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DONNE - AZIONI POSITIVE COMMISSIONE P.O. FRIULI VENEZIA GIULIA "L'IMPEGNO DELLE DONNE": STORIE DI 14 DONNE ESEMPI VIRTUOSI ALLA BASE SVILUPPO TERRITORI

(2023-01-25)

  Nel 2022 il Gruppo di lavoro Azioni positive e progetti, cultura e linguaggi ha dedicato all’impegno delle donne la terza edizione del proprio Progetto “Iniziamo da noi. Una storia di donne della regione Friuli Venezia Giulia".
Oggi pomeriggio, mercoledì 25 gennaio 2023,  nel corso del webinar “L’impegno delle donne”, la Commissione regionale per le pari opportunità tra uomo e donna ha presentato quattordici figure di Donne di valore che hanno lasciato o stanno lasciando un segno sul territorio regionale, proposte da altrettante Associazioni e/o Comuni del Friuli Venezia Giulia.

Obiettivo: "Creare un'occasione per dare spazio alle storie di donne che si sono distinte all'interno del territorio
regionale e le cui esperienze professionali e di vita possono essere d'ispirazione anche, ma non solo, per le nuove
generazioni. Questo è l'obiettivo del webinar "L'impegno delle donne", organizzato dal gruppo Azioni positive della Commissione pari opportunità tra uomo e donna (Crpo Fvg), presieduta da Dusy Marcolin, all'interno del progetto "Iniziamo da noi. Una storia di donne della regione Friuli Venezia Giulia".

A segnalare gli esempi femminili virtuosi sono state le associazioni e gli enti locali del Fvg in virtù di un principio
fatto emergere anche dal presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, intervenuto in apertura dell'evento, che ha ricordato che "riuscire a salire un gradino in più sulla scala dei diritti va a vantaggio di tutta la comunità, di conseguenza le istituzioni devono saper riconoscere e ringraziare coloro che danno esempi positivi, che sono volti al bene comune". Pensiero condiviso anche dalla commissaria della Crpo e moderatrice dell'evento, Fulvia Raimo, che ha sottolineato come "la parità di genere sia alla base dello sviluppo dei territori".

Il valore delle radici è emerso soprattutto nelle storie delle donne attive nel mondo dell'arte. "L'archivio di un fotografo può lasciare una grande ricchezza alla comunità, raccontandone la storia", ha affermato Ulderica Da Pozzo, presentata
dall'associazione SeNonOraQuando.
A non dimenticare le sue origini nonostante il successo internazionale anche Tina Modotti, definita dal comitato Pari rappresentanza 50e50 "la donna udinese più famosa del mondo, esempio di come si possa valorizzare il provincialismo portandolo all'eccellenza, nonché pioniera dei diritti civili e testimone di libertà".

A chiudere il filone artistico è stato il Comune di Pozzuolo del Friuli con la storia di Claudia Grimaz, ricordata attraverso le parole del marito come "un'artista a tutto tondo, cantante e attrice di talento contraddistinta da un'eleganza fuori dal comune".

Jolanda de Colò è, per il Comune di Palmanova, l'esempio di un "percorso professionale particolare caratterizzato dalla ricerca della qualità" che apre la parte del webinar dedicata alle donne imprenditrici. Tema ricorrente in questo caso è quello della famiglia e della conciliazione di quest'ultima con il lavoro.

"Oltre ad essere una manager di una grande multinazionale - ha affermato Manuela Bacci, presentata dal Comune di Duino Aurisina - sono anche mamma di tre bambini maschi che tengo a rendere partecipi del mio lavoro e a cui cerco di trasmettere il rispetto per le donne".

"Parte tutto dal legame con la famiglia", ha concluso Monica Vettor, imprenditrice vitivinicola che ha costruito un team tutto al femminile, scelta dal Comune di San Quirino in quando "donna che ha realizzato il suo sogno partendo da valori e dall'amore per il territorio".

"Per me la famiglia non era negoziabile", ha evidenziato Claudia Maraston, astrofisica di fama internazionale in cui il Comune di Pordenone ha riconosciuto la capacità di costruire una solida carriera accademica in un mondo fino a non molto tempo fa precluso alle donne e dove ancora oggi albergano stereotipi e pregiudizi".

A parlare di stereotipi è anche Renata Kodilja, docente di psicologia sociale e psicologia delle relazioni all'Università degli studi di Udine, indicata come esempio di impegno dal Comune di Gradisca d'Isonzo per il suo "lavoro quotidiano per le pari opportunità sul territorio". "Gli stereotipi - ha spiegato la professoressa - sono ancora pervasivi, nonché chiave di lettura importante per ragionare sulla parità".

Altra figura importante del campo della ricerca è anche Paola Rodari che, ha spiegato l'associazione ZeroSuTre, è
"una figura importante per la scienza e per la società, tra le massime esperte di museologia e comunicazione della scienza".

Non da ultime, a chiudere l'incontro sono state le storie delle donne impegnate nel sociale. In primis Caterina Battistella, ricordata dal Comune di Udine come "crocerossina più decorata della prima guerra mondiale, figura avanguardista nel superamento delle barriere di genere".

Importante per lo sviluppo del Centro di riferimento oncologico (Cro) di Aviano è stata, invece, Carmen Gallini, ad oggi direttrice dell'associazione Via di Natale.

Il  mondo dell'associazionismo vanta anche le figure di Luigia Spoladore e Maria Teresa Garzitto, rispettivamente messe in evidenza dal Comune di Monfalcone e da quello di Majano.

In chiusura, l'associazione Stati generali delle donne ha presentato Ester Pacor, la quale ha ricordato l'importanza di una presenza professionale, culturale, ma anche di un impegno pubblico e politico sociale perché si continui ad avanzare su temi importanti come quello della parità". (25/01/2023-ITL/ITNET)

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