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ITALIANI.ITALIANI ALL'ESTERO -FORUM INCE - CONVENZIONE RAFFORZAMENTO INIZIATIVA CENTRO-EUROPEA. CAIATA:"INTEGRAZIONE EUROPEA VELOCE E IMMEDIATA". CRAXI:"ALLARGAMENTO A BALCANI OCCIDENTALI ASSOLUTA PRIORITA'."

(2024-07-05)

Alla Camera si è svolto nell'Aula dei Gruppi parlamentari l’incontro conclusivo della “Convenzione per il Rafforzamento dell’Iniziativa Centro Europea (InCE)” con la partecipazione dei Presidenti delle Commissioni Esteri e dei Presidenti delle Delegazioni parlamentari dei Paesi membri dell’InCE: Albania, Bosnia ed Erzegovina, Bulgaria, Croazia, Italia, Macedonia del Nord, Moldova, Montenegro, Polonia, Repubblica Ceca, Romania, Serbia, Slovacchia, Slovenia, Ucraina ed Ungheria.

Ad aprire i lavori la Presidente della Commissione Esteri e Difesa del Senato, Stefania Craxi, e il Presidente della delegazione italiana presso l’Assemblea parlamentare dell’InCE, Salvatore Caiata. Il Ministro degli Esteri e della Cooperazione internazionale, Antonio Tajani, invia un messaggio di saluto.

La Convenzione ha l’obiettivo di sostenere un rinnovato approccio multilaterale per meglio rappresentare gli interessi comuni dei Paesi dell'InCE - istituita nel 1989 con lo scopo di promuovere la ricostruzione dell'asse est-ovest e l'unità dell'Europa - quale primo e più esteso forum per la cooperazione regionale in questa vasta e composita area geografica.

A fronte dei mutamenti in corso sullo scenario europeo, si è ravvisata la necessità di intensificare la cooperazione politica rafforzando il ruolo dell'Iniziativa quale piattaforma politica multilaterale con l’obiettivo di portare alla piena adesione all’Ue dei Paesi candidati aderenti all’InCE e di rafforzare la cooperazione tra gli Stati membri nonché con le altre organizzazioni regionali.

Dalle nuove sfide globali ai negoziati di adesione all'UE dell'Ucraina, dai conflitti alle porte dell'Europa all'allarga- mento del processo di integrazione europea ai Balcani occidentali. Sono solo alcuni dei temi affrontati oggi in Aula dei gruppi parlamentari con la partecipazione delle delegazioni parlamentari dei 17 Paesi membri.

"L'Unione Europea, che negli anni ha svolto un ruolo essenziale per garantire la pace, deve essere il nostro interlocutore primario con il quale costruire il percorso che porti alla piena adesione dei Paesi candidati aderenti all'InCE. A tal fine sarebbe di importanza strategica, da parte della Commissione europea, coinvolgere l'InCE come interlocutore nel processo di allargamento, per esempio attraverso la cooperazione delegata o un quadro di partenariato", ha detto il Presidente della delegazione italiana presso l’Assemblea parlamentare dell’InCE, Salvatore Caiata, sollecitando un processo di integrazione che sia "veloce e immediato".

"In un panorama globale segnato da una profonda ridefinizione degli assetti, occorre convogliare energie per la risoluzione delle problematiche esistenti e in un approccio rivolto ai quadranti, sui quali è doveroso investire in un'ottica di stabilizzazione. In questo contesto non vi è dubbio che l'area Balcanica rappresenti per l'Italia, e debba rappresentare per l'Europa, un'assoluta priorità. Il nostro legame con quei territori è antico", ha evidenziato il Presi-dente della Commissione Esteri e Difesa del Senato, Stefania Craxi, sollecitando "un rinnovato impegno comunitario sul dossier strategico dell'allargamento", "nuovi piani di intervento e un impegno delle principali istituzioni finanziarie nazionali per consentire ai Balcani occidentali di affrancarsi da una dipendenza che rischia di trascinarli nel vortice del ricatto". (05/07/2024-ITL/ITNET)

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