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PATRONATI ITALIANI NEL MONDO - SORGI (PRES.INAS):" LA FIRMA DI QUEST'ART. 13 FA GIUSTIZIA A SEGUITO DELLE TANTE NEFANDEZZE NEL MERCATO DEI BISOGNI".

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    Fondamentale per i Patronati italiani l'annuncio dato dal  Ministro del Lavoro Maurizio Sacconi alla presentazione del Bilancio Sociale dell'INAS CISL, presentato a Roma dal Presidente dell'Istituto Antonino Sorgi. 
"Fondamentale anche perché fa respirare un'aria, un'attenzione diversa rispetto a quella che c'era fino a ieri sui patronati e quindi è un'ottima speranza, un'opportunità" afferma il Presidente dell'INAS Sorgi in una video-intervista ad ItaliaLavorotv/Italian Network (www.italiannetwork.it), che piu' tardi sottolinea come l'attenzione finora sia, in fin dei conti, mancata sia da parte del centro destra che dal centro sinistra, che "non ha brillato in questo campo".
"E' mancata in tutta la politica l'attenzione ai patronati."

  Poi " Io che conosco bene il Ministro so che lui alla base ha una particolare inclinazione alla novità, all'innovazione, al cambiamento, alla socialità e stiamo cercando di valorizzare questo aspetto. Cerchiamo di approfittare di questa condizione per ritornare a parlare di socialità e di soggetti che devono gestirla". Afferma Sorgi, sottolineando  "Ricordatevi di una cosa: questo articolo 13 firmato oggi fa giustizia di tante nefandezze che sono presenti nel mercato dei bisogni perché stabilisce chi  ha diritto a chiamarsi patronato e chi no, chi ha usurpato una posizione che non gli spetta perché fa solo in faccendiere. È questa trasparenza quella che serve oggi in tutto il mondo e in Italia principalmente perché stiamo registrando cose dolorose e di pessimo gusto".

  Un bilancio sociale che il Presidente dell'Istituto ha inteso offrire altresì come  una "relazione programmatica" sul futuro, le nuove generazioni, in particolare i servizi che l'Inas Cisl potrà offrire anche alle seconde e terze generazioni degli italiani all'estero, o di origine italiana all'estero, per meglio dire, uscendo dalla "zona di nicchia" che si era creata, senza la dovuta vivacità... anche progettuale necessaria ad un soggetto che  sta nel mercato dei bisogni".  Le nuove frontiere che si aprono: le donne, gli immigrati, i giovani, gli anziani.  Problemi non solo italiani o europei , ma  mondiali" fa presente il Presidente dell'INAS che guarda alla breve ma intensa esperienze di questi mesi nel patronato e afferma.  "l'ho trovato in Sud America, penso lo troverò in altre parti del mondo ".

  Sorgi, comunque, sottolinea "Dobbiamo distinguere tra il concetto di patronato europeo e quello mondiale. Più che patronato c'è necessità di un soggetto che faccia socialità perché c'è un grande deficit di socialità.  "ci sono milioni e milioni di uomini e di donne che in tutte le parti del mondo che pagano dei prezzi altissimi perché l'emarginazione è aumentata, è cresciuta per effetto dell'aggressività tipica della cultura della finanza mondiale." La risposta dell'INAS deve essere  quella dell'aiuto alla socialita', al rispetto. Ho coniato un'espressione : "uscire dalla solitudine", perchè è questo il vero dramma, le persone si sentono sole e non c'è nessuno che  vada loro  incontro. Noi dobbiamo fare si che queste persone sappiano che ogni giorno c'è qualcuno che si preoccupa di loro e questo secondo me è il messaggio più forte che un soggetto sociale come l'Inas deve dare a queste categorie e al mondo intero".

Il Presidente dell'INAS opera pero' un distinguo rispetto alla tradizionale funzione di Segretariato sociale del
patronato e in generale dell'istituto di patronato. " La direttiva europea è chiara, Lisbona ci dice cosa bisogna fare. Noi pensiamo ad un patronato che raccolga  le diversità che ci sono in Europa, la  frammentazione di regolamentazioni che rende quasi impossibile gestire la situazione.".  Quindi, chiarisce la differenza con il concetto di "partenariato" con le istituzioni ed organismi pubblici e privati, " ha connotazioni diverse perché la stessa Europa si riferisce alla promiscuità di soggetti, che con le loro diversità concorrono ad un obiettivo comune. E li bisogna registrare le vocazioni, i patronati hanno questa vocazione, perché se guardiamo all'aspetto giuridico non siamo enti del diritto privato, ma siamo un ente che assolve a compiti pubblici, e quindi controlli pubblici, finanziamenti pubblici, abbiamo l'educazione e il fine che ci giustifica in questo campo."

Positivo il risultato del Desk Europa per i cittadini italiani all'estero realizzato dall'INAS nel 2007, anche grazie alla passione di chi opera in questo contesto. Un riconoscimento che verrà sottolineato nei prossimi appuntamenti internazionali : quattro, a livello mondiale: in  Nord America, Sud America, Australia ed  Europa,dove "presenteremo proposte specifiche di sostegno perché gli scenari cambiano".

Quanto alla rigidita' dei rapporti fra sindacati ?  "Abbiamo sempre litigato, capita è un fatto ciclico, ogni tanto è giusto che quando ci si vuole bene, si litighi" afferma Sorgi, "poi ritorneremo a fare il nostro lavoro insieme perché è la storia che ci ha assegnato questo compito. Il pluralismo italiano è un modello mondiale. Noi siamo diversi, ma stiamo assieme e
riusciamo a starci nei grandi appuntamenti. In questa fase c'è stato una normale incomprensione che scaturisce in tutte le cose. Certo la CGIL deve fare qualcosa in più per rinnovarsi, perchè in certe cose è bloccata a schemi vecchi, tradizionali, però penso che lo farà col tempo e noi l'aiuteremo in questo".(25/09/2008-ITL/ITNET) 

(Data di inserimento online 2008-09-25 00:09)

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