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DONNE - PARITA' RETRIBUTIVA - COMMISSIONE UE : IN EUROPA E' DEL 13% RISPETTO AGLI UOMINI. IN 10 ANNI RECUPERATI SOLO 2,8 PUNTI

(2022-11-14)

Le donne nell'Unione europea continuano ancora a guadagnare meno degli uomini a parità di lavoro, con il divario retributivo medio di genere nell'UE pari al 13%. Ciò significa che per ogni euro che guadagna un uomo, una donna guadagnerà 0,87 euro. I progressi sono costanti, ma ancora troppo lenti, con una riduzione del divario di 2,8 punti percentuali in 10 anni. Quest'anno la Giornata europea della parità retributiva cade il 15 novembre.

Su questa prima giornata simbolica sono intervenute  V?ra Jourová, vicepresidente per i Valori e la trasparenza della Commissione ue e Helena Dalli, commissaria per l'uguaglianza, che hanno dichiarato:

“Uguale lavoro merita uguale retribuzione: questo è un principio fondante dell'Unione Europea. La soluzione dell'ingiustizia del divario retributivo di genere non può avvenire senza modificare gli squilibri strutturali nella società. Ecco perché questa Commissione ha raddoppiato gli sforzi sulla parità di genere e sulle cause profonde della disuguaglianza salariale.

Siamo ora agli ultimi passi per vedere l'equilibrio di genere nei consigli di amministrazione delle società diventare una realtà in tutta l'UE. Abbiamo già messo in atto nuovi diritti affinché donne e uomini abbiano più scelte e condividano meglio le responsabilità di cura e il lavoro. E contiamo sul fatto che gli Stati membri migliorino il loro gioco in materia di istruzione della prima infanzia e assistenza a lungo termine accessibili, abbordabili e di alta qualità, un prerequisito per sostenere la partecipazione delle donne al mercato del lavoro.

Abbiamo bisogno di responsabilizzare le donne in modo che possano realizzare il loro potenziale.

Manca però un pezzo importante del puzzle: la trasparenza retributiva. La trasparenza contribuisce a porre fine al pregiudizio di genere nella retribuzione fin dall'inizio e autorizza i lavoratori a far valere il loro diritto a una parità di retribuzione per lo stesso lavoro o un lavoro di pari valore. Chiediamo al Parlamento europeo e al Consiglio di adottare la nostra proposta di direttiva sulla trasparenza retributiva senza ulteriore ritardo. Tutti ne traggono vantaggio, quando tutti sono uguali".(14/11/2022-ITL/ITNET)

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