Sponsor
|
ITALIANI ALL'ESTERO - PARTITI E MOV. POLITICI: FESTA DELL'UNITA' SABATO 28 SETTEMBRE IN UK, A LONDRA
(2024-09-03)
Anche la comunità italiana nel Regno Unito ha la sua FESTA DELL'UNITA' a Londra il prossimo 28 settembre , promosso dal Circolo PD dalla tarda mattinata alla sera, pranzo incluso.
Il Circolo del PD Londra è nato il 31 ottobre 2007 grazie all’entusiasmo e alla disponibilità di un gruppo di persone con storie e convinzioni diverse, eppure unito dalla volontà di poter contribuire al dibatto politico del nostro paese.
"Il PD Londra - spiega la pagina on line del Circolo - si ispira allo Statuto del PD per costituire un organismo rappresentativo degli Italiani all’estero. Crediamo che il Partito Democratico a Londra possa offrire un importante contributo catalizzatore. Il contributo di coloro che, vivendo in un altro paese con diverse caratteristiche, hanno il privilegio di una percezione diversa e stimolante dei fattori di progresso e cambiamento nelle varie sfere della società quali il senso civico, la legalità e la solidarietà.
Tuttavia per molti di noi la scelta di aderire al PD ha comportato spesso qualche difficoltà. Per alcuni era la fine di un’affiliazione politica di anni e di cui giustamente si era orgogliosi, per altri è stata la prima ‘tessera di partito’ in un momento di estrema sfiducia verso l’impegno politico in Italia. Eppure, proprio tale scelta, ci è sembrata la più seria e l’unica che potesse contenere e convogliare il nostro desiderio di contribuire concretamente a cambiare il dibattito politico in Italia.
Come Italiani residenti in Inghilterra ci sentiamo portatori di esperienze, conoscenze e valori transnazionali che riteniamo preziosi per il futuro del nostro paese. L’azione politica del circolo in questi anni si è dunque caratterizzata per indipendenza e concretezza.
La nostra indipendenza, se pur nel rispetto dell’unità del Partito, si dimostra nella quasi totale autonomia finanziaria del circolo, garantita da attività di autofinanziamento e di raccolta fondi. Riteniamo che i circoli e gli iscritti (sia in Italia che all’estero) siano la risorsa più importante del PD, per cui ci siamo sempre fatti promotori di iniziative e collaborazioni tra i vari circoli che operano all‘estero.
In un documento da noi redatto e che ha raccolto le adesioni di più di 20 circoli, da New York a Rio de Janeiro, da Monaco a Zurigo e Francoforte, abbiamo dichiarato ‘Ci pare ora giunto il momento di promuovere una fase ulteriore di organizzazione dei circoli, che ne metta in comune le forze in un modo inedito e più consono alla realtà politica nella quale operano: l’azione politica risulta infatti eccessivamente legata a criteri geografici nazionali che mal si conciliano con la realtà dell’Unione Europea e di quella del mondo globale. Se certo è importante essere presenti nelle specificità dei territori nei quali si opera quotidianamente, ci pare altrettanto importante non restare ancorati a strategie ritrite di accaparramento di simpatie e di voti che non solo appaiono spesso anacronistiche, ma che spesso ci alienano anche le simpatie dell’elettorato. I nostri elettori, i nostri iscritti, hanno ormai praticamente tutti una storia che non solo li lega all’Italia, che non solo li lega al Paese estero di residenza, ma che li lega anche alla mobilità del lavoro, all’internazionalità delle scelte, alla globalità delle politiche economiche. La realtà nella quale operiamo è composta da queste diverse stratificazioni, e il nostro fare politica deve essere all’altezza di questa trasversalità geografica, se non vuole perdere contatto con la realtà’.
Questo appello si è tradotto nell’adesione dei circoli firmatari allo sciopero dei migranti dell’1 marzo 2010, che è stata poi confermata anche dal PD nazionale anche grazie al nostro documento.
La nostra concretezza si traduce in un’azione politica su temi e questioni specifiche sulle quali ci sentiamo in grado di poter portare il nostro contributo. Il nostro impegno si è dunque rivolto, ad esempio, a temi quali quello della cittadinanza europea e quello del diritto di cittadinanza politica e sociale degli immigrati extraeuropei, sui quali abbiamo elaborato documenti sottoposti poi alla attenzione del Forum Immigrazione. Il tema dei diritti transnazionali è a noi particolarmente caro e le nostre comunità di Londra, Bedford, Peterborough, Glasgow e tante altre che negli anni ‘50 hanno sperimentato sulla propria pelle cosa vuol dire un processo di integrazione/esclusione, sono ora una risorsa preziosa per cercare di dare risposta ai nuovi fenomeni migratori.
Un’altra questione su cui il Circolo di Londra è da sempre impegnato è quella della riforma dell’Università. Su questo tema il circolo ha organizzato vari incontri, coninvolgendo i nostri eletti all’estero e parlamentari italiani, che hanno coinvolto anche la comunità scientifica sia italiana che inglese. Uno dei nostril precedenti segretari, Andrea Biondi, ha anche partecipato alla stesura di un disegno di legge presentato alla Camera dei Deputati.
Su questi come su altri temi quali la riforma del sistema televisivo, del mercato del lavoro e delle energie rinnovabili, il circolo vuol continuare a dare il proprio contributio. Aiutaci anche tu!
Il PD Londra dedica il Circolo a Decio Anzani, antifascista legato ad ambienti laburisti, segretario della Lega Italiana per i Diritti dell’uomo, vittima dell’affondamento dell’Arandora Star, una nave da crociera britannica adibita al trasporto di prigionieri politici, affondata da un U-Boot tedesco durante la seconda guerra mondiale, il 2 luglio 1940.
Ulteriori dettagli riguardo luogo e format della Festa nelle prossime settimane. (03/09/2024-ITL/ITNET)
|
Altri prodotti editoriali
Contatti
|