conoscere meglio, tramite i vari media ed a livello cinematografico. Il che permetterebbe di valorizzare non solo il territorio ma anche l'indotto.".

- A proposito di turismo, i numeri sempre più elevati indicano ormai la Puglia come una delle mete internazionali più apprezzate , negli ultimi anni per il turismo marino. D'altra parte, rimangono aree interne fuori dai circuiti nazionali ed internazionali nonostante siano di grande pregio culturale e turistico. Ritiene che la strada intrapresa nella valorizzazione del cosiddetto "turismo di ritorno" o "turismo delle radici" rappresenti una valida chance, soprattutto se rivolto alle seconde, terze e quarte generazioni  di italiani, oriundi di italiani all'estero,che vivono nei cinque continenti,come afferma un recente studio dell'Università della Calabria ?

"Personalmente ho partecipato alla "Settimana di Palermo" dei Giovani Italiani nel Mondo, un'iniziativa promossa dal Consiglio Generale degli Italiani all'Estero, dove ho conosciuto giovani di terze e quarte generazioni che venivano dalle Americhe, desiderosi di parlare italiano, di conoscere i luoghi dove avevano vissuto i loro nonni o bisnonni. Spesso coloro che più sono lontani geograficamente dall'Italia, sono coloro che piu' hanno voglia di ritornarci e di scoprire - per la prima volta - la loro italianità. Forse, però, quel che veramente manca in questo momento è una buona promozione del turismo di prossimità, per far scoprire agli stessi italiani autoctoni, residenti e non,  il nostro territorio."

- Mi permetta di ritornare sul suo impegno quotidiano in Europa professionalmente rivolto alla pace nell'ambito dell'Unione Europea. Anche la quotidianità della nostra Europa non è quell'isola di pace e di giustizia, avulsa da tensioni totalitarie e di civile convivenza multiculturale internazionale, che vorremmo. Ebbene, da questo punto di vista, qual'è effettivamente oggi la situazione dei Paesi membri dell'est Europa ?

" Innanzitutto, occorre comprendere che quando parliamo dell'Europa non parliamo dei singoli Stati membri ma dell'Europa nel suo insieme, per cui quando parliamo delle frontiere, parliamo delle frontiere dell'Europa, con tutte le difficoltà ed i limiti che questo comporta . Ad esempio, per lo stesso meccanismo di voto all'interno del Consiglio e, quindi, con possibilità ma anche limiti dell'attuale Unione Europea. Nulla che non si possa modificare ma anche per le modifiche ci vuole tempo ! Per cui penso che ci voglia coraggio da parte degli Stati Membri nel riconoscere che far parte di un'Unione voglia dire anche rinunciare a pezzi della propria sovranita' nazionale, e che ciò impone di opporre meno veti, essere piu' solidali e sentire maggiormente l'appartenenza all'Unione ed ai suoi valori.".

- L'allargamento ad Est ritiene che opponendo, in alcuni casi, tendenze nazionaliste all'attuazione delle politiche europee possa essere di reale contrasto agli obiettivi dell' Unione Europea ?

"Non parlerei  di limiti ! afferma Dentamaro. "L'allargamento risponde, ovviamente,  ad un preciso obiettivo dell'Unione Europea ! Quello che puo' essere fattore sensibile sono i tempi richiesti dall'allargamento. Mi spiego:  i Paesi che entrano nell'Unione Europea devono essere pronti ad aderire ad una serie di criteri da parte delle istituzioni, quali la stabilità delle istituzioni per  garantire la democrazia, lo Stato di diritto, i diritti umani, nonché il rispetto e la tutela delle minoranze,  un'economia di mercato funzionante e la capacità di far fronte alla concorrenza e alle forze di mercato all'interno dell'UE. Il processo è complesso e viene monitorato per molti anni.
A questo proposito, però, mi permetta di lanciare una provocazione "spesso sono gli Stati Membri, quando non gli stessi Stati fondatori dell'Unione Europea, che vengono meno agli stessi parametri imposti agli Stati in adesione, per cui a rigor di termini dovrebbe esserci un monitoraggio costante degli stessi Stati Membri. Tuttavia, in questi mesi assistiamo ad alcune derive, in termini di diritto, degli Stati dell'Europa orientale. Posizioni che si scontrano con i principi fondamentali dei nostri trattati. Quegli stessi trattati che si sono impegnati a rispettare: valori, principi ed obblighi che tutti gli Stati Europei dovrebbero rispettare nell'Unione Europea".

- Ritiene  che siano maggiormente pronti a credere nei valori dell'Unione Europea i cittadini piuttosto che i vertici politici ?

"Ci sono degli scontri molto forti ed io spero che i cittadini siano maggiormente pronti a recepire questi valori, però bisogna anche fare un'opera di sensibilizzazione ed educazione dei cittadini ai valori europei. Per cui mi stupisce che, ad esempio,  nei protocolli scolastici non sia previsto l'insegnamento della storia europea. Eppure, l'Italia è uno dei Paesi fondatori e dovrebbe avere l'orgoglio di far apprendere ciò che ha costruito e mi auspico che le generazioni piu' giovani siano in grado di apprezzarlo e di sentire l'appeal del sogno europeo ".

- Questa sua presenza al Premio Pugliesi nel mondo è testimonianza dell'interesse dell'Associazione Pugliesi nel mondo e della Regione Puglia verso questi obiettivi ed alla nostra appartenenza all'Unione Europea...

"Si e, tra l'altro, non sono la prima esponente della Commissione Europea a ricevere questo premio. Prima di me, ad esempio,  sono stati premiati anche diplomatici  che hanno lavorato in alcune delegazioni dell'Unione Europea nel mondo. Quindi, sicuramente c'è una particolare attenzione verso la realtà europea, considerato che di pugliesi che investono umanamente e professionalmente nell'europeismo ce ne sono tanti ed è bene riconoscerlo.
D'altra parte,  fa presente Dentamaro - la Puglia  e' una regione che fa da ponte nel Mediterraneo tra Oriente ed Occidente. Ha, dunque, una vocazione assolutamente internazionale e penso che l'attenzione dell'Associazione Pugliesi nel mondo verso l'internazionalità risponda pienamente a questa vocazione.". (26/11/2021-Maria Ferrante/ITL/ITNET)

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