Direttore responsabile Maria Ferrante − venerdì 19 aprile 2024 o consulta la mappa del sito
italialavorotv.it

Sponsor

RICERCA SCIENTIFICA ITALIANA NEL MONDO - ARCHEOLOGIA - DA SINERGIE LA SAPIENZA (ROMA) E UNIVERSITA' TAU (TEL AVIV) SCOPERTO COME OMINIDI PALEOLITICO CONSERVASSERO CIBO E MATERIALI DEPERIBILI

(2020-10-29)

Un nuovo studio rivela come i nostri antenati impararono a conservare il cibo più di 300 mila anni fa
Un team di ricercatori della Sapienza, in collaborazione con l’Università TAU di Tel Aviv, ha scoperto come già dal Paleolitico Inferiore una comunità di ominini vissuti a Qesem Cave (Israele) utilizzasse la cenere di legna per conservare cibo e altri materiali deperibili. Lo studio è pubblicato sulla rivista PlosOne

Lo studio è frutto di una ricerca diretta da Cristina Lemorini, responsabile del Laboratorio di analisi tecnologica e funzionale dei manufatti preistorici (LTFAPA) del Dipartimento di Scienze dell’Antichità, in collaborazione con il laboratorio DANTE (Sapienza) e con l’Università TAU di Tel Aviv.
L’articolo pubblicato sulla rivista scientifica PlosOne, presenta dati che dimostrano come, già dal Paleolitico Inferiore, comunità di ominini vissuti a Qesem Cave (Israele) circa 300.000 anni fa conservassero cibo e altri materiali deperibili utilizzando una sostanza naturale con un altissimo potenziale antibatterico: la cenere di legna.

“L’eccezionale scoperta – spiega Cristina Lemorini - retrodata l’utilizzo di tecniche di conservazione di materiali deperibili, finora mai individuate in periodi cronologici così antichi,e ridisegna l’immagine dei nostri antenati, mettendo in luce una complessità cognitiva e culturale, finora inaspettata, già a partire dal Paleolitico Inferiore”.

La testimonianza dell’uso della cenere di legna per conservare e/o per arrostire cibo e per conservare la pelle delle prede uccise, posponendone così la lavorazione, è data da particolari modificazioni microscopiche dei margini d’uso delle lame litiche utilizzate da questi antichi ominini  associate a micro-residui. . Micro-tracce e micro-residui, supportate da una sperimentazione ad hoc che ha riprodotto lo stesso tipo di evidenze utilizzando repliche di lame litiche per manipolare materiali organici trattati con cenere di legna, si sono rivelati un fingerprint che potrà permettere di caratterizzare tale attività anche in altri contesti paleolitici.

Riferimenti: The use of ash at Late Lower Paleolithic Qesem Cave, Israel - An integrated study of use-wear and residue analysis - Lemorini C, Cristiani E, Cesaro S, Venditti, F, Zupancich A, Gopher A (2020) PLoS ONE https://doi.org/10.1371/journal.pone.0237502.(29/10/2020-ITL/ITNET)

Altri prodotti editoriali

Contatti

Contatti

Borsa italiana
Borsa italiana

© copyright 1996-2007 Italian Network
Edizioni Gesim SRL − Registrazione Tribunale di Roma n.87/96 − ItaliaLavoroTv iscrizione Tribunale di Roma n.147/07