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FORMAZIONE ITALIANA NEL MONDO - A BARI CIHEAM NUOVO HUB INTERNAZIONALE FORMAZIONE E INNOVAZIONE PER LO SVILUPPO RURALE NORD AFRICA E MEDITERRANEO

(2024-11-28)

  Il Vice Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Edmondo Cirielli, ha partecipato oggi alla presentazione del nuovo “Polo Internazionale di Formazione e Innovazione” del CIHEAM Bari, finanziato con un contributo di 6,5 milioni di Euro della Cooperazione Italiana per realizzare e sviluppare un ecosistema aperto all’innovazione e al trasferimento di competenze e tecnologie.

Il nuovo polo, che sarà dotato di tecnologie avanzate e progettato per essere a impatto zero, sosterrà attività didattiche rivolte ai giovani e quadri di Paesi partner dell’Italia, promuovendo l’innovazione nel sistema imprenditoriale globale, con particolare attenzione al continente africano, in linea con il Piano Mattei.

“La realizzazione del Polo è un ulteriore esempio dell’impegno del Governo per rispondere alla crescente esigenza dei giovani di acquisire competenze adatte a un mondo del lavoro sempre più orientato verso la transizione ecologica e la sostenibilità dei sistemi alimentari, a partire dal continente africano” ha commentato il Vice Ministro Cirielli, che ha sottolineato come il CIHEAM, e in particolare l’Istituto di Bari, sia un “partner chiave della Cooperazione Italiana nell’attuazione del Piano Mattei, in qualità di centro di eccellenza nel campo della formazione e dello sviluppo rurale”.

Il Viceministro ha aggiunto inoltre che «tra le numerose attività che il CIHEAM sta portando avanti, considero particolarmente significativa una grande azione di bonifica nell’Africa settentrionale, che non solo contribuirà a garantire la sicurezza alimentare del continente africano.
Il Nord Africa, attraverso queste azioni, diventerà autosufficiente dal punto di vista alimentare, creando importanti opportunità di lavoro e favorendo anche una sovranità alimentare completa per l’Europa. Avere una filiera corta significa costruire un rapporto con un continente vicino, forte e resiliente. Questa è la grande sfida che abbiamo già intrapreso con alcuni Paesi, in particolare con la Libia.

Inoltre, ha proseguito il V.Ministro. "stiamo lavorando attivamente con l’Algeria e l’Egitto, e abbiamo avviato collaborazioni con due Paesi dell’Africa occidentale, il Senegal e il Ghana, che riceveranno un importante sostegno dal CIHEAM, supportato dai finanziamenti della cooperazione italiana. L’obiettivo è creare un modello virtuoso che renda l’Italia, attraverso Bari, il centro di questo sviluppo per l’Africa. Un impegno che non coinvolge solo l’Italia e l’Europa, ma anche il Medio Oriente e la Penisola Arabica, che condividono con l’Africa una vicinanza geografica e strategica».

L’Hub Internazionale per la Formazione e l'Innovazione costituisce un passo cruciale per rispondere alla crescente esigenza dei giovani di acquisire competenze adatte a un mondo del lavoro sempre più orientato verso la transizione ecologica e la sostenibilità dei sistemi alimentari nei Paesi africani.

Il nuovo centro, realizzato con il contributo del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, sarà un Polo internazionale dedicato alla formazione di giovani e quadri provenienti dai Paesi partner dell’Italia, che rappresentano la futura classe dirigente con cui il nostro Paese mira a sviluppare la cooperazione e le relazioni economiche e culturali. L’obiettivo principale è quello di formare le nuove generazioni e promuovere l’innovazione nel sistema imprenditoriale globale, con particolare attenzione al continente africano. La struttura, dotata di tecnologie avanzate e progettata per essere a impatto zero, rappresenterà uno strumento operativo all’avanguardia, in linea con gli obiettivi del Piano Mattei per l’Africa, contribuendo a rafforzarne efficacia e valore.

Si tratta di una sfida complessa, aperta alla comunità internazionale, che interagirà con le competenze e il know-how di istituzioni scientifiche, organizzazioni e imprese e, in generale, con tutti gli attori dell’ecosistema dell’innovazione italiano

Questo processo collaborativo attribuisce al Sistema Italia un ruolo strategico nella promozione del trasferimento tecnologico e dello sviluppo di innovazioni, sostenendo i giovani talenti nella creazione di iniziative imprenditoriali, con un’attenzione particolare al Mediterraneo e all’Africa.

Infine, l’On. Cirielli ha concluso dicendo che «sostenere la crescita dell’Africa significa promuovere il benessere non solo del continente africano, ma anche dell’Europa e del Medio Oriente. Tutti guardano con attenzione a questa sfida che l’Italia ha deciso di affrontare, e sono orgoglioso che essa parta proprio da Bari, dalla Puglia e dal Sud».(28/11/2024-ITL/ITNET)

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