PATRONATI ITALIANI NEL MONDO - NUOVA EMIGRAZIONE - MALPASSI (PRES.ITACA /INCA UK): L'IMPEGNO DI ITACA E PATRONATO INCA A SOSTEGNO DEI DIRITTI. L'ESIGENZA DI UN'EUROPA SOCIALE FORTE"
Servizi vecchi e nuovi che interessano anche le giovani generazioni di expats, da non pochi definite ormai come una "vera e propria emergenza nazionale" spesso impreparate a gestire un percorso migratorio, a cominciare dalla conoscenza della lingua della nazione in cui ritengono di poter trovare migliori occasioni di lavoro o quantomeno l'inglese, divenuta veicolo linguistico internazionale. A rilevarlo lo stesso Andrea Malpassi, presidente dell'Associazione transnazionale ITACA e Presidente dell'INCA Regno Unito, uno dei fronti "caldi" per l'emigrazione italiana nel mondo, sebbene si collochi ancora - anche se non per molto tempo ancora - nell'Unione Europea.
Malpassi descrive questa mancata conoscenza come "un vero e proprio "gap linguistico" che non permette di accedere non solo a posti qualificati ma anche ad un qualsiasi lavoro". Spesso si tratta di persone che non hanno mai studiato prima o studiato solo a livello scolastico una lingua straniera, laddove, in genere "purtroppo" il sistema scolastico italiano, soprattutto quello secondario, non offre grande attenzione alle lingue straniere."
" Il problema è molto diffuso e non riguarda solo il Regno Unito - sottolinea Malpassi che è Presidente di INCA UK - perchè anche nei paesi come la Germania, l'Olanda o lo stesso Belgio l'inglese è richiesto come lingua di lavoro, spesso arricchita di vocaboli tecnici. Di qui la richiesta di sostegno da parte di ragazze e i ragazzi per studiare e migliorare la propria conoscenza della lingua. Per cui, non a caso, abbiamo avviato, con alcune realtà importanti nel Regno Unito,soprattutto a Londra e a Manchester, dei tavoli di conversazione in inglese, dove si può andare una o due volte a settimana, assistiti da un insegnante, il proprio livello di inglese. Al contempo, accanto a quest' iniziativa, c'è stata la richiesta di aprire dei tavoli in lingua italiana non soltanto dai figli dei nostri emigrati, ma anche da pensionati britannici che amano il nostro Paese e vogliono andare in vacanza in Italia. Accanto a loro manager e professionisti che per lavoro hanno bisogno di approfondire e migliorare la propria conoscenza dell'italiano. Sicchè abbiamo cercato di riproporre queste esperienze dei tavoli di lingua, di lingua locale, in tutti i paesi dove siamo presenti. Ci stiamo ragionando anche per il Belgio e la Francia, e ci rifletteremo con l'INCA Germania, dove sappiamo che per gli italiani la lingua tedesca risulta particolarmente ostica....(vedi anche http://www.italiannetwork.it/news.aspx?ln=it&id=58564) (15/07/2019-ITL/ITNET)