Direttore responsabile Maria Ferrante − venerdì 26 aprile 2024 o consulta la mappa del sito
italialavorotv.it

Sponsor

IMPRESE ITALIANE NEL MONDO - REP.SERBA - INCONTRO PROMOSSO DA AMB.ITALIANO TRA PMI ITALIANE IN SERBIA E BEI, BERS, UNICREDIT BANCA INTESA

(2018-09-27)

  L' accesso al credito e ai finanziamenti UE è stato il tema al centro del nuovo incontro promosso dall’Ambasciatore Carlo Lo Cascio con oltre 80 società italiane operanti in Serbia, insieme con ICE, Confindustria Serbia e Camera di commercio italo-serba, per facilitare un confronto diretto tra l’offerta bancaria e la domanda delle nostre imprese. I rappresentanti di BEI, BERS, Unicredit, Banca Intesa hanno illustrato alle aziende italiane, che impiegano oltre 25.000 persone in loco, gli strumenti di finanziamento europei e internazionali, con un focus specifico sui clienti e sulle PMI.

L’interscambio commerciale tra Italia e Serbia nei primi sette mesi del 2018 è stato pari a 3 miliardi di euro, con un incremento di oltre il 10% sia delle importazioni sia delle esportazioni italiane rispetto allo stesso periodo del 2017. “Questo trend incoraggiante – ha osservato Lo Cascio – dovrebbe consentirci di toccare, e forse superare, per la prima volta, la cifra record di quattro miliardi di interscambio alla fine di quest’anno”. Da un punto di vista macroeconomico, la Serbia appare “in salute”: il PIL dovrebbe crescere oltre il 4% quest’anno, il tasso d’inflazione stabile si mantiene intorno al 2% e la produzione industriale è in crescita del 3,7% rispetto allo scorso anno.

L’Ambasciatore Lo Cascio ha messo in evidenza come le PMI siano il motore dell’economia italiana e che la loro presenza in Serbia contribuisce a delineare un modello di crescita sostenibile, grazie al connubio tra grandi realtà aziendali e imprese medie e piccole(27/09/2018-ITL/ITNET)

Altri prodotti editoriali

Contatti

Contatti

Borsa italiana
Borsa italiana

© copyright 1996-2007 Italian Network
Edizioni Gesim SRL − Registrazione Tribunale di Roma n.87/96 − ItaliaLavoroTv iscrizione Tribunale di Roma n.147/07