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ECONOMIA ITALIANA - COVID-19/EUROPA - PRES. EUROPARL.SASSOLI :"NON ESISTONO PAESI 'FRUGALI' MA PAESI CONSAPEVOLI DELLE SFIDE ED ALTRI INCONSAPEVOLI"

(2020-05-25)

  Intervistato oggi dal network di donne corrispondenti da Bruxelles  "Brux-Elles", il Presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, ha così risposto ad una domanda a proposito delle proposte di Austria, Danimarca, Olanda e Svezia:

“Faccio un appello alla loro responsabilità. Non esistono Paesi "frugali" ( ndr.-come si sono autodefiniti i 4 Paesi sabato nella proposta inviata alla Commissione UE)  ed altri spendaccioni. ***  Piuttosto esistono Paesi consapevoli delle sfide che abbiamo di fronte e Paesi inconsapevoli. Per questo chiedo a tutti di essere all’altezza di questo momento storico. Tutti si avvantaggiano dei benefici del Mercato europeo e anche i paesi che hanno sollevato obiezioni ne sono tra i principali destinatari.
Mi auguro che tutti siano consapevoli. Non è il tempo della rigidità ma della ricostruzione, altrimenti saremo costretti ad un'Europa a diverse velocità.”

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La proposta dei quattro Paesi: Austria, Danimarca, Olanda e Svezia è impostata su un recovery fund 'temporaneo, una tantum', limitato a due anni, per sostenere la ripresa economica e la resilienza dei settori sanitari con un approccio basato su 'prestiti a condizioni favorevoli' e in cambio di un forte impegno a riforme e al quadro di regole fiscali da parte degli Stati che ne faranno uso.
La proposta franco-tedesca, invece, prevede, invece,  aiuti a fondo perduto in cambio di riforme e la possibilità per la Commissione Ue di recepiti  sui mercati per finanziare un Recovery Fund da 500 miliardi, agganciato al bilancio Ue.

I quattro Paesi  puntano decisamente sulla certezza che l'iniziativa  tutelata da possibili frodi,per cui chiedono un 'forte coinvolgimento della Corte dei conti europei, dell’Ufficio Ue anti-frode (Olaf) e della Procura europea (Eppo)'.
E sottolineano che il Fondo di emergenza dovrebbe essere destinate alla ricerca e l’innovazione, al rafforzamento del settore sanitario, la transizione verde, l’agenda digitale, per contribuire al meglio alla ripresa

A differenza della richiesta votata dall'Europarlamento di un prossimo  bilancio "ambizioso" di duemila miliardi , e della proposta della Commissione di un incrementi del 2% per i primi due anni, i quattro Paesi chiedono che il bilancio Ue 2021-2027 mantenga  le spese intorno al 1% del Pil europeo.  Mentre le spese per il Covid dovrebbero pesare sui risparmi di alcuni settori meno incisivi per la ripresa economica. (25/05/2020-ITL/ITNET)

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