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RICERCA SCIENTIFICA E TRASFERIMENTO TECNOLOGICO - CONFERENZA "SPAZIO ITALIA/AFRICA" ALLA FARNESINA NEL SEGNO DEL PIANO MATTEI
(2024-07-15)
"Un legame, quello fra Italia ed Africa con il quale noi vogliamo sempre più rinforzare" così il Vice Premier e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale entrando nel vivo dei lavori della Conferenza sullo Spazio Italia-Africa, seguito operativo nel settore spaziale del Vertice Italia-Africa del gennaio 2024.
L'evento - ha precisato Antonio Tajani - intende avviare un dialogo, sia bilaterale sia multilaterale, con circa venti Paesi africani con capacità spaziali.
“Sin dall’inizio del mio mandato ho promosso la Diplomazia spaziale, uno strumento in grado di favorire il progresso, rafforzare la competitività italiana e facilitare nuove sinergie tra mondo scientifico e industriale in settori e Paesi strategici” ha affermato Tajani, osservando che “l’Italia può rappresentare un interlocutore affidabile, e aperto per una collaborazione paritaria di lungo periodo con i Paesi Africani con capacità spaziali, nel quadro più ampio del Piano Mattei”.
"Sappiamo bene che la crescita del continente africano è la crescita dell'Italia e del l'Europa perché siamo legati da un comune destino anche per quanto riguarda il settore dello spazio per noi quindi l'Africa rappresenta una priorità che abbiamo messo al centro della nostra azione politica anche nel G7 di cui quest'anno esercitiamo la presidenza e il questo tema cruciale sarà anche al centro della riunione del G7 dedicato alla cooperazione allo sviluppo che ospiteremo a ottobre a Pescara.
Come italiani stiamo spingendo molto affinché tutte le istituzioni internazionali prestino maggiore attenzione e diano maggiore forza ai rapporti con il continente africano. Quindi vogliamo rafforzare il dialogo e gli scambi internazionali che vogliono dire pace stabilità e crescita e vogliamo che il mar Mediterraneo divenga un mare di commerci non un cimitero dove troppi migranti muoiono per venire verso il continente europeo".
Al centro del dibattito tre pilastri fondamentali: istruzione e formazione, applicazioni e servizi spaziali per un futuro sostenibile e partenariati internazionali. Particolare rilievo è stato dato all’elevato profilo di cui l’Italia gode a livello internazionale in campo spaziale, grazie alla sua filiera completa di prodotti e competenze nel settore, e alla visione di cui il nostro Paese si fa latore in tutte le sedi multilaterali.
Ai lavori sono intervenuti il Ministro delle Imprese e del Made in Italy e Presidente del Comitato Interministeriale per le politiche relative allo Spazio e alla ricerca aerospaziale (COMINT), Adolfo Urso, il Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, Alfredo Mantovano,( vedi:
il Presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, il Ministro dell’Ambiente, Scienza, Tecnologia e Innovazione del Ghana, Ophelia Mensah, e il Ministro per le Comunicazioni e la Tecnologia della Somalia, Mohamed Adam Moalim.
In conclusione dei lavori, sono intervenuti il Presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana, Teodoro Valente, il Presidente del Comitato delle Nazioni Unite sugli usi pacifici dello spazio extra-atmosferico (COPUOS) e Presidente dell’Agenzia Spaziale Egiziana, Mohamed Sedky, e il Presidente dell’African Space Council dell’Unione Africana, Tidiane Ouattara, per una sessione dedicata alle attività di cooperazione spaziale fra Italia e Africa. (15/07/2024-ITL/ITNET)
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