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DONNE - CNEL E CONFAPI INSIEME PER L'ELIMINAZIONE DELLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE- PRES.CNEL BRUNETTA DAL 2018 INCREMENTO EFFICIENZA 385 CENTRI ANTIVIOLENZA
(2024-11-25)
Circa 20 mila sono le donne che hanno intrapreso un percorso di supporto e di aiuto da parte di un Centro antiviolenza nel 2022, in calo del 12% su base annua ma con un incremento dell’8% rispetto al 2017. È quanto evidenzia il CNEL nella Relazione annuale sui servizi pubblici pubblicata lo scorso ottobre.
In Italia i servizi specializzati nella protezione delle donne vittime di violenza contano 385 Centri antivio-lenza, a cui si aggiungono 431 Case rifugio, per un totale di 816 strutture.
Nel corso degli anni si è registra-to un incremento significativo, considerando che nel 2017 avevamo 253 Centri antiviolenza e 201 Centri rifugio, per un totale di 454 strutture. Tale crescita è stata particolar- mente intensa nel Mezzogiorno, ma il divario tra Nord e Sud rimane elevato, con una distribuzione ancora a favore delle regioni settentrionali, dove è ubicato il 63% delle strutture.
La percentuale di Centri antiviolenza che garantiscono una reperibilità h24 è aumentata significativa-mente, dal 68,5% nel 2018 al 74,5% nel 2022. Le operatrici dei Centri sono passate da 4.403 a 5.916, con un incremento del 34%. In media vi sono 15,4 operatrici per Centro, di cui quasi la metà volontarie.
L’incidenza del volontariato risulta in calo, passando dal 56,1% al 48,7%. Circa due terzi dei Centri sono gestiti da enti privati del settore no profit, mentre il resto è promosso da enti locali, spesso in collabo-razione con associazioni del territorio. .(25/11/2024-ITL/ITNET)
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