50.mo STATUTO LAVORATORI - GABAGLIO (PRES. ACLI):"OGGI SI DEVE PARLARE PIUTTOSTO DELLA NECESSITA' DI UNO STATUTO DEI LAVORI"
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Emilio Gabaglio , politico e sindacalista cattolico e socialista è stato sesto presidente delle ACLI, dirigente della CISL e Segretario generale della Confederazione Europea dei Sindacati dal 1991 al 2003. Il 22 giugno 1969 fu eletto presidente nazionale delle Acli, incarico che svolse fino al 5 novembre 1972. Fu lui a rivendicare l'autonomia del movimento rispetto alle gerarchie cattoliche in un convegno che si tenne a Vallombrosa dal 27 al 30 agosto 1970, sotto il titolo di “Movimento operaio, capitalismo, democrazia”, durante il quale venne lanciata quella si chiamò “la ipotesi socialista delle ACLI”.
Fu, poi, estromesso dalla presidenza per la scelta compiuta, che porto' alla separazione con l'ala aclista che si riconobbe in MCL, e passò ad incarichi nella CISL e presso la Confederazione Sindacale Europea, di cui nel 1991 divenne Segretario generale.
Presidente del Forum Lavoro del Partito Democratico dal 2009 dal Neo Segretario Pier Luigi Bersani.
Gabaglio è stato chiamato a testimoniare a 50 anni da quel periodo storico che le cronache dell’epoca riportano come l’”autunno caldo”, il percorso e lo statu quo di questo importante strumento di democrazia della cultura e dei valori democratici nel mondo del lavoro.
Oggi, in un ciclo economico-sociale attraversato dai grandi cambiamenti legati alla rivoluzione digitale, coesistono forme nuove di lavoro che necessitano di un impegno sindacale. Oggi è la stagione dei lavori e dell'azione fondamentale dei sindacati per la democrazia italiana” (20/05/2020-ITL/ITNET)
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