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FINANZA - EUROPA/INVESTIMENTI - MIN.URSO (MIMIT): "FONDO COMPETITIVITA' (PARTE QUADRO QUADRIENNALE) INDISPENSABILE PER INDUSTRIA". SETTORE AUTO "AL COLLASSO...IN DIFFICOLTA' IMPRESE ENERGIVORE" ITALIA FRANCIA E GERMANIA: "BRUXELLES AGISCA ORA"
(2025-09-29)
“L’introduzione del Fondo per la competitività rappresenta una risposta assolutamente necessaria all’appello ripetutamente lanciato da Mario Draghi. Nel giugno 2024 stimava in 500 miliardi l’anno il fabbisogno per recuperare competitività, a settembre 2024 lo portò a 800 miliardi e pochi giorni fa, denunciando l’inazione europea, lo ha elevato a 1.200 miliardi. Questo significa che i ritardi nel dare risposte alle imprese creano ulteriore divario. Non possiamo più aspettare”. Così il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, sen. Adolfo Urso, intervenendo a Bruxelles al Consiglio Competitività dell’Unione Europea.
Il Fondo, parte del prossimo Quadro Finanziario Pluriennale, punta a rafforzare l’industria europea nella transizione del settori strategici e nello sviluppo delle tecnologie critiche, sostenendo investimenti di imprese, PMI, start-up, università e centri di ricerca.
Il Ministro Urso ha sottolineato l’importanza del coordinamento con gli investimenti in ricerca e con strumenti mirati su tecnologie abilitanti come il quantum e l’intelligenza artificiale. Ha inoltre ricordato l’esempio della piattaforma italiana incentivi.gov.it per ribadire la necessità di un portale unico europeo che semplifichi l’accesso ai fondi.
“È fondamentale affrontare con realismo, senza paraocchi ideologici ma con flessibilità e pragmatismo, quello di cui necessita la nostra Europa”, ha aggiunto il ministro, ribadendo la proposta italiana di inserire nel Fondo misure specifiche per la transizione dell’automotive, il principio di neutralità tecnologica e strumenti innovativi per start-up e scale-up, combinando in modo flessibile risorse europee, nazionali e private.
“Sul dossier auto l’Italia ha posto fin dall’inizio, con forza e coerenza, la necessità di rivedere le regole del Grean Deal" ha sottolineato, ricordando "Da tre anni chiediamo all’Europa di agire, dall’inizio della legislatura. Un anno fa con un ‘non paper’ abbiamo chiesto di rimuovere l’ostacolo delle super-multe e di anticipare la revisione del regolamento CO2 a questo trimestre: entrambi obiettivi raggiunti. Ora però non è più tempo di discussioni o di rinvii: bisogna decidere subito e farlo con chiarezza”. ha dichiarato il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, sen. Adolfo Urso, intervenendo a Bruxelles nel dibattito sul Dialogo strategico sull’automotive al Consiglio Competitività.
Richiamando la centralità della filiera, Urso ha evidenziato che “il dossier delle auto è un dossier strategico perché l’industria automobilistica è la prima industria europea”, ricordando come il settore rappresenti un pilastro dell’economia, da cui dipendono milioni di posti di lavoro. Ma “il settore sta collassando in Europa: ogni giorno si annunciano chiusure di stabilimenti e migliaia di licenziamenti nell’intera filiera”. E, dunque , ha ribadito la necessità di un approccio pragmatico che dia risposte puntuali per auto, veicoli leggeri, pesanti e flotte aziendali.
Ma "servono certezze, subito, oltre che per il settore auto, in primis per le imprese energivore che stanno oggi affrontando le sfide più complesse" ha dichiarato il Ministro Urso, sottolineando “Non possiamo passare dalla dipendenza energetica dalla Russia a una dipendenza tecnologica con altri paesi. Occorre garantire che le batterie elettriche siano prodotte in Europa, con tecnologia sotto il nostro controllo per assicurare la resilienza del nostro continente e difendere la libertà di impresa rispetto alle minacce che incombono”, ha affermato Urso.
Settori in cui il Ministro ha trovato "piena intesa con il ministro degli Affari Economici ed Energia della Germania, Katherina Reiche, e con il ministro dell’Industria e dell'Energia della Francia, Marc Ferracci, nel corso dell’incontro trilaterale avuto stamane a Bruxelles, a margine del Consiglio di Competitività, nel quale hanno chiesto un approccio europeo fondato su neutralità tecnologica, flessibilità e autonomia strategica "Insieme chiediamo alla Commissione europea di agire e di farlo ora, per ridare fiducia e stabilità al sistema industriale europeo, a partire dalle industrie strategiche come la siderurgia e la chimica e, sul fronte dell’auto, di avanzare senza indugi su neutralità tecnologica, flessibilità e preferenza europea."
Infine, il Min.Urso, che ha di nuovo incontrato in sede, questa volta, bilaterale i colleghi di Francia e Germania, ha potuto affrontare i tempi al centro del dibattito il ministro dell’Energia, delle Imprese e dell’Industria del Regno di Svezia, Ebba Busch, e il ministro degli Affari economici del Regno dei Paesi Bassi, Vincent Karremans, "riscontrando piena attenzione sulla necessità di rafforzare la competitività dell’industria europea dell’auto" (29/09/2025-ITL/ITNET)
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