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DONNE - 11 FEBBRAIO GIORNATA INTERNAZIONALE DONNE NELLA SCIENZA - INIZIATIVE DELL'ISTITUTO NAZIONALE DI ASTROFISICA

(2020-02-07)

  L’11 febbraio si celebra la Giornata internazionale delle donne e delle ragazze nella scienza: una ricorrenza voluta dall’Onu per incentivare un accesso paritario delle donne alla scienza, promuovere l’uguaglianza di genere in questo campo e raggiungere una piena parità di opportunità nella carriera scientifica.

Ecco le iniziative organizzate dall’Istituto nazionale d’astrofisica per l’occasione, o alle quali parteciperanno scienziate dell’Inaf.

Si parte domenica 9 febbraio a Milano alle 11:30, con una conferenza all’Osservatorio astronomico dell’Inaf di Brera (via Brera 28, a Milano), dove l’astronoma Ilaria Arosio (Inaf Milano) incontrerà il pubblico per parlare di “Donne tra le stelle”: le sfide, gli insuccessi e i trionfi delle tenaci astronome che hanno permesso di dare un volto all’universo. Ingresso libero fino a esaurimento posti (max 35 persone).

Bolzano, martedì 11 – Incontro con il pubblico anche a Bolzano, al Museo di scienze naturali dell’Alto Adige (via Bottai 1, Bolzano), dove martedì 11, alle ore 18, nel corso della conferenza “Ruoli e pregiudizi di genere nella scienza”, Patrizia Caraveo (Inaf Milano) racconterà il suo lavoro in campo astrofisico, le sue scoperte e la sua posizione sulla situazione delle donne nelle scienze. Nel corso della discussione, moderata dal giornalista Rai Paolo Mazzucato, si cercherà di capire perché le donne, in ambito scientifico, ricoprono ancora pochi posti decisionali.

Bologna, martedì 11 – Nel capoluogo emiliano l’appuntamento è alla Scuderia – Future Food Urban CooLab (piazza Giuseppe Verdi 2, Bologna) dove martedì 11 febbraio, a partire dalle 18, il Cherenkov Telescope Array Observatory celebrerà la giornata invitando il pubblico a “Women of CTA”:  un incontro – e un aperitivo offerto dagli organizzatori – con tre astrofisiche che lavorano in diversi campi e sono a diversi livelli della loro carriera accademica – Carla Aramo (Infn Napoli), Ambra di Piano (Inaf Bologna) e Roberta Zanin (Ctao, Bologna).

Firenze, martedì 11 – Tre le protagoniste anche per la serata fiorentina di martedì 11, all’insegna dell’astrofisica, dell’arte e della musica. All’Osservatorio Inaf di Arcetri (via del Pian dei Giullari 16, a Firenze), a partire dalle 20:30, Leslie Hunt (astrofisica all’Inaf di Arcetri), Anna Farkas (pianoforte) e Gloria Pastore (artista) incontreranno il pubblico per presentare l’opera di Gloria Pastore “La Donna è Scienza”: un arazzo in seta antica – assemblage con oggetti vari, fotografie storiche e interventi pittorici – che rintraccia i destini delle astronome che desideravano conoscere la verità sulle stelle. Nell’occasione, l’arazzo – il cui obiettivo è il recupero della memoria di scienziate la cui opera intellettuale non è riconosciuta pienamente, pur avendo favorito l’evoluzione della scienza e del pensiero umano – sarà donata dall’artista napoletana all’Osservatorio. L’evento è gratuito, con prenotazione obbligatoria (scrivere a richiesta_visita@arcetri.inaf.it).

Siena, martedì 11 – Rimanendo in Toscana, l’università di Siena ha invitato l’astrofisica e divulgatrice Daria Guidetti (Inaf Bologna) a tenere una conferenza su “Marte e oltre: la storia e la sfida della ricerca della vita nello Spazio”. L’incontro si terrà nell’Aula Magna Cardini (al complesso didattico di via Mattioli 10, a Siena) dalle 10 alle 12:30 di martedì 11 febbraio. È rivolto in particolare agli studenti universitari e delle scuole superiori, ma è aperto a tutti (prenotazione online su EventBrite) ed è organizzato nell’ambito del progetto “Spazio alla Scienza”.

Cagliari, martedì 11 –  A Cagliari, infine, un gruppo di ricercatrici dell’Osservatorio astronomico dell’Inaf parteciperà a una Masterclass organizzata dalla sezione locale dell’Infn, in collaborazione con l’Università di Cagliari, martedì 11 febbraio, dalle ore 9:00, alla Cittadella universitaria di Monserrato. L’evento vedrà circa 50 ragazze coinvolte in attività sperimentali in diversi ambiti: dall’astronomia alla fisica delle particelle, dalla fisica della materia alla fisica medica. Per l’astrofisica, in particolare, è prevista un’attività sperimentale sull’individuazione di pianeti extrasolari attraverso il metodo delle velocità radiali, condotta da Silvia Casu (Inaf Cagliari). A seguire, un gioco-dibattito sui temi legati alla differenza di genere e alla partecipazione femminile nella scienza e nella società. La giornata si concluderà con un collegamento in diretta video con le scienziate del Cern di Ginevra.

Ed ancora A Milano, la conferenza “Dalle stelle alle galassie: quando l’astronomia è donna” promette di farci scoprire le sfide, gli insuccessi e i trionfi delle astronome che hanno permesso di dare un volto all’universo.

L’Osservatorio di Arcetri, a Firenze, propone conferenze, concerti e incontri per tutti i gusti.

A Pisa si terrà un incontro, organizzato dall’Istituto di radioastronomia dell’Inaf, per discutere di stereotipi di genere e del loro impatto sulla società, con riferimento in particolare all’astrofisica.

A Catania l’Osservatorio astrofisico dell’Inaf e l’Università apriranno le porte al grande pubblico presentando le loro attività nella tavola rotonda “Le donne nella ricerca: problemi e prospettive”.

A Palermo l’Osservatorio astronomico dell’Inaf presenta due video realizzati dall’ Athena X-ray Observatory per omaggiare le oltre 200 scienziate di tutto il mondo che hanno partecipato al progetto internazionale, e alcune donne dell’Osservatorio racconteranno esperienze che le hanno viste coinvolte in attività legate al riconoscimento dell’uguaglianza di genere.

Ma non c’è solo l’Inaf. A Padova, per esempio, sarà possibile partecipare a una tavola rotonda su “Donne nella scienza” organizzata dall’Università, mentre l’Università Sapienza di Roma ha organizzato una giornata di incontri e discussioni per condividere dati, evidenziare stereotipi e discutere azioni positive attraverso il confronto con altre realtà nazionali e internazionali sul tema della disparità di genere nella scienza.

Infine, guardando anche al di là dei nostri confini, vale la pena ricordare che l’Unione astronomica internazionale ha scelto l’astronomia inclusiva come uno dei temi chiave per le celebrazioni dei cento anni (che ricorrono proprio nel 2019), coerentemente con lo spirito di inclusione e apertura che ne contraddistingue la missione, ha incluso lo Women and Girls in Astronomy Day tra i suoi progetti, sia per celebrare le donne astronome sia per sensibilizzare e incoraggiare le più giovani a intraprendere la carriera scientifica.(07/02/2020-ITL/ITNET)

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