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DONNE - EUROPA - GLI EURODEPUTATI CHIEDONO ALLA COMMISSIONE UNA STRATEGIA AMBIZIOSA PER LA PARITA' DI GENERE E MISURE CONCRETE PER COMBATTERE LA VIOLENZA DI GENERE

(2025-11-13)

Il Parlamento chiede una strategia ambiziosa per la parità di genere. Gli eurodeputati chiedono all'UE di adottare misure concrete per combattere la violenza di genere e affrontare le questioni di genere nei settori della salute e del lavoro.

Nella sua relazione, approvata con 310 voti favorevoli, 222 contrari e 68 astensioni, il Parlamento invita la Commissione a presentare un'ambiziosa strategia per la parità di genere per il periodo 2026-2030, accompagnata da misure concrete, legislative e non legislative, in settori importanti.

Azioni più determinate per combattere la violenza contro le donne

I parlamentari chiedono alla Commissione di presentare al Consiglio una proposta volta ad includere la VIOLENZA DI GENERE TRA I REATI PENALI PARTICOLARMENTE GRAVI A LIVELLO EUROPEO, AVENTI UNA DIMENSIONE TRANSFRONTALIERA .

La Commissione dovrebbe inoltre elaborare le linee guida necessarie per l'attuazione della legge recentemente adottata sulla lotta alla violenza contro le donne e alla violenza domestica e riconoscere il femminicidio (l'omicidio di una donna o di una ragazza a causa del suo genere) come un reato a sé stante.

Gli eurodeputati chiedono alla Commissione di presentare una proposta per una definizione di stupro basata sul consenso nella legislazione europea e sollecitano i paesi dell'UE che non hanno ancora ratificato la Convenzione di Istanbul a farlo.

Garantire il diritto all'assistenza sanitaria riproduttiva

In materia di salute, i parlamentari chiedono in particolare che vengano adottate misure per garantire un accesso universale all'assistenza sanitaria che tenga conto delle specificità di ciascun genere, per colmare il divario tra uomini e donne in materia di salute, in particolare rispondendo ai bisogni e ai rischi sanitari specifici di ciascun genere e prestando particolare attenzione alle malattie che colpiscono in modo sproporzionato le donne.

I membri del Parlamento chiedono che l'UE crei un quadro completo e vincolante per garantire il pieno e paritario accesso a tutti i servizi di assistenza sanitaria sessuale e riproduttiva. Chiedono inoltre che il diritto a un aborto sicuro e legale sia incluso nella Carta dei diritti fondamentali dell'UE e chiedono l'accesso universale a un'assistenza sanitaria mentale attenta alle specificità di genere.

La Commissione è esortata a promuovere attivamente l'ingresso e la permanenza delle donne nel mercato del lavoro e ad adottare misure per ridurre il divario tra uomini e donne in termini di occupazione, retribuzione e pensioni. I parlamentari chiedono inoltre la tempestiva attuazione delle direttive su salari minimi adeguati , trasparenza retributiva, rappresentanza femminile nei consigli di amministrazione e conciliazione tra lavoro e vita privata per genitori e prestatori di assistenza.

I membri del Parlamento esortano la Commissione a rafforzare i meccanismi per contrastare l'arretramento democratico e gli attacchi ai diritti delle donne e delle persone LGBTIQ+.

Secondo i deputati, la Commissione dovrebbe inoltre attuare l'agenda Donne, pace e sicurezza come principio fondamentale della politica estera e di sicurezza comune dell'UE.

Dopo la votazione, il relatore Marko Vešligaj (S&D, Croazia) ha dichiarato: "Adottando questa relazione, il Parlamento si schiera risolutamente dalla parte di tutte le donne e le ragazze in Europa e invia un messaggio chiaro alla Commissione: la nuova strategia per la parità di genere deve basarsi su misure legislative concrete. Non si tratta più di nascondersi dietro l'argomentazione delle competenze nazionali; è tempo di agire e garantire uguaglianza, sicurezza e libertà per tutti nell'Unione europea". (13/11/2025-ITL/ITNET)

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