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CULTURA ITALIANA NEL MONDO - G7 CULTURA - MIN.GIULI "LA CULTURA BENE PUBBLICO ESSENZIALE ... CONTRIBUISCE AL DIALOGO FRA I POPOLI... DIFESA NOSTRE IDENTITA' CULTURALI...IA...LOTTA TRAFFICO ILLECITO BENI CULTURALI..."

(2024-09-20)

" La cultura è un bene pubblico ed è un bene pubblico essenziale delle nostre società ed ha un valore un linguaggio
universale che parla al cuore di tutti e contribuisce al dialogo fra i popoli" Così il neo Ministro per  la cultura Alessandro Giuli aprendo i lavori del G7 -Cultura a Palazzo Reale di Napoli.

"Viviamo un'epoca segnata da lacerazioni sociali, dall'odio fondamentalista dei conflitti militari che pensavamo essere memoria del passato. Affrontiamo nuove sfide dettate dall'evoluzione della tecnologia e dai cambiamenti climatici.
L' l'Italia crede che, soprattutto in questa epoca, la cultura sia un pilastro centrale della convivenza civile.
Un formidabile strumento di comprensione reciproca e di confronto un antidoto, un controveleno a ogni forma di discriminazione ed estremismo. Un formidabile strumento di sviluppo sostenibile. E'  per questo che la presidenza italiana ha voluto ospitare un G7 cultura dopo 7 anni dalla prima e unica edizione a Firenze nel 2017.

Nella giornata di oggi intendiamo discutere con voi delle questioni più urgenti che si trovano ad affrontare le nostre istituzioni culturali per offrire insieme delle risposte condivise partendo da valori e da principi che ci uniscono perché ciò che ci unisce è sempre superiore a ciò che può dividerci. La democrazia, lo stato di diritto, il rispetto della Libertà d'espressione e del pluralismo.  Ci confronteremo innanzitutto sul tema della difesa delle nostre identità culturali. La cultura è l'anima di una nazione incarna la sua identità la sua storia i valori della sua comunità è uno dei beni che un popolo abbia ed è un imperativo proteggerla dalle minacce del nostro tempo sapendo che non esiste un'identità che non sia plurale e dinamica .

Ho voluto che ad aprire i lavori di questa sessione sia il ministro della cultura Ucraina Mykola Tochytskyitocin. Lui e il suo popolo si stanno difendendo da oltre 2 anni da un'aggressione, quella della Russia di Putin. Un'aggressione scellerata e
criminale che viola i principi del diritto internazionale e riporta in Europa l'orrore del conflitto militare.

Questa guerra è stata lanciata per togliere al popolo ucraino la libertà e la democrazia, quei diritti che sono alla base di tutti i nostri ordinamenti. Un'aggressione che sta producendo morti e indicibili sofferenze alla popolazione. Un'aggressione che sta provocando un attacco indiscriminato a tutto il patrimonio culturale ucraino. Sono ormai tanti i casi di chiese musei teatri edifici storici o altri luoghi della cultura che sono stati bersagliati dalle bombe russe, dalle bombe dai droni dai missili... Numerose le opere d'arte trafugate, distrutte nel corso di operazioni militari.  Al fondo sembra esserci una deliberata volontà di cancellare l'identità culturale ucraina, di annientare i segni di una nazione che è la nostra nazione in quanto Europa, in quanto mondo. Una nazione che ha dimostrato con il coraggio di voler scegliere autonomamente il proprio futuro. Non possiamo  permetterlo, dobbiamo continuare a essere al fianco del Popolo ucraino nella difesa della sua sovranità. Dobbiamo aiutarlo a proteggere il suo patrimonio culturale,  assisterlo nell'opera di ricostruzione.
Mi auguro che questa riunione del G7 produca un messaggio forte e condiviso di tutela dell'identità culturale Ucraina.

Discuteremo poi delle opportunità, delle sfide che l'avvento dell'intelligenza artificiale porta per la cultura per la creatività Stiamo vivendo una trasformazione storica. Le applicazioni dell'intelligenza artificiale aprono nuovi orizzonti e producono benefici indiscutibili per il sistema culturale. ...è allora infinitamente più agevole decifrare il contenuto dei testi antichi,
per esempio, o svolgere ricerche investigative su opere d'arte rubate e commercializzate on line. Per non parlare di tutte le applicazioni medico-scientifiche dell'intelligenza artificiale ai giorni nostri. Ma è indubbio che senza regole, senza un tentativo di creare dei vincoli di immagine  l'intelligenza artificiale ci pone degli interrogativi di natura etica e può
produrre effetti devastanti sul piano economico e sociale se lasciata a se stessa.

Le nostre Nazioni sono leader in questa trasformazione ed è fondamentale che il G7 trovi convergenze sugli strumenti,
le modalità più opportune per governare gli effetti dell'intelligenza artificiale sulle industrie culturali e creative.
Noi crediamo fermamente che il processo di sviluppo di questa tecnologia debba mettere al centro l'individuo, i suoi diritti la sua creatività, l'umanesimo digitale in un'espressione in voga tra gli studiosi della materia.

Passeremo poi a trattare della lotta al traffico illecito di beni culturali. Un mercato sempre fiorente, ma ahinoi spesso gestito da vere e autentiche organizzazioni criminali, che violenta il patrimonio culturale delle Nazioni.

Infine, affronteremo un'altra minaccia ai beni culturali che sta assumendo sempre più i caratteri di una vera emergenza: il cambiamento climatico e i disastri naturali ai quali la cultura non è immune perché espongono il patrimonio culturale a rischio di degradamento e distruzione.

Abbiamo voluto un'agenda ambiziosa per questa riunione ministeriale. I temi che vi ho illustrato sono di particolare rilevanza per tutti i nostri sistemi culturali. Su di essi i cittadini, le imprese culturali,  gli artisti, gli operatori della
cultura chiedono, e si aspettano da noi, delle azioni concrete, non soltanto delle declamazioni di intenti. Vogliono vederci lavorare bene per loro.
credo sia necessario concordare un approccio condiviso per trovare delle soluzioni efficaci e di lungo respiro di una lunga gettata di prospettiva.  Sono convinto che insieme possiamo trovare molte delle risposte.." (20/09/2024-ITL/ITNET)

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