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PATRONATI ITALIANI NEL MONDO - SPID - LODETTI (INAS CISL/ESTERO): "GRANDE PREOCCUPAZIONE. SIAMO PROIETTATI VERSO FUTURO DIGITALIZZAZIONE MA NECESSARIO TENER CONTO SPECIFICITA' ESTERO"
(2017-02-10)
Sulle difficoltà che la concreta attuazione dello SPID - il Sistema Pubblico Identità Digitale *** sta creando fra gli italiani all'estero, interviene il responsabile Estero del Patronato INAS CISL, GianLuca Lodetti, che esprime "grande preoccupazione" per le comunità italiane all'estero che stanno affrontando ancora una volta la complessità di un sistema "sostanzialmente ancora "in prova".
"Di principio - afferma Lodetti - come patronati non siamo contrari alla digitalizzazione dei servizi. Anzi ! Siamo i primi ad affermarne la positività, soprattutto in un contesto come quello degli italiani all'estero. Sta però di fatto che sul piano applicativo occorrerebbe tener conto delle specificità di tale realtà" . In buona sostanza, secondo il responsabile del Dipartimento Estero del Patronato della CISL, e' necessario e doveroso tener conto, oltre che dell'esistenza dei connazionali oltrefrontiera - fattore di cui non sembra si sia tenuto conto nemmeno nelle procedure di certificazione, questa volta - ed inoltre del possibile impatto delle diverse iniziative sulle comunità italiane all'estero. Basterebbe, secondo Lodetti, prevedere in collaborazione con i soggetti che assistono sul territorio le comunità all'estero, periodi di prova più lunghi, delle fasi di sperimentazione più adeguate, per permettere una positiva applicazione dei nuovi sistemi, che porteranno sicuramente benefici ai connazionali all'estero una volta, però, appianate le difficoltà.
Talvolta, spiega Lodetti ad Italiannetwork/Italialavorotv, si tratta "di questioni banalissime, come collegamenti mobile non ottimali o sistemi di rete non particolarmente efficienti all'estero. Problemi di fronte ai quali occorre trovare valide alternative che permettono, pero' di rodare il sistema prima di aprirlo all'utenza".
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E' titolare dello SPID una persona fisica o giuridica, a cui viene attribuita l’identità digitale SPID, ovvero un riconoscimento d’identità personale che può essere utilizzato per accedere a tutti i servizi della P.A.
Tra gli Enti della pubblica amministrazione che hanno recepito completamente la regolamentazione CAD, l’Inps è risultato il primo.
L’Inps, inizialmente aveva concesso la possibilità di accedere ai servizi del portale utilizzando il doppio canale (password tradizionali e SPID),ed aveva anche comunicato che il doppio accesso si sarebbe protratto sino all’entrata in vigore dell’APE (1.5.2017). Tuttavia, nell’incontro dell’8 febbraio 2017, presso la Direzione Generale dell’Ente, è stata comunicata a tutti gli Istituti di Patronato l’accelerazione del processo inerente l’introduzione del sistema SPID, che dovrebbe essere concluso - per chi aveva già una password - il prossimo 1 marzo. (vedi: http://www.italiannetwork.it/news.aspx?ln=it&id=44474). (10/02/2017-ITL/ITNET)
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