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IMPRESE ITALIANE NEL MONDO - VINITALY - AURICCHIO (ASSOCAMERESTERO):" VINO MADE IN ITALY PROTAGONISTA DEL "FOOD AND BEVERAGE" IN NORD AMERICA MERCATO TARGET PER IL VINO ITALIANO"

(2017-04-10)

Si è tenuto ieri a Verona, all’interno della 51ma edizione di Vinitaly, il Seminario “Autenticamente VINO: come far crescere la presenza in Stati Uniti, Canada e Messico”. 

L'incontro si inserisce tra le azioni del Progetto “Valorizzazione e promozione del prodotto agroalimentare italiano autentico”, promosso e finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico e realizzato da Assocamerestero in collaborazione con le CCIE di Chicago, Houston, Los Angeles, Miami, New York, Montréal, Toronto, Vancouver e Città del Messico.

Le Camere di Commercio Italiane all’Estero di questi Paesi hanno illustrato le caratteristiche del mercato, il ruolo dei diversi canali di distribuzione, i principali paesi competitor e i modelli promozionali di successo.

In occasione di Vinitaly, inoltre, circa 30 Camere di Commercio Italiane all’Estero accompagneranno delegazioni di buyer, importatori e distributori provenienti da Europa, Mediterraneo, Nord e Sud America e Australia per incontri personalizzati con le controparti italiane.

“Il vino italiano ha tenuto, su un mercato maturo come quello nord-americano, un passo espansivo superiore alla media-mondo. Cosa ancora più significativa è che la sua quota specifica sulle importazioni di vino dell’area è cresciuta, anno dopo anno, mostrando un benchmark positivo. – sottolinea il Presidente di Assocamerestero, Gian Domenico Auricchio – Da qui l’impegno del Sistema camerale italiano all’estero nel supportare gli sforzi degli operatori, con informative mirate sui prodotti più richiesti, i canali distributivi di eccellenza, le nuove abitudini alimentari, le fasce di consumo più promettenti, le aree specifiche che spiccano per maggiore dinamismo”.

Il vino ha rappresentato nel 2016 la fetta di gran lunga più importante dell’export complessivo del nostro “food and beverage”, con una incidenza del 19,2% sull’export alimentare: negli Stati Uniti la quota ha raggiunto il 36,3% e in Canada il 41,6%.

In Canada è cresciuto del 14,3% negli ultimi quattro anni, una crescita di tre volte maggiore rispetto al consumo medio mondiale. 36 milioni di abitanti, appassionati di vino italiano: l’Italia è terzo paese di importazione, dopo Stati Uniti e Francia, mentre per la Provincia dell’Ontario occupa la seconda posizione. In Québec, Alberta e British Columbia particolarmente apprezzati i vini rossi e il consumo pro capite è il più elevato del Paese, mentre in Ontario sono i bianchi a farla da padrone; il British Columbia rappresenta un mercato in crescita e dinamico, con la presenza anche di una forte produzione autoctona.

Per il Messico, si registra un incremento annuo del consumo di vino dell’8-10% e il 15,4% dei vini acquistati dall’estero proviene dall’Italia. In particolare, nei vini spumanti il Made in Italy raggiunge ottimi risultati: il 60% di quelli importati è infatti di provenienza italiana.

Luci, ma anche qualche elemento in chiaroscuro: nel primo bimestre 2017 l’export italiano di vino negli Stati Uniti è aumentato del +10%, mentre quello complessivo agroalimentare viaggia su questo mercato su ritmi del +20% in volume e del +14% in valore. La concorrenza non sta venendo soltanto dai cugini francesi, che mantengono percentuali di 3-4 punti inferiori a quella italiana sulle importazioni totali, quanto dai nuovi concorrenti: in primis Australia, Nuova Zelanda e Spagna. (10/04/2017-ITL/ITNET)

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