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LAVORO - PRECARI - TRIZIO(NIDIL CGIL): "RESTA INSIGNIFICANTE L'INDENNITA' DI DISOCCUPAZIONE DEI PRECARI"
(2009-03-13)
"Un'elemosina, niente di pi?". ? questo il secco commento di Filomena Trizio, segretaria generale NidiL-Cgil alla notizia del raddoppio dell'indennit? di disoccupazione per i co.co.pro che, come annunciato da Sacconi, passa dal 10 al 20% dell'ultima retribuzione annua.
?Le dichiarazioni del Ministro ? continua Trizio- non indicano, poi, nessuna modifica ai criteri di accesso ancora troppo stringenti per accedere a questa una tantum. Quindi, un collaboratore a cui non viene rinnovato il contratto, per ottenere la prestazione deve avere avuto un solo datore di lavoro, avere guadagnato l'anno scorso un reddito annuo tra 5 mila e 13.800 euro. E non basta. Deve avere tra tre e dieci mesi di versamenti. E nell'ultimo anno in corso deve avere avuto versamenti per almeno tre mesi.
Come se non bastasse, l'azienda in cui si opera deve essere inserita nell'area di crisi. Un'area non ancora definita da alcun decreto. Di fatto, gli atipici che potranno riuscire ad avere l'una tantum non supereranno il dieci per cento del totale della platea di circa 800 mila persone, contando solo i mono-committenti. L'unica committenza, per?, non vuole dire che gli altri collaboratori non ne hanno bisogno: se un co.co.pro guadagna meno di 6 mila euro l'anno e ha due committenti ? escluso dall'una tantum".
L'accesso alle prestazioni ? molto limitato nonostante il fondo Inps sia fortemente in attivo. NidiL ritiene che, essendo i redditi medi degli atipici pari a circa 8.000 euro lordi l'anno, questi lavoratori riceveranno in realt? circa 1.600 euro. "Gli atipici -conclude la segretaria genarale di NIdiL- restano ancora esclusi da misure pi? strutturate. Questo pacchetto ? insufficiente. Anche questi lavoratori hanno diritto ad un vero assegno di disoccupazione. Per loro si deve fare molto di pi?. Non basta aumentare l'elemosina".(13/03/2009-ITL/ITNET)
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