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DONNE - EUROPA - PARITA' DI GENERE: COMMISSIONE JUNCKER HA SUPERATO OBIETTIVO 40% CON IL 41% . "ORGOGLIOSO OBIETTIVO SUPERATO"

(2019-10-22)

  La Commissione europea ha superato l'obiettivo fissato dal Presidente Jean-Claude Juncker nel 2014, il quale si era impegnato a raggiungere il 40 % di presenza femminile nella media e alta dirigenza dell'istituzione entro la fine del suo mandato.

Stando agli ultimi dati, la percentuale di dirigenti femminili di qualsiasi livello ha raggiunto il 41 %, rispetto al 30 % di inizio mandato: un aumento del 37 %. La percentuale è ancora più alta laddove la Commissione ha il maggior numero di dirigenti: il livello intermedio o dei capiunità. Attualmente, infatti, sono per il 42 % donne, contro il 31 % all'insediamento della Commissione Juncker. Grazie a questi traguardi la Commissione diventa una delle amministrazioni pubbliche al mondo con la maggior percentuale di donne in ruoli dirigenziali.

Il Presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker ha dichiarato: "L'uguaglianza in tutte le sue forme è uno dei valori fondanti dell'Unione europea. Fin dal primo giorno della Commissione Juncker, mi sono impegnato affinché questo valore si riflettesse nella nostra istituzione, promettendo, tra le altre cose, di aumentare la presenza femminile nella media e alta dirigenza, con un obiettivo del 40 % entro il 1° novembre 2019. Oggi, sono orgoglioso dell'obiettivo superato. Sono orgoglioso del lavoro fatto per arrivare fin qui. Ma i progressi devono continuare. Parità vuol dire parità. Niente di più, e niente di meno."

Günther H. Oettinger, Commissario per il Bilancio e le risorse umane, ha dichiarato: "Gli studi dimostrano che le organizzazioni con una maggiore diversità di genere ottengono risultati migliori. Qui alla Commissione le donne in un ruolo manageriale superano già il 40 % e questo mi rende molto orgoglioso. In questo modo si garantisce una diversità di punti di vista nei dibattiti e nelle decisioni da noi prese a beneficio dei 500 milioni di cittadini dell'UE."
I progressi più notevoli si sono registrati ai vertici dell'organizzazione, con le Direttrici generali che rappresentano oggi 38 % del totale, rispetto al 14 % di inizio mandato: un aumento del 170 %. Al livello dei Direttori generali aggiunti, le donne occupano oggi il 40 % delle posizioni, che rispetto all'8 % del novembre 2014 rappresenta un aumento del 400 %.

Oltre che del forte impegno al più alto livello politico, questi progressi sono conseguenza di una serie di misure adottate dalla Commissione dall'inizio del mandato:
obiettivi individuali per tutti i servizi della Commissione per i capiunità di nuova nomina;
sforzi volti a identificare, sviluppare e sostenere il talento femminile, formazione, tutoraggio e orientamento professionale mirati;
specifici programmi di formazione alla dirigenza e sostegno per le reti nuove ed esistenti di professioniste, nell'ambito della strategia per l'inclusione e la diversità adottata nell'estate 2017.

Tutto ciò rientra nella strategia più ampia della Commissione per la parità di genere. Il piano d'azione mirante ad affrontare il problema del divario retributivo di genere del 2018-2019 prevede, tra le altre iniziative, azioni volte a infrangere il "soffitto di vetro", finanziando progetti volti a migliorare l'equilibrio di genere nelle imprese a tutti i livelli di gestione e incoraggiando i governi e le parti sociali a migliorare l'equilibrio di genere nei processi decisionali. (23/10/2019-ITL/ITNET)

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