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IMPRESE ITALIANE NEL MONDO - ASSOCAMERESTERO E SYMBOLA PRESENTANO IL SISTEMA ITALIA IN 10 SELFIE : SI PARTE A MAGGIO CON L'APPUNTAMENTO IN BULGARIA

(2018-04-05)

  Il Rapporto Symbola, vero censimento dei talenti italiani, racconta l’Italia attraverso dieci istantanee (10 "selfie")  e si concentra sui settori più competitivi e all’avanguardia del Made in Italy (agroalimentare, legno arredo, meccanica/automazione, moda, farmaceutico) e sui driver di crescita sostenibile della nostra economia. A far conoscere nel mondo il Rapporto predisposto da Symbola sarà dal mese di maggio Assocamerestero, l'associazione delle Camere di Commercio italiane all'estero, che coinvolgerà  stakeholder locali e italiani in ben 15 paesi del mondo (vedi:(http://www.italiannetwork.it/news.aspx?ln=it&id=52470) ).

Quali gli aspetti di un "sistema Italia" di ben piu' ampie dimensioni che si intendono accreditare all'estero quali elementi di attrazione verso il nostro Paese ?

SELFIE 1. Italia seconda al mondo per competitività dei settori produttivi.

Il nostro Paese è secondo dopo la Germania, tra i principali attori del commercio internazionale. Siamo primi, secondi o terzi per le esportazioni in 8 macro settori su un totale di 14. In particolare, siamo primi al mondo per abbigliamento e prodotti in pelle e cuoio, secondi per la meccanica, i mezzi di trasporto e il tessile. Il ruolo di punta del nostro Paese nell’industria globale è confermato dal nostro essere quinti al mondo per bilancia manifatturiera con 99,1 mld di dollari.

SELFIE 2. Italia leader in Europa per uso efficiente di risorse nei processi produttivi.

Il sistema produttivo italiano si conferma tra i più innovativi in campo ambientale grazie all’utilizzo più efficiente di energia e materia. A parità di prodotto le imprese Made in Italy consumano meno energia: con 13,7 tonnellate equivalenti di petrolio per milione di euro prodotto, tra i Big5 Ue solo le imprese della Gran Bretagna (cha ha però un’economia più legata alla finanza) fanno meglio (8,3 TEP). Mentre siamo più efficienti di francesi (14,4 TEP), spagnoli (15 TEP) e tedeschi (17,1 TEP), facendo molto meglio della media comunitaria (16,6).

Riguardo all’impiego di materia prima per unità di prodotto, la penisola si posiziona seconda ancora una volta dietro al Regno Unito (223,4 tonnellate per milione di euro di output), con un utilizzo di 256,3 tonnellate di materia per milione di euro, valore di gran lunga inferiore a quello di Francia (340), Spagna (356,7) e Germania (423,6). Il dato italiano è quasi dimezzato rispetto al 2008 (493,4).

SELFIE 3. Sostenibilità, in Italia 3 milioni di green job, il 13,1% degli occupati.

Alla green economy si devono in Italia già 2 milioni 964 mila green job (ultimo dato disponibile, anno 2016), ossia occupati che applicano competenze “verdi”: il 13,1% dell’occupazione complessiva nazionale. Nel 2017 sono state previste quasi 320 mila nuove assunzioni di green job. Nelle aree aziendali della progettazione e della ricerca e sviluppo è “green” quasi il 60% delle figure professionali: a conferma del fatto che l’innovazione costituisce un tratto fondamentale della green economy.

SELFIE 4. Il design dà forza al Made in Italy.

Il design rappresenta in Italia un settore strategico. Tra le grandi economie europee l’Italia è seconda, dopo il Regno Unito (0,17%), per incidenza del fatturato del design sul totale dell’economia: 0,15%, quasi il doppio della media dell’Unione europea (0,09%), molto più della Germania (0,06%) e di Francia e Spagna (0,05%). Inoltre, l’Italia, con quasi 10.000 progetti, si conferma seconda potenza dell’Unione europea per numero di disegni registrati.

