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RICERCA SCIENTIFICA ITALIANA NEL MONDO - CINA - CARDIOLOGIA E NEUROCHIRURGIA AL CENTRO COLLABORAZIONE SCIENTIFICA OSPEDALE MAGGIORE DI BOLOGNA E IL FIRST HOSPITAL OF HARBIN MEDICAL UNIVERSITY

(2023-09-25)

La sanità pubblica dell’Emilia-Romagna vola in Cina per un accordo di collaborazione scientifica. Unica rappresentanza straniera invitata alle celebrazioni dei 110 anni del First Hospital of Harbin Medical University - il più grande ospedale nella Provincia di Heilongjiang, con oltre 4 mila posti letto e un migliaio circa di professionisti sanitari - la delegazione che nei giorni scorsi si è recata in Cina era rappresentata da Paolo Bordon, direttore generale Azienda Usl di Bologna, Gianni Casella, direttore Cardiologia Ospedale Maggiore e Diego Mazzatenta, responsabile Neurochirurgia Ipofisi sempre dell’Ospedale Maggiore.

La trasferta cinese dell’Azienda Usl di Bologna, scelta da Fiaso (Federazione italiana aziende sanitarie e ospedaliere) per rappresen-tare la sanità pubblica italiana, ha portato alla sottoscrizione di un accordo di collaborazione scientifica con l’Ospedale di Harbin focalizzato sulle discipline di Cardiologia, con particolare attenzione alla Cardiologia Interventistica, e di Neurologia. Già avviati i contatti tra le équipe bolognesi e quelle cinesi, interessate anche alla dimensione complessiva dell’Ospedale Maggiore, sede di Trauma Center. Scambi di casistica e di esperienze chirurgiche e cliniche, ma anche la possibilità per i medici cinesi di effettuare tirocini al Maggiore i principali contenuti dell’intesa.

“L’accordo di collaborazione - commenta l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini- è un riconoscimento importante per l’Azienda Usl di Bologna, per i suoi professionisti ma anche per l’intero sistema sanitario dell’Emilia-Romagna. Ancora una volta la nostra regione è pronta a mettere a disposizione il proprio patrimonio di conoscenze e competenze e a tenere alto il nome della sanità pubblica”.

Durante la trasferta cinese, Bordon, Casella e Mazzatenta hanno incontrato a Pechino l’ambasciatore italiano in Cina, Massimo Ambrosetti, visitando successivamente il People’s Hospital a Wuxi, non lontano da Shanghai, e il Weikang Hospital di Shenyang, nel nord est del Paese.

“Abbiamo accolto con piacere - commenta Paolo Bordon - l'invito di Fiaso a rappresentare la sanità Italiana, in particolare quella emiliano-romagnola. L'accordo che abbiamo sottoscritto con il First Hospital di Harbin ci vede impegnati nel favorire, attraverso la condivisione delle nostre pratiche cliniche e delle conoscenze scientifiche, la collaborazione tra professionisti, nello specifico in Cardiologia e Neurochirurgia, e siamo pronti ad accogliere al Maggiore i medici cinesi”.  (25/09/2023-ITL/ITNET)

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