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RICERCA SCIENTIFICA E TRASFERIMENTO TECNOLOGICO - GENETICA - NEL 2020 NASCE OSSERVATORIO GENOMICA. PROSPETTIVE NEW INDUSTRY

(2019-12-03)

Si è tenuta a Trieste, presso il campus di Basovizza di Area Science Park, la Tavola Rotonda “La piattaforma italiana di genomica ed epigenomica come stimolo per la crescita di una nuova industry”, ultima tappa del percorso annuale della Community InnoTech e della Community Life Sciences di The European House – Ambrosetti.

L’incontro, organizzato da The European House – Ambrosetti e Area Science Park, è stato l’occasione per discutere delle prospettive che i nuovi progressi tecnologici legati alla genomica e all’epigenomica stanno generando per l’ecosistema dell’innovazione e di come gli stakeholder nazionali debbano fare sinergia per rendere il Paese competitivo.

Ad aprire i lavori i saluti di benvenuto di  Sergio Paoletti, il Presidente, Area Science Park, che ha illustrato il sistema Argo, che ha un asset dedicato proprio alla genomica e all’epigenomica.

Corrado Panzeri, Head of InnoTech Hub, The European House – Ambrosetti, ha annunciato  la creazione di un “Osservatorio Genomica”, il primo osservatorio in Italia dedicato interamente a questo tema che inizierà ad essere operativo dal 2020 nell’ambito della Community Life Sciences. “L’ingresso nello scenario clinico della genomica sta radicalmente modificando la storia di alcune gravi malattie, tra cui i tumori, potenzialmente mutandone del tutto l’evoluzione clinica” afferma Panzeri “È sempre più evidente che le tecnologie legate alla genomica avranno un sempre maggior impatto sulla vita delle persone, sul progresso scientifico e sullo sviluppo economico. Basti pensare che il costo del sequenziamento del genoma (per singolo genoma) è sceso dai 95 milioni di Dollari del 2001 a 1.300 Dollari nel febbraio 2019. Per questi motivi abbiamo deciso di dare avvio all’Osservatorio Genomica che nasce con l’obiettivo di mappare e monitorare le iniziative attive in Italia nel campo delle tecnologie di editing genomico e lo sviluppo della rete nazionale di genomica ed epigenomica”.

Il sequenziamento del DNA sta infatti rivoluzionando il modo di fare ricerca e di concepire l’assistenza sanitaria e lo sviluppo bio-farmaceutico con l’obiettivo di raggiungere livelli di interventi sempre più personalizzati e precisi per la cura e il trattamento del paziente e con un approccio che privilegi la prevenzione. “La genomica sta finalmente realizzando le sue promesse. I petabyte di dati si accingono a diventare prodotti, farmaci e protocolli. Perciò è necessario che di pari passo con l'evoluzione delle tecnologie cresca la capacità di confrontarsi e fare squadra", afferma Anna Meldolesi (giornalista scientifica, Corriere della Sera; autrice del libro “E l’uomo creò l’uomo. CRISPR e la rivoluzione dell’editing genomico”

Riuscire a cavalcare questo cambiamento potrà garantire al nostro Paese un vantaggio competitivo nella creazione di una nuova industry. Trasferimento Tecnologico, infrastrutture scientifiche e tecnologiche all’avanguardia e competenze specializzate sono i punti chiave attorno ai quali costruire una strategia. Su questo sta già lavorando Area Science Park “Grazie al Sistema Argo stiamo mettendo in rete infrastrutture tecnologiche avanzate, laboratori aperti al mondo della ricerca e dell’impresa, attivi su scala nazionale” ha spiegato il direttore generale di Area Science Park, Stefano Casaleggi, nel corso della tavola rotonda “Abbiamo già investito oltre 3 milioni di euro e ne investiremo altrettanti nel 2020. Sono risorse destinate a potenziare le infrastrutture, creare un team di tecnici e bioinformatici da affiancare agli esperti di genomica, condividere competenze ed esperienze virtuose. In questo modo lavoriamo per sostenere le imprese e le aiutiamo a restare competitive in un settore strategico qual è il life sciences”. 

“La genetica è una scienza che per anni ha lavorato senza tecnologia” ha commentato Michele Morgante, Direttore scientifico, Istituto di Genomica Applicata e Professore di Genetica dell’Università di Udine “Oggi questo non è più possibile e il mondo scientifico deve sfruttare a pieno le possibilità offerte dalle strumentazioni più avanzate. La vera sfida è quella di portare i risultati della scienza a favore del maggior numero possibile di persone”.

Dell’esperienza del CIBIO, il Dipartimento di Biologia Cellulare, Computazionale e Integrata dell’Università di Trento, e delle sfide future nel campo della genomica umana, ha parlato il professore Alessandro Quattrone che ha poi ribadito l’importanza di creare un network nazionale e internazionale che mette a sistema i centri di eccellenza attivi nel settore del life sciences. “Una sorta di banda larga per agevolare le connessioni e gli scambi tra mondo della ricerca e delle istituzioni” è stata la sua definizione.

A chiudere la tavola rotonda la testimonianza di Andrea Riposati, Co-founder e CEO di Dante Labs, azienda globale che si occupa di analisi di dati e test genetici, specializzata in sequenziamento e interpretazione dei genomi completi.“L’analisi del genoma ci permette di passare da una gestione reattiva a una gestione predittiva personalizzata della salute. E questo si traduce in un valore collettivo della genomica che diventa così una risorsa, un patrimonio scientifico comune”.   

Al termine della tavola rotonda i partecipanti hanno avuto l’occasione di visitare il nuovo sequenziatore genomico, infrastruttura di ultima generazione in grado di analizzare 44 genomi in meno di due giorni, e il Laboratorio di Luce di Sincrotrone presenti presso il Campus di Basovizza di Area Science Park. (03/12/2019- ITL/ITNET)

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