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IMMIGRAZIONE - RICHIEDENTI ASILO - RISULTATI PROGETTO SWIM CENTRI ACCOGLIENZA: DIFFERENZE SIGNIFICATIVE ITALIA, REGNO UNITO, SVEZIA, FRANCIA, ROMANIA.

(2020-01-08)

  All’interno del progetto SWIM – Safe Women in Migration, (http://www.italiannetwork.it/news.aspx?ln=it&id=60795) finanziato dal Programma Diritti, Uguaglianza e Cittadinanza dell’Unione Europea (2014-2020), è stata svolta la prima indagine quanti-qualitativa rivolta a operatori e gestori di centri di accoglienza presenti nei 5 Paesi coinvolti nel progetto (Italia, Francia, Gran Bretagna, Svezia e Romania) con lo scopo di indagare il fenomeno della violenza di genere.

La ricerca qualitativa  del Progetto SWIM, che è stata realizzata da Lia Lombardi, ricercatrice di Fondazione ISMU e docente a contratto presso l’Università degli studi di Milano ha fatto emergere una interessante realtà non omogenea sui centri di accoglienza per richiedenti asilo attraverso interviste semi-strutturate ai gestori dei centri di accoglienza dei paesi partner di progetto (8 in Gran Bretagna, 10 in Svezia, 10 in Francia, 5 in Romania, 17 in Italia).

I temi esplorati attraverso le interviste sono stati: la tipologia delle strutture di accoglienza, le caratteristiche dei/delle migranti ospiti dei centri, i corsi di formazione offerti da parte delle strutture e i bisogni formativi degli operatori e operatrici. Uno dei principali obiettivi della ricerca richiedenti asilo e rifugiate. Emergono differenze significative tra i paesi e i centri di accoglienza sia per quanto riguarda l'organizzazione e la gestione dei centri stessi sia rispetto all'erogazione dei servizi, compresi quelli relativi alla formazione degli operatori e alla stessa composizione dello staff.

Le risposte rispetto alle tipologie dei centri non sono univoche perché le tipologie coinvolte sono differenti, tanto che alcune risposte dei partner Rumeni e Britannici, sono venute a mancare.

Le strutture in Gran Bretagna si configurano per l’accoglienza di persone migranti siriane facenti parte del programma di resettlement e per l’accoglienza di particolari gruppi di migranti particolarmente vulnerabili, come le donne.

La Svezia mostra, una tipologia di accoglienza “diffusa” strutturata in appartamenti, centri di piccole dimensioni, hotel (9 su 10).

Francia e Italia mostrano strutture simili, suddivise tra centri straordinari di accoglienza per richiedenti asilo (CAS per l'Italia e CPH – Centre Provisoire d'Hebergement - per la Francia) e strutture di reinsediamento per rifugiati/e, corrispondenti indicativamente allo SPRAR italiano.

Emerge inoltre una prevalenza di centri di grandi dimensioni in Francia (6/10) con un numero complessivo di 6.300 posti, in Italia (10/18) con un numero complessivo di circa 2.800 posti, in Romania (4/5) con un numero complessivo di circa 1.000 posti disponibili. La maggior parte dei centri ospita sia uomini che donne, famiglie e genitori singoli (prevalentemente madri con figli). In buona parte dei casi le stanze e i servizi igienici sono separati tra uomini e donne, così come gli appartamenti che ospitano solo uomini, solo famiglie o solo donne e donne con figli (Svezia, Francia, Italia).

Anche la composizione dello staff mostra significative differenze: per esempio, lo staff dei centri italiani è composto in grande prevalenza da educatori/educatrici (132), da volontari/e (226) e da un numero molto importante di mediatori e mediatrici linguistico/culturali, figure quasi inesistenti nei centri degli altri paesi.
I centri francesi impiegano un numero importante di assistenti sociali (38), di assistenti legali (22) e di volontari (68) più
una cinquantina di altre figure.
I gestori britannici indicano invece come figura principale quella del “Casework Coordinator” (28) e del Service coordinator (7).

I gestori svedesi e rumeni indicano un numero consistente di operatori senza distinguerne le figure professionali (216 per la Svezia e 55 per la Romania).

Per maggiori dettagli sul progetto SWIM,  il Report della ricerca qualitativa condotta da Lia Lombardi è disponibile a questo link: https://swim-project.alberodellavita.org/wp-content/uploads/2019/06/2019_09_23_report_qualitativo_swim.pdf,
mentre la dispensa per gli operatori a questo link: https://swim-project.alberodellavita.org/wp-content/uploads/2019/06/Toolkit_Swim_DEF.pdf. (08/01/2020-ITL/ITNET)

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