PATRONATI ITALIANI NEL MONDO - IMMIGRAZIONE - CLAUDIO PICCININI: CON PATRONATO INCA CGIL TUTELA DIRITTI E SERVIZI INTEGRAZIONE CITTADINI E FAMIGLIE IMMIGRATE - NEL BILANCIO 2020 PROGETTI: FORMA 2 E SHUB
Si inseriscono esattamente nel segno delle politiche di accoglienza che l'Italia e l'Europa hanno ufficialmente riconosciuto come essenziali per la gestione dei flussi migratori. Stiamo parlando dei progetti promossi dal Patronato INCA CGIL per l'integrazione dei Migranti extracomunitari: in particolare di FORMA 2 e progetto SHUB. Entrambi i progetti, come ha sottolineato il Coordinatore dell'Area migrazioni e mobilità del Patronato INCA CGIL per l'Immigrazione nel corso di un'intervista rilasciata ad ITALIANNETWORKTV a conclusione di un anno intenso per il Patronato della CGIL, sono indirizzati all'integrazione dei cittadini migranti nel nostro Paese, ma mentre il primo riguarda l'attuazione del diritto al ricongiungimento familiare dei cittadini immigrati regolari in Italia, il secondo è orientato all'integrazione locale in vari ambiti dei titolari di protezione internazionale.
Ad illustrare caratteristiche progettuali ed attuative delle due iniziative è lo stesso esponente del Patronato INCA CGIL, Claudio Piccinini, che sottolinea come il progetto FORMA 2 venga realizzato con il cofinanziamento del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali in qualità di autorità delegata dell'Interno, con il sostanziale contributo dell'Unione Europea. Si tratta sostanzialmente di una "riedizione del progetto FORMA" (http://www.italiannetwork.it/news.aspx?ln=it&id=49821) coordinato da Claudio Piccinini, con la partecipazione degli altri tre Patronati del CEPA (ACLI, INAS e ITAL) dedicata nello specifico alla preparazione all'integrazione delle famiglie dei cittadini residenti in Italia che hanno chiesto il ricongiungimento familiare, avendo raggiunto quella stabilità economica richiesta dalla normativa per il diritto al ricongiungimento. Mentre, il progetto SHUB, dedicato dal Patronato INCA CGIL ai servizi per il raggiungimento dell'autonomia socio-economica dei titolari di protezione internazionale, è in via di realizzazione in collaborazione con SUNIA, AUSER e ARCI, riguarda coloro che sono già presenti sul suolo italiano.
Due presenze migratorie nel nostro Paese che sono costrette a fare i conti con una realtà che "sostanzialmente non conoscono 'se non per sentito dire", sottolinea l'esponente dell'INCA, per cui si tratta soprattutto di fornire risposte alle necessità ed ai bisogni espressi da queste famiglie, attraverso una formazione linguistica, civile amministrativa e culturale pre partenza sulla vita che queste persone dovranno affrontare nel nostro Paese.
PROGETTO FORMA 2
"Confermati i Partner del progetto FORMA, ovvero i Patronati del raggruppamento del CEPA (il Patronato ACLI, INAS CISL, ITAL UIL, oltre all'INCA CGIL, la collaborazione di I.L.S. - International Language School - per il supporto sul piano linguistico, e dell'ANOLF, la struttura di assistenza agli Stranieri della CISL, "con i quali abbiamo lavorato benissimo nella gestione precedente di FORMA, sia sul piano della collaborazione che della solidarietà" ha sottolineato Claudio Piccinini, soffermandosi sulle peculiarità del Progetto FORMA2 che presenta ulteriori miglioramenti grazie all'esperienza di formazione maturata sul campo nel primo progetto."
"Un progetto che ha ricevuto parecchi riconoscimenti soprattutto da parte beneficiari" . "E' un progetto di valore, che consente non solo l'ingresso attraverso le procedure burocratiche richieste durante il percorso ma offre tutti gli elementi di comprensione della realtà italiana utili a fare in modo che il processo di integrazione avvenga nel migliore dei modi e nel minor tempo possibile, anche indipendentemente dalla situazione familiare che si troveranno a vivere" ha fatto presente l'esponente del Patronato INCA.....
Fra gli elementi non affrontati nel prima versione di FORMA e non prevedibili nella stessa progettazione di FORMA 2, Piccinini segnalato....
E sempre nell'ambito delle iniziative dei Patronati a sostegno della piena integrazione dei migranti residenti in Italia e delle loro famiglie, il Coordinatore dell'Area migrazioni e mobilità dell'INCA ha dichiarato l'auspicio che l'INPS si adegui nel piu' breve tempo possibile alla recente sentenza della Corte di Giustizia dell'Unione Europea sulla piena titolarità del diritto agli assegni familiari dei lavoratori immigrati con il visto per Soggiorni di Lunga Durata a favore dei familiari residenti nei Paesi d'origine. Un diritto a più riprese sostenuto e difeso con ricorso legale dal Patronato INCA CGIL e acclarato da sentenze di alcuni Tribunali italiani a cui l'Istituto di sicurezza sociale non ha dato finora seguito. "Un esito positivo che arriva dopo anni ed anni - se non decenni - ha dichiarato Piccinini - di contenziosi che hanno vissuto fasi alterne. Alcune direzioni INPS, ad esempio, li hanno erogati. A tal proposito l'esponente del Patronato della CGIL prevede un 'grosso' accesso a questa prestazione da parte dei lavoratori migranti che fino a qualche giorno fa, nell'incertezza normativa, erano disincentivati a presentare domanda di assegni familiari". Gli Uffici del Patronato sono, naturalmente, pronti ad accettare le domande , tenendo conto che è possibile chiedere quote arretrate degli assegni familiari fino ad un massimo di 5 anni.
PROGETTO SHUB DELL'INCA CGIL
Primi risultati per progetto SHUB ((vedi: http://www.italiannetwork.it/news.aspx?id=63440 ), finanziato dal Ministero dell'Interno, con il primo INTEGRA CORNER nella cittadina di Caltagirone per l'integrazione di ex richiedenti asilo che hanno ottenuto il riconoscimento della protezione internazionale. Un progetto che richiede una considerevole fase preparatoria, riguardando ben sei Regioni Italiane e 21 territori coinvolte nel progetto. "Un ufficio, un primo punto di riferimento - spiega Piccinini - per coloro che beneficeranno dei servizi del progetto SHUB a cui seguiranno le altre province della Sicilia e delle altre Region..... (23/12/2020-m.f.-ITL/ITNET)