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RICERCA SCIENTIFICA ITALIANA NEL MONDO - OK COMMISSIONE PROGETTO TRASFRONTALIERO "VALLE IDROGENO NORD ADRIATICO" FRIULI, SLOVENIA E CROAZIA - SODDISFAZIONE PRES. FVG FEDRIGA

(2023-01-31)

  "Si tratta di un ulteriore importante passo, che riguarda il fronte dei finanziamenti, per la realizzazione di quella Valle dell'Idrogeno che rappresenta un progetto transfrontaliero strategico per il futuro dell'approvvigionamento energetico sostenibile della regione".
Lo ha detto oggi il governatore Massimiliano Fedriga a commento della notizia relativa alla valutazione tecnica positiva ricevuta in sede europea dal progetto transnazionale "Valle idrogeno Nord Adriatico" presentato e sostenuto dall'alleanza tra la stessa Regione, la Slovenia e la Croazia.

Come ha spiegato il rappresentante della  Giunta regionale, ora il procedimento prevede la successiva fase negoziale con la Commissione Ue per l'assegnazione dei fondi stanziati. Una volta concluso anche questo passaggio, il progetto sarà ammesso ad un finanziamento diretto europeo sino ad un massimo di 25 milioni di euro. Gli esiti della procedura sono attesi agli inizi del mese di febbraio.

Come ha ricordato il Governatore, il progetto è il frutto di una comune volontà politica espressa congiuntamente dai tre territori di creare le condizioni quadro per rafforzare la cooperazione nello sviluppo delle tecnologie pulite per la produzione e l'utilizzo di idrogeno. Questa collaborazione non contribuirà solamente alla transizione verso un ecosistema integrato che interessa i settori dell'industria, dei trasporti e dell'energia ma favorirà anche una più forte integrazione dei rispettivi sistemi scientifici e dell'innovazione, oltre allo sviluppo di catene del valore dell'idrogeno.

North Adriatic Hydrogen Valley è nato dalla collaborazione già in essere tra gli hub di ricerca e innovazione del Friuli Venezia Giulia, della Slovenia e della Croazia che hanno saputo mettere a fattore comune - fornendo un esempio unico su scala macroregionale - conoscenza e competenze.

"Confido - ha concluso Fedriga - che la valutazione positiva riconosciuta alla qualità del progetto a livello europeo porti alla conferma del significativo finanziamento atteso e sia di buon auspicio anche per le altre opportunità che la Regione intende sfruttare in maniera sinergica, a partire dagli investimenti previsti dal Piano nazionale di ripresa e resilienza per la produzione e utilizzo dell'idrogeno".

"La Regione, nell'ambito del Pnrr, fin dal 2021 ha deciso di puntare su una visionaria intuizione dell'Università di Trieste per la costituzione di un ecosistema integrato dell'intera filiera dell'idrogeno. Insieme a Slovenia e Croazia, e in collaborazione con l'Ateneo di Udine e Area Science Park, abbiamo voluto dare a questo progetto una dimensione transnazionale. L'approvazione nelle ultime ore da parte della Commissione europea di questa importante iniziativa strategica - uno dei due progetti faro a livello europeo - rappresenta la dimostrazione della straordinaria capacità di fare sistema messa in campo dal Friuli Venezia Giulia".
Lo ha affermato oggi l'assessore al Lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia, Alessia Rosolen, intervenuta all'inaugurazione del 99. Anno accademico dell'Università di Trieste.

"Si tratta  - ha spiegato l'Assessore Rosolen - del raggiungimento di un risultato di altissimo valore per l'intero nostro territorio che si sta impegnando, con grande convinzione, per costruire le basi per la realizzazione della Valle dell'idrogeno del Nord Adriatico con l'obiettivo di accelerare il processo di transizione energetica. Un progetto che si occupa della produzione, distribuzione e dello stoccaggio di questo vettore energetico ma anche del suo utilizzo in diversi settori come la mobilità, i trasporti e l'industria".

Nel portare i saluti del governatore Fedriga, l'assessore Rosolen ha ricordato che l'iniziativa è nata grazie alla pluriennale collaborazione tra i poli di ricerca e innovazione di Friuli Venezia Giulia, Slovenia e Croazia. "Questa sinergia costituisce un esempio unico su scala macroregionale. Grazie anche agli investimenti già programmati dai comparti economico-industriali dei tre territori, puntiamo inoltre a produrre effetti significativi in termini di occupazione e benessere delle nostre comunità".

"Dopo il Covid, il conflitto in Ucraina, la crescente ondata migratoria, l'impennata dei costi energetici e la crisi demografica che investe tutti i settori della nostra società, nel prossimo futuro - ha aggiunto l'esponente della Giunta Fedriga - sarà fondamentale affrontare con paradigmi assolutamente nuovi le sfide riguardanti l'impatto delle nuove tecnologie e dell'intelligenza artificiale, la transizione energetica e quella digitale". (31/01/2023-ITL/ITNET)

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