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FORMAZIONE ITALIANA NEL MONDO - CORSI DI LINGUA E CULTURA ITALIANA NEL MONDO - CIRCOLARE MAECI N.3/2020

(2020-09-30)

  Nuova circolare n. 3/2020 su corsi di lingua e cultura italiana. Da bilancio a progetti. Albo consolare degli enti gestori. Applicativo informatico dedicato.

I corsi di lingua e cultura all'estero sono soggetti ad una nuova normativa a cui devono adeguarsi gli enti gestori/promotori a valere sul cap. 3153.

Di seguito riportiamo le indicazioni fornite dall'Ufficio V del MAECI in materia:

- A seguito dell’entrata in vigore del Decreto Legislativo 64/2017 - che ha delineato un sistema integrato della formazione italiana nel mondo, comprensivo di scuole statali, scuole paritarie, scuole non paritarie, scuole straniere in cui si insegna italiano, corsi di lingua e cultura e lettorati – è stata diramata dal MAECI una nuova circolare, la n. 3 del 2020, che sostituisce la n. 13 del 2003. Detta circolare ha lo scopo di razionalizzare e ottimizzare le risorse che riguardano, tra l'altro, i contributi del capitolo 3153, destinati ai corsi di lingua e cultura italiana e altre attività di promozione linguistica, anche a carattere curricolare, degli "enti gestori" (ex D.lgs. n. 297/94, artt. 625 e 636 - ora ex artt. 10 e 11 del Decreto Legislativo 64/2017).

- La circolare n. 3/2020 giunge al termine di un percorso di ampia consultazione, che ha coinvolto le Sedi all'estero interessate e tiene conto delle osservazioni e proposte emerse nel corso dei lavori del CGIE, oltre che del nuovo contesto normativo - che amplia le possibilità di intervento - nonché dell'esperienza accumulata negli anni nell'applicazione della precedente circolare 13 stessa. Nel raccomandare un'attenta lettura del testo, si delineano di seguito alcune delle principali novità apportate.

- Si ricorda che fino alla scorsa annualità  gli Enti gestori hanno ricevuto, in base alla circolare n. 13/2003, un'assegnazione di un contributo annuale sul capitolo 3153, per anno solare, presentando una richiesta all'Ufficio diplomatico-consolare di riferimento, all'interno di un bilancio di previsione completo del piano delle attività, che viene poi trasmesso all'Ufficio ministeriale corredato del parere del Capo dell'Ufficio consolare, del visto dell'Ambasciata (che può anche modificare la proposta consolare), nonché della relazione di accompagnamento del Dirigente scolastico, ove presente. Su tale base l'Ufficio dispone l'assegnazione del contributo annuale e procede all'erogazione in una o più soluzioni, nell'ambito di un piano di ripartizione dello stanziamento disponibile, tenendo anche conto del consuntivo dell'anno precedente e degli eventuali saldi attivi.

- DA ADESSO IN POI: Riscontrando una diffusa domanda di cambiamento, la circolare allegata inquadra in modo nuovo il rapporto tra MAECI ed enti gestori: l'accento non viene più posto sulle attività di carattere assistenziale ma su quelle di natura promozionale (di qui anche la nuova denominazione di "enti gestori/promotori" in luogo di "gestori"); inoltre, non viene più richiesto un bilancio rappresentativo di tutte le attività, entrate e voci di spesa - aspetto questo che si è rivelato essere con il tempo sempre più problematico, specie con riferimento alla reale consistenza e individuazione sia delle cosiddette "risorse proprie" sia delle attività da rappresentarsi al Ministero- quanto un progetto, anche di natura biennale, con erogazioni suddivise in più tranche e comunque collegate alla cassa e competenza di ciascun esercizio finanziario e all'andamento delle attività didattiche. I progetti, inoltre, saranno commisurati agli anni scolastici e non più agli anni solari (novità sostanziale per gli enti che operano seguendo il calendario scolastico boreale). Passando da una logica "di bilancio" ad una logica progettuale, si intende inoltre spostare il focus dall'assistenza agli enti, in quanto tali, ai risultati che gli stessi si propongono di conseguire nel campo della promozione della lingua e cultura italiana.

- Le attività che possono essere oggetto di contributo ministeriale attengono ai segmenti scolastici sino alla secondaria di secondo grado, superando così il "confine" della scuola media inferiore. In tal senso, sono state definite le varie tipologie di corsi, così da avere un quadro concettuale di riferimento più solido. Dal sostegno ministeriale rimangono esclusi i corsi per adulti, dal momento che esulano dal perimetro normativo di riferimento costituito dal D.lgs. n. 64/2017 sulla Scuola italiana all'estero.

- È stato altresì previsto che gli enti richiedenti il contributo si debbano registrare per una durata quadriennale presso un apposito albo consolare. Trattasi di una misura che risponde ad una duplice esigenza: innanzitutto, di chiarire le modalità di selezione e individuazione dei beneficiari del contributo ministeriale; al tempo stesso, di aprire il sistema a potenziali nuovi soggetti (sempre con la caratteristica di enti senza fini di lucro, stante il portato normativo sopra richiamato). L'albo, per sua natura, sarebbe regolato da meccanismi non solo di entrata, ma anche di uscita.

- E', inoltre, prevista la realizzazione di un apposito applicativo informatico (che possa in automatico calcolare totali, percentuali, tassi di cambio, correggendo eventuali errori di compilazione) a disposizione degli Enti interessati, degli Uffici all'estero di riferimento, nonché della Direzione Generale. Si tratta di un aspetto fondamentale per semplificare le complesse procedure che regolano l'erogazione dei contributi, per la cui realizzazione l’Ufficio V ha già avviato contatti con la DGAI.

- QUEST’ANNO: l'attenzione va orientata sulle disposizioni transitorie alla fine della circolare e sull'opportunità che almeno per il primo periodo di attuazione delle nuove norme siano presentati a questo Ministero progetti di natura annuale, di modo da potere favorire il rodaggio delle nuove disposizioni. Si resta ad ogni modo a disposizione anche per l'organizzazione di seminari a distanza, che possano intanto coinvolgere le Sedi e gli Enti che sono nell'immediato maggiormente interessati dalla riforma.

- Per gli enti che seguono il calendario australe la richiesta di contributo ministeriale per i progetti che iniziano con l’anno scolastico 2021 dovrà essere presentata all'Ufficio diplomatico-consolare entro il 15 ottobre 2020, sulla base della presente Circolare, da inviarsi poi al MAECI entro il 15 novembre successivo.(30/09/2020-ITL/ITNET)

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