SELFIE 5. Cultura, bellezza e creatività valgono il 16,7% del Pil.

Alla filiera della cultura l’Italia deve 89,9 miliardi di euro, il 6% della ricchezza prodotta nel Paese nel 2016. Questi quasi 90 miliardi ne mettono in moto altri 160 nel resto dell’economia: 1,78 euro per ogni euro prodotto dalla cultura. Si arriva così a 250 mld prodotti dall’intera filiera culturale (il 16,7% del Pil), col turismo come principale beneficiario di questo effetto volano. Cultura e creatività danno inoltre lavoro al 6,1% del totale degli occupati in Italia, 1,5 mln di persone.

SELFIE 6. Agroalimentare: primi in sostenibilità.

L’agricoltura Made in Italy è prima tra i grandi Paesi europei per riduzione delle emissioni climalteranti: con 678 tonnellate di CO2 equivalente per milione di euro prodotto facciamo molto meglio di Spagna (912), Francia (1.060), Germania (1.355), Gran Bretagna (1.412) e della media Ue 28 (1.073). Siamo efficienti anche nell’uso di energia, terzi tra i big Ue con 46 tonnellate di petrolio equivalente per milione di euro prodotto, dopo Gran Bretagna e Spagna.

SELFIE 7. Farmaceutica: primi tra i grandi Paesi europei per crescita dell’export.

Nel periodo 2010 - 2016, quindi durante la crisi, l’industria del farmaco in Italia ha visto una crescita dell’export del 52%, più della media dell’Ue 28 (+32%) e più degli altri big europei (Germania +40%, Spagna e Gran Bretagna +17%, Francia +8%).

SELFIE 8. Legno arredo: primi esportatori europei verso mercati extra-Ue.

Con il 30% del totale esportato dall’Ue nel resto del mondo, l’Italia è la prima nazione esportatrice europea del settore legno arredo, seguita da Germania (20%), Polonia (8%), Svezia, Francia, Danimarca, Spagna (5%) e Regno Unito (4%). Ciò grazie anche alle scelte ambientali delle imprese. Ad esempio, siamo leader europei nell’impiego di legno riciclato nella produzione di pannelli truciolari, con una quota del 90% di materia da riciclo.

SELFIE 9. Machinery: quarti al mondo per surplus commerciale.

Con 57,7 mld di dollari di surplus, l’industria italiana del machinery si conferma nel gruppo di testa della graduatoria internazionale per saldo della bilancia commerciale, preceduta dai competitor tedeschi (104,2 mld), cinesi (83,6 mld) e giapponesi (70 mld).

SELFIE 10. Moda: secondi al mondo per quote di mercato.

Nell’industria della moda, l’Italia, grazie anche alle scelte ambientali delle imprese, ha reagito meglio degli altri Paesi europei alla crisi degli anni recenti, rafforzando la sua posizione di leadership internazionale. Siamo infatti il secondo Paese al mondo per quote di mercato (6,6%), dopo la Cina (40,4%) e davanti a India (4,7%), Germania (4,7%) e Hong Kong (3,9%).

Dieci "strategiche" fotografie che sapientemente veicolate dall'attenta regia di Assocamerestero/Unioncamere  costituiranno una sicura base di partenza per l'avvio di nuove iniziative a vantaggio del Sistema Italia e del mondo delle imprese italiane all'estero. 

Assocamerestero è l’Associazione delle Camere di Commercio Italiane all’Estero (CCIE) e Unioncamere. Le CCIE sono Associazioni private, estere e di mercato costituite da imprenditori e professionisti italiani e stranieri, riconosciute dal Governo italiano e radicate nei Paesi a maggiore presenza italiana nel mondo. Tramite 140 uffici distribuiti in 54 mercati, il network camerale estero svolge azioni strategiche a sostegno dell’internazionalizzazione delle imprese, della promozione del Made in Italy e della valorizzazione della business community italiana nel mondo. (03/04/2018-ITL/ITNET)



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