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RICERCA SCIENTIFICA ITALIANA NEL MONDO - GENETICA MOLECOLARE - AD ARIANO IRPINO BIOGEN IMPORTANTE REALTA' SCIENTIFICA CONSORTILE ITALIANA - INCONTRO CON PRES. REPUBBLICA MATTARELLA

(2018-09-05)

Biogen è una importante realta' scientifica consortile impegnata nella Biologia e genetica molecolare alla quale partecipano CNR, Stazione zoologica “Anton Dohrn” di Napoli, Consorzio per l’Area di Ricerca di Trieste, Università “Federico II” di Napoli, Seconda Università di Napoli, Università di Milano-Bicocca, Università del Sannio, Università di Foggia, Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, Lumsa di Roma, Università di Udine, Camera di Commercio di Avellino e Comunità Montana dell’Ufita.

E' nata nel 2006 nell'area di Ariano Irpino divenendo una baricentro di un nuovo bacino della ricerca scientifica. Ha una 
unità operativa di Genetics and Translational Medicine attiva su 22 progetti di ricerca e formazione, ed è  contitolare
di 5 brevetti internazionali, impegnata in diverse attività internazional.
Ha conseguito ad oggi risultati in: Patologie oculari: Biogem ha sviluppato una serie di modelli per valutare l’efficacia di nuovi farmaci nelle retinopatie e glaucoma.

Patologie infiammatorie del colon: sono state approntate modellistiche adeguate per la valutazione di molecole ad attività terapeutiche per le diverse forme di colite ulcerosa.

Artrite reumatoide: sono in corso di valutazione, in modelli sperimentali per tale patologia, nuovi farmaci mirati a ridurre la progressione di tale malattia.

In Biogem si studiano fattori e condizioni che influiscono sullo sviluppo del pancreas. L’attenzione è focalizzata principalmente sullo studio di geni che inducono le cellule staminali embrionali a svilupparsi in cellule pancreatiche. La conoscenza di tali meccanismi ha un forte impatto in ambito clinico per il trattamento delle patologie, genetiche e degenerative, a carico del pancreas.

Il cancro al polmone dell’uomo è uno dei big killer: i ricercatori di Biogem, che avevano identificato un nuovo gene coinvolto in questa grave patologia, sono ora riusciti a definire i meccanismi molecolari della sua attività oncogenica.

Le patologie cardiovascolari rappresentano una delle principali cause di morte nell’uomo: i ricercatori di Biogem hanno contribuito all’identificazione di cellule staminali in grado di rigenerare il cuore danneggiato dall’infarto insieme a un team di ricerca internazionale che comprende l’Università Magna Graecia di Catanzaro, il “King’s College” di Londra e la “Moores University” di Liverpool.

Il tema delle cellule tumorali circolanti ha assunto grande rilevanza per il processo di disseminazione metastatica dei tumori: i ricercatori di Biogem hanno contribuito a sviluppare un dispositivo nano-strutturato in grado di isolare cellule tumorali dal sangue di pazienti affetti da tumori epiteliali, insieme a un team di ricerca internazionale che comprende l’Università Magna Graecia di Catanzaro, l’Istituto Italiano di Tecnologia di Lecce e il “King Abdullah” University of Science and Technology in Arabia Saudita.

La sindrome di Bardet Biedl (BBS) è un raro disordine genetico trasmesso in maniera autosomica recessiva, che si manifesta con un fenotipo complesso: in Biogem è in fase di sviluppo un modello sperimentale di sindrome di Bardet-Biedl con coinvolgimento renale.

Nei laboratori di Biogem è stato generato ed è in fase di studio un ceppo murino recante una mutazione genetica che nell’uomo è responsabile della psoriasi ed altri disordini infiammatori della pelle. Lo studio di tale modello permetterà un significativo avanzamento sia delle conoscenze dei meccanismi molecolari che scatenano tali malattie, sia della sperimentazione di nuovi trattamenti.

Patologie oculari: Biogem ha sviluppato una serie di modelli per valutare l’efficacia di nuovi farmaci nelle retinopatie e glaucoma.

Patologie infiammatorie del colon: sono state approntate modellistiche adeguate per la valutazione di molecole ad attività terapeutiche per le diverse forme di colite ulcerosa.

Artrite reumatoide: sono in corso di valutazione, in modelli sperimentali per tale patologia, nuovi farmaci mirati a ridurre la progressione di tale malattia.

In Biogem si studiano fattori e condizioni che influiscono sullo sviluppo del pancreas. L’attenzione è focalizzata principalmente sullo studio di geni che inducono le cellule staminali embrionali a svilupparsi in cellule pancreatiche. La conoscenza di tali meccanismi ha un forte impatto in ambito clinico per il trattamento delle patologie, genetiche e degenerative, a carico del pancreas.

