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CULTURA ITALIANA NEL MONDO - "LUCI IN MINIERA": IN SARDEGNA, ALL'ARGENTIERA DI SASSARI. UNO SCENARO SUGGESTIVO DI LUCI, VIDEOPROIEZIONI, INSTALLAZIONI ARTISTICHE E LABORATORI CREATIVI "

(2024-12-19)

Torna anche quest’anno per tutto il periodo natalizio fino al 31 dicembre, Luci in Miniera, la manife- stazione pensata per “illuminare” l’ex borgo minerario dell’Argentiera di Sassari - uno dei maggiori esempi di archeologia industriale del Nord Sardegna - attraverso uno scenario suggestivo di luci, videoproiezioni e installazioni artistiche.

L’iniziativa mira a mantenere costante l’attenzione sull’antico borgo, destagionalizzando il calendario delle iniziative notoriamente concentrate nel periodo estivo, con l’obiettivo di promuovere nuove forme di fruizione e sperimentare nuove modalità di narrazione della memoria storica e identitaria.Ugo Casubolo Ferro, Gaspard Combes, Tilla Giro e Paulina Sycha.

Oltre a visitare le installazioni nate dalle residenze artistiche, il pubblico è invitato a contribuire in prima persona alle nuove realizzazioni prendendo parte a incontri e laboratori creativi attivati nel periodo natalizio sotto la guida degli artisti in residenza e di maestri locali.
Ad esempio, il 22 dicembre tra le 10.00 e le 13.00, Costanzo Salis - artigiano sassarese esperto della lavorazione della calce naturale - conduce un laboratorio artistico dedicato a questo materiale in cui i partecipanti possono realizzare le proprie opere, esplorando il mondo affascinante di materiali e colori naturali e sperimentando tecniche antiche. I partecipanti, grandi e piccoli, possono diventare quindi co-creatori e diretti protagonisti dei contenuti e delle opere che andranno ad arricchire il museo illumi-nando” i luoghi più significativi.

Partendo dalla Piazza Camillo Marchese, il percorso di Luci in Miniera 2024 si snoda attraverso i luoghi più rappresentativi della borgata e i vecchi ruderi, fra memorie di ieri e oggi della miniera, alla scoperta delle nuove installazioni. Le opere sono fruibili al pubblico autonomamente per tutto il periodo natalizio, permettendo di vivere un’esperienza libera secondo i tempi di fruizione dei singoli visitatori. Il 21 dicembre è inoltre prevista una visita speciale al borgo dell’Argentiera, con un’escursione lungo la costa di Punta Lu Capparoni, la vetta più alta delle falesie del nord ovest Sardegna, accompagnati dalla guida Sandro Mezzolani.

PARTECIPANO:

Ugo Casubolo Ferro (FR)
Dal 2023, porta avanti un progetto fotografico sul Mediterraneo. Realizzato con una fotocamera a grande formato, il suo progetto inizia in Sicilia e prosegue oggi in Sardegna. Le immagini raffigurano individui che avanzano nel paesaggio, camminando come se si avventurassero lungo un sentiero di montagna o davanti alla costa, verso la luce. Essa, la luce, è al centro del suo progetto: quella dell’alba o del crepuscolo, zenitale o diffusa, simboleggia una soglia ma anche una forma di incontro, di comunità possibile. Cosa significa andare verso la luce? Cosa raccontano queste immagini a proposito del mondo che abitiamo, della trasformazione di un territorio, di un’esperienza, comune e singolare, di vita nella e attraverso la luce in questi paesaggi che costeggiano il Mediterraneo?

Gaspard Combes (FR-CH)
Come descritto in una lettera del direttore della miniera, il paesaggio dell'Argentiera era allo stesso tempo un paradiso e un inferno per i minatori. Questa scultura a forma umana rende omaggio a loro e ai minerali della miniera con il suo colore argento e le sue forme ruvide e ammaccate. Fissando l'orizzonte in atteggiamento di riposo, quest'opera in situ invita alla contemplazione del paesaggio. Questa immagine, un tempo semplicemente romantica e naturalistica, pone oggi la questione del ruolo che l'uomo può svolgere nella trasformazione e nella preservazione di questo ambiente.

Tilla Giro (FR) e Paulina Sycha (DE)
Le due artiste presentano un’opera comune nell'ex Latteria sulla piazza dell'Argentiera. Questo piccolo chiosco, ora vuoto, era un luogo di routine quotidiana e di incontri pubblici.
La collaborazione tra le due nasce dal lavoro sinergico della raccolta e archiviazione come modo per relazionarsi con il territorio. Attraversando il borgo minerario e i paesaggi circostanti, hanno raccolto tessuti inutilizzati dagli abitanti, materiali da costruzione abbandonati e microstorie per rammendare la Latteria. Lavorare con ciò che già esiste e metterlo in nuove relazioni è diventato un metodo consapevole di (ri)creazione del luogo.

Daniele Paparella (IT) e Alice Mauri (CH)
Glitch è un'opera che esplora, come molte altre, la relazione tra osservatore, luce e percezione. Lo fa utilizzando il medium del pixel LED, una delle più piccole unità di sorgente luminosa autonome.

