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IMMIGRATI - RIFUGIATI - DAL PAPA APPELLO ALLA SOLIDARIETA' PER CHI E' COSTRETTO AD ABBANDONARE LA PROPRIA TERRA, FRA CUI ANCHE COLORO CHE FUGGONO DAL VENEZUELA
(2018-04-03)
Una società che non “scarti” i più fragili, a partire dai bambini e dagli anziani e attenzione ai rifugiati: “non manchi la solidarietà per le molte persone costrette ad abbandonare le proprie terre e private del minimo necessario per vivere”. Sono alcuni degli appelli che Papa Francesco ha invocato domenica di Pasqua nella benedizione “Urbi et Orbi” dalla Loggia centrale della Basilica di San Pietro davanti a circa 80mila fedeli.
Il pontefice ha chiesto che si ponga fine allo sterminio “nella martoriata Siria”, ha chiesto la riconciliazione dei popoli di Terra Santa, “anche in questi giorni ferita da conflitti”, ha incoraggiato il dialogo in Corea senza dimenticare tutti i teatri di tensione e conflitti, dall’Ucraina al Venezuela, dallo Yemen al Sud Sudan.
“Noi cristiani crediamo e sappiamo che la risurrezione di Cristo è la vera speranza del mondo, quella che non delude”, ha detto il Papa che ha chiesto di portare speranza e dignità nella “nostra storia, segnata da tante ingiustizie e violenze”, “dove ci sono miseria ed esclusione, dove c’è fame e manca il lavoro, in mezzo ai profughi e ai rifugiati, tante volte respinti dall’attuale cultura dello scarto, alle vittime del narcotraffico, della tratta di persone e delle schiavitù dei nostri tempi”. (03/04/2018-ITL/ITNET)
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