Il cancro al polmone dell’uomo è uno dei big killer: i ricercatori di Biogem, che avevano identificato un nuovo gene coinvolto in questa grave patologia, sono ora riusciti a definire i meccanismi molecolari della sua attività oncogenica.

Le patologie cardiovascolari rappresentano una delle principali cause di morte nell’uomo: i ricercatori di Biogem hanno contribuito all’identificazione di cellule staminali in grado di rigenerare il cuore danneggiato dall’infarto insieme a un team di ricerca internazionale che comprende l’Università Magna Graecia di Catanzaro, il “King’s College” di Londra e la “Moores University” di Liverpool.

Il tema delle cellule tumorali circolanti ha assunto grande rilevanza per il processo di disseminazione metastatica dei tumori: i ricercatori di Biogem hanno contribuito a sviluppare un dispositivo nano-strutturato in grado di isolare cellule tumorali dal sangue di pazienti affetti da tumori epiteliali, insieme a un team di ricerca internazionale che comprende l’Università Magna Graecia di Catanzaro, l’Istituto Italiano di Tecnologia di Lecce e il “King Abdullah” University of Science and Technology in Arabia Saudita.

La sindrome di Bardet Biedl (BBS) è un raro disordine genetico trasmesso in maniera autosomica recessiva, che si manifesta con un fenotipo complesso: in Biogem è in fase di sviluppo un modello sperimentale di sindrome di Bardet-Biedl con coinvolgimento renale.

Nei laboratori di Biogem è stato generato ed è in fase di studio un ceppo murino recante una mutazione genetica che nell’uomo è responsabile della psoriasi ed altri disordini infiammatori della pelle. Lo studio di tale modello permetterà un significativo avanzamento sia delle conoscenze dei meccanismi molecolari che scatenano tali malattie, sia della sperimentazione di nuovi trattamenti.

Il Medicinal Investigational Research. una delle tre aree dell'Istituto, ha, invece, lo scopo di supportare la Ricerca Farmacologica preclinica, mirata allo sviluppo di nuovi approcci farmacologici.

Infine, è sede di un corso di Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie Genetiche, di programmi UIIP nei campi delle life and mind sciences, di un Master Internazionale di II livello in Biogiuridica, di diversi corsi accreditati ECM, la formazione è una priorità di Biogem.

Non solo: è stato realizzato al suo interno Biogeo, un museo di Storia della Terra e della Vita, nato da una sinergia con INGV, Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, e l'Universitá del Sannio, su un progetto ideato dal Centro Museale dell'Ateneo dell'Universitá "G. D'Annunzio" di Chieti e Pescara.

Infine, fra i progetti del futuro: la ricerca nel campo della Diagnostica Genetica e della Biologia Molecolare Forense, nonchè offrire relative consulenze e servizi ad Autoritá giudiziarie e parti private in ambito giudiziale ed extragiudiziale

Al suo attivo un premio biennale per il giornalismo scientifico, che viene consegnato nel corso di un convegno dedicato alle due Culture, quella letteraria e quella scientifica.
Titolo del X meeting quest'anno "C O S M O L O G I A  L’UOMO ETERNO ULISSE NELL’INFINITÀ DEI MONDI, che ha visto la partecipazione del Presidente della Repubblica (vedi: https://youtu.be/HwyYnxjE16c ).


Vorrei, attraverso il Sindaco, rivolgere un saluto a tutti i cittadini di Ariano Irpino e ai sindaci presenti: la loro presenza dimostra quanto la Biogem abbia un raggio di interesse particolarmente ampio e Ariano Irpino è il baricentro di questo bacino di ricerca scientifica.

Ringrazio il Presidente di Biogem, Ortensio Zecchino, per l'invito. Prima di entrare in sala Gagliardo ho avuto l'opportunità, tramite la cortesia del Presidente di Biogem e del professor Capasso, di visitare parte dei laboratori e del Museo della storia della Terra e della vita, vedendo anche un'apparecchiatura di particolare valore, d'avanguardia scientifica e di ricerca.

Ho seguito la presentazione con l'ammirazione e la riconoscenza che può avvertire una persona che segue gli studi umanistici; ma non mi sono sentito estraneo, al contrario, mi sono sentito coinvolto e partecipe delle considerazioni e delle spiegazioni. Entrando qui mi sono sentito pienamente in linea con il messaggio del meeting che indica due culture, in realtà per esorcizzarle.

Sono, in realtà, diverse sfaccettature dell'unica cultura della complessa e articolata unicità del sapere.

Vorrei dire che anche la nostra Costituzione va letta in questa linea, ormai. I nostri costituenti, licenziandola settant'anni fa, l'hanno elaborata con norme sobrie, stringate, ma di grande duttilità, per abbracciare interpretazioni e condizioni nuove allora non immaginabili anche sul piano dell'impostazione culturale.

Quindi quel ‘cultura e ricerca scientifica’ va ormai letto come ‘la cultura, i risultati; la ricerca, il percorso con cui si perviene’. Non c'è un'associazione, è lo stesso ambito. È questo ciò che va, a mio avviso, ormai letto della nostra norma costituzionale.

Il meeting ha un tema suggestivo. L’uomo come eterno Ulisse alla ricerca di conoscenza è un tema perenne nella storia dell’umanità. Ulisse, come è stato detto, è l'emblema della ricerca e della sete di conoscenza, sia l’Ulisse omerico che, dopo lungo peregrinare per acquisire conoscenza, torna a Itaca da Penelope e Telemaco, sia l’Ulisse di Dante che, come ha ricordato il Presidente Zecchino, compie l'estremo gesto di voglia di conoscenza e, varcando le colonne di Ercole, esce dalla Terra e dalla vita.

Dante lo colloca all'inferno, probabilmente per l'astuzia - perché quello è il girone - non per la sete di conoscenza. Ma in realtà Dante, parlandone, lancia un messaggio di ricerca straordinariamente efficace: “fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e canoscenza”. E questo è un messaggio di ricerca che la Divina Commedia ci lancia e che viene coltivato costantemente nel mondo.

Ringrazio molto il professor Bodei e il professor Barone per le loro straordinariamente affascinanti lezioni: ci hanno accompagnato nell'esame del cosmo nella sua complessità e immensità e del rapporto perenne, sempre in mutamento, con la condizione umana. La percezione che il cosmo è imperfetto perché anche gli astri lo sono è confortante per la condizione umana, anche perché non sempre l'uomo interpreta bene la parte di Ulisse.

Il professor Bodei ha parlato dell'esigenza di distinguere il vero dal falso. Aggiungo: c'è l'esigenza di tener conto della scienza. Non si comporta come Ulisse l'uomo con la sete di conoscenza quando esprime indifferenza, se non diffidenza, nei confronti della scienza, delle sue affermazioni e dei suoi risultati.

Questo centro dimostra quanto sia prioritario il fronte della ricerca scientifica. Vedere ricercatori che utilizzano macchinari d'avanguardia per studiare l'organismo umano, le sue patologie, per definire terapie, è affascinante e naturalmente è motivo di conoscenza. Vedere l’astrochimica che studia il cosmo, unendosi alla filosofia e alle riflessioni sulla condizione umana e sul senso del mondo, è affascinante e ci dimostra quanto c'è ancora, anno dopo anno, passo dopo passo, da scoprire attraverso la ricerca.

Per questo la ricerca è un punto fondamentale per il nostro Paese, come sanno bene quegli atenei e quegli enti che confluiscono, contribuendo all'attività di Biogem. È una rete di collaborazioni che vede nelle Università che sono collegate a Biogem la consapevolezza - qui come altrove, in tanti altri centri di ricerca avanzata - che l'attività delle nostre Università viene svolta e va svolta con grande serietà e rigore. Ed è un motivo di riconoscenza per il tessuto culturale del nostro Paese che lo fa avanzare nella ricerca.

Il Sindaco, nel suo saluto, ha parlato molto della condizione dei giovani non soltanto dell'Irpinia ma dell'intero Meridione. Potrei dare una risposta di maniera, di rassicurazione, di impegno generale delle istituzioni, che è giusto fare naturalmente.  Ma vorrei dirle che vedo, nel nostro Meridione, numerosi segni di iniziativa, di capacità, d'intrapresa. Vi sono giovani che esprimono capacità e colgono occasione per esprimersi: questo è un segno incoraggiante che naturalmente va sviluppato, accompagnato, assecondato e sorretto.

Ma vorrei dire soprattutto che questa è già una delle tante risposte possibili: Biogem semina cultura, con la ricerca produce semi e semina nel tessuto di questa Regione. E questo non si esprime, né si misura soltanto nel numero di coloro che vi sono addetti, ma in quello che ne deriva, e ne deriverà, di iniziativa, di consapevolezza, di padronanza dei mezzi che la scienza consente.

Questo è il modo per avviare il Meridione: quello di utilizzare, all'avanguardia, per il futuro, le posizioni più avanzate della Ricerca.

Vorrei esprimere a chi lavora in Biogem – oltre ai complimenti per l'attività e per i tanti  risultati conseguiti positivamente  -  il ringraziamento del nostro Paese per ciò che fanno e gli auguri per la loro attività.

Il ringraziamento lo estendo a coloro che collaborano con Biogem, coloro che la sorreggono con contributi generosi e con grande concorso di energie e di risorse. È una grande realtà che ha il compito di produrre risultati, ma anche di seminare per questa Regione e per il Mezzogiorno." ha concluso il Presidente della Repubblica , Mattarella.(05/09/2018-ITL/ITNET)

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