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SICUREZZA SOCIALE - AVS ITALIANI IN SVIZZERA: TRIBUNALE RESPINGE RICORSI CONTRO VOTO POPOLARE FEDERALE SU FINANZIAMENTO SUPPLEMENTARE AVS MEDIANTE INCREMENTO IVA

(2024-12-12)

  Il Tribunale federale ha respinto i ricorsi presentati contro la votazione popolare federale del 25 settembre 2022 sul «finanziamento supplementare dell'AVS mediante l'aumento dell'imposta sul valore aggiunto» e sulla «modifica della legge federale sull’assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti (AVS 21)». Il Consiglio federale prende atto della sentenza e ne attende le motivazioni scritte dettagliate per trarre le dovute conclusioni.

Il 25 settembre 2022 i votanti hanno approvato il decreto federale sul «finanziamento supplementare dell'AVS mediante l'aumento dell'imposta sul valore aggiunto» nonché la «modifica della legge federale sull’assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti (AVS 21)» rispettivamente con il 55,1 e con il 50,5 per cento dei voti.

Questi risultati restano validi poiché il Tribunale federale ha respinto diversi ricorsi e ha quindi deciso che la votazione popolare non sarà annullata.

Il 6 agosto 2024 l’Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS) aveva annunciato che sarebbe stato necessario un adeguamento delle prospettive finanziarie dell’AVS. Diverse persone hanno pertanto presentato ricorsi contro la votazione popolare del 25 settembre 2022 sulla modifica della legge federale sull’assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti (AVS 21); due dei ricorsi erano diretti anche contro il finanziamento supplementare dell'AVS, oggetto su cui si è votato lo stesso giorno. I ricorsi si basavano sul fatto che le informazioni a disposizione degli aventi diritto erano inesatte.

L'UFAS ha in seguito corretto le prospettive finanziarie il 16 settembre 2024. Nel processo legislativo, l'accuratezza dei dati è fondamentale per il processo di formazione dell’opinione nonché per quello decisionale del Consiglio federale, del Parlamento, della popolazione e degli attori politici (Cantoni, partiti, associazioni e gruppi di interesse). Per migliorare e garantire basi decisionali affidabili, il Consiglio federale ha chiesto al Controllo federale delle finanze (CDF) di procedere a una verifica delle disposizioni volte a garantire la qualità dei dati, dei modelli di previsione e della metodologia applicata alle basi decisionali (comunicato stampa del 27 settembre 2024). Nell'ambito della sua verifica il CDF deve anche controllare che le misure già adottate dal Consiglio federale il 15 gennaio 2020 sulla gestione della qualità dei dati nel processo legislativo siano prese in considerazione nella prassi.

Inoltre, le risultanze della sentenza del Tribunale federale saranno integrate nelle deliberazioni del Consiglio federale sulla garanzia della qualità delle basi decisionali.(12/12/2024-ITL/ITNET)


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