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SINDACATI ITALIANI NEL MONDO - EUROPA / PACCHETTO D'AUTUNNO - CARR(CES): GARANTIRE CHE GLI SQUILIBRI SOCIALI ABBIANO LO STESSO PESO DI QUELLI FISCALI
(2021-11-24)
Commentando la pubblicazione del Pacchetto autunnale del semestre europeo della Commissione europea, la segretaria confederale della CES Liina Carr ha dichiarato:
“Il PIL di un Paese è un cattivo indicatore di benessere perché la ricchezza non arriva cosi' sovente. L'agenda 'Oltre il PIL' annunciata oggi dal commissario Gentiloni è un passo importante verso un'economia che metta le persone prima del profitto.
“La Commissione ha ragione di ribadire il suo consiglio agli Stati membri di continuare a investire nella ripresa. Tuttavia, tale investimento potrebbe essere messo a rischio se la clausola di salvaguardia dal Patto di stabilità e crescita venisse eliminata prima di una riforma delle regole di bilancio dell'UE intrinsecamente favorevoli all'austerità. Il modo migliore per ridurre il debito pubblico è attraverso una crescita sostenuta.
“Ciò è particolarmente vitale nel contesto della transizione verso un'economia verde e digitale, che può essere raggiunta solo in modo socialmente equo attraverso massicci investimenti pubblici che garantiscano posti di lavoro di qualità e una migliore protezione sociale per le comunità che dovranno modificare.
“Una procedura di squilibrio sociale, dovrebbe garantire che gli obiettivi sociali abbiano lo stesso peso degli obiettivi fiscali, è cruciale se l'Europa vuole veramente andare oltre il PIL ed è positivo vederla citata nel Rapporto congiunto sull'occupazione. La Commissione ha minato questo però nei suoi commenti sulla spesa in Italia, Lettonia e Lituania, dati gli alti livelli di povertà in quei paesi che sono stati esacerbati dalle riforme pro-austerità della Commissione a seguito della crisi nel 2008”. (24/11/2021-ITL/ITNET)
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