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SICUREZZA SOCIALE - REDDITO INCLUSIONE - ALLEANZA CONTRO LA POVERTA' : CON IL REI RAGGIUNTO 28% NUCLEI FAMILIARI IN POVERTA' ASSOLUTA
(2020-01-30)
Mercoledì 29 gennaio, a Roma presso la sede di ACRI, l’Alleanza contro la povertà ha organizzato l'evento “Reddito di Inclusione: un bilancio”, a cui hanno partecipato Cristiano Gori, Professore di Politica Sociale all'Università di Trento, Raffaele Tangorra, Segretario Generale del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Giovanni Fosti, Presidente di Fondazione Cariplo, e Roberto Rossini, Portavoce dell’Alleanza contro la povertà e Presidente nazionale delle ACLI. In tale occasione è stato presentato il volume "Il Reddito di Inclusione (ReI). Un bilancio - Il monitoraggio della prima misura nazionale di contrasto alla povertà”, che raccoglie i contenuti dell’attività di ricerca condotta lo scorso anno dall’Alleanza, grazie al sostegno di Fondazione Cariplo, sul Reddito di Inclusione. Si tratta di un documento con cui l’Alleanza - a cui attualmente aderiscono 39 organizzazioni che a vario titolo si occupano di contrasto alla povertà, tra cui Le ACLI - si propone di non disperdere gli apprendimenti emersi a livello locale grazie al ReI, i quali possono rappresentare una eredità preziosa per il Reddito di Cittadinanza e, più in generale, per tutte le future politiche pubbliche anti-povertà.
Durante l’evento sono stati segnalati tre aspetti particolarmente interessanti del ReI: seppur con significative differenze territoriali e a fronte di risorse molto più esigue - poco più di 2 miliardi di euro rispetto agli 8 miliardi previsti per il 2020 dal RdC - in 15 mesi ha raggiunto il 28% dei nuclei in povertà assoluta che vivono nel Paese che non erano in molti casi noti ai Servizi sociali;
ha dato un impulso senza precedenti alla costruzione di reti territoriali da parte degli Ambiti: il 78% degli accordi e delle collaborazioni strette con i Centri per l’impiego sono in decorrenza dall’introduzione del SIA o del ReI e potrebbero rappresentare un valido punto di partenza per la parte attiva del RdC relativa ai Patti per il lavoro;
ha permesso una intensa attività di progettazione da parte dei Servizi sociali dei Comuni che sono stati in grado di attivare percorsi personalizzati per il 68% dei beneficiari coinvolti. (30/01/2020-ITL/ITNET)
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