Patrizia Santangeli (IT) e Northern Lighthouse (IT)
I lavori della regista e del musicista si fondono in un’opera visiva e sonora.
“Acquatica” è una video-proiezione dove acqua e pietra, gli elementi naturali che sono l’anima dell’Argentiera, giocano e si rincorrono nelle immagini. Un fluire divertito e a volte sorprendente. Tutto frutto dell’osservazione dell’autrice sul confine tra mare e spiaggia, per mostrare la meraviglia di ciò che sembra comune e che in realtà è straordinario.
La colonna visiva sarà accompagnata dalle note elettroniche di Northern Lighthouse. Ispirato dai viaggi, dai fari marini e dalla storia, l’artista bolognese Davide Rambaldi, con base a Bruxelles, esplora la sfera della musica elettronica utilizzando campionatori, nastri, pedali per chitarra, sintetizzatori modulari e drum machine. Il suo nuovo lavoro - intitolato proprio Argentiera - si compone di 8 brani che includono suoni registrati sul posto e modificati, suoni della miniera ricreati con sintetizzatori e le voci degli abitanti del borgo, unendo la memoria con le storie degli abitanti e la geografia del territorio.

Bepart
È un’impresa culturale e creativa (ICC) ed una organizzazione non profit che riempie gli spazi di arte, design, video, suoni e parole, attraverso la realtà aumentata. Con processi partecipativi e di formazione produce ed installa opere digitali nello spazio, fruibili da tutti gratuitamente attraverso l’utilizzo di smart device e visori appositi. Dal 2019 insieme a LandWorks arricchisce di nuove opere fisiche e digitale il primo museo minerario a cielo aperto in realtà aumentata, ARgentiera in Augmented Reality (AR) coinvolgendo differenti artisti e creativi digitali

Costanzo Salis
Noto per la sua maestria nella lavorazione di materiali naturali, è un rinomato artigiano di Sassari, un punto di riferimento per chi cerca autenticità e innovazione. Con una profonda conoscenza delle tradizioni artigianali sarde, il maestro unisce tecniche tradizionali e sensibilità moderna per creare opere uniche che riflettono l'essenza del territorio. Accompagnerà i partecipanti nei laboratori creativi esperienziali nell'uso della calce e dei colori naturali, alla scoperta delle risorse locali.
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MAR - Miniera ARgentiera è un centro culturale ibrido, luogo di sperimentazione, produzione e diffusione culturale al servizio della comunità e del territorio, nato nel 2018 da un progetto partecipato di rigenerazione territoriale a base culturale che mira alla valorizzazione e rivitalizzazione dell’antico complesso minerario, oggi in gran parte abbandonato e in disuso. È ideato e diretto da LandWorks in collaborazione con Comune di Sassari, Parco Geominerario, Storico e Ambientale della Sardegna, Fondazione Sardegna Film Commission, DADU - Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica - Università degli Studi di Sassari, Accademia di Belle Arti "Mario Sironi" di Sassari, Istituto di Istruzione Superiore “G. M. Devilla” di Sassari, Istituto comprensivo “Latte Dolce Agro” di Sassari, il Teatro di Sardegna s.c.a.r.l., Associazione Erasmuss - ESN Sassari, e la partecipazione del Parco Nazionale dell’Asinara, Parco Naturale Regionale di Porto Conte, Ordine degli Architetti PPC di Sassari, Legambiente Sardegna, Fondazione Cammino Minerario di Santa Barbara, Arkimastria Aps, Sardinian Music Association, M-US-T, Master Temporary Uses del DAStU – Politecnico di Milano, Istituto di Geologia Ambientale e Geoingegneria del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR), Sezione di Geologia Ambientale della Società Geologica Italiana, Institut Française Italia (IFI), Lo Stato dei Luoghi, Fondazione Dinamo Sassari, Banca Etica, GCR e il sostegno di Fondazione di Sardegna e Fondazione Patria della Bellezza. È l’unico progetto in Italia vincitore della III, IV, V e VI edizione del Premio nazionale “Laboratorio di Creatività Contemporanea” (precedentemente Creative Living Lab) promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura.

LandWorks è un’associazione nata nel 2011 che opera in siti dismessi e abbondonati sviluppando progetti innovativi di sperimentazione e produzione artistica multidisciplinare con l’obiettivo di generare processi di valorizzazione permanente e impatti sociali e culturali positivi. Sceglie l’Argentiera, ex borgo minerario del Nord Sardegna, come base operativa, immenso campo sperimentale a cielo aperto, luogo dove condividere esperienze ed emozioni.

Luci in Miniera 2024 è un progetto ideato e promosso da LandWorks, con il contributo della Regione Autonoma della Sardegna, nell’ambito del Cartellone Regionale delle Manifestazioni del Turismo Esperienziale (L.R.7/1955), il sostegno dell’Institut Français - Ambasciata di Francia e la Fondazione di Sardegna e Fondazione Patria della Bellezza, in collaborazione con il Comune di Sassari, Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna, la Fondazione Cammino di Santa Barbara e altri partner del progetto MAR.  (19/12/2024-ITL/ITNET